da D.D. » 12/03/2015, 2:44
Ciao, Solo uno sfogo.
Come ha già avuto modo di dire Royalsapphire, le tue parole, probabilmente, rispecchiano il buio che c'è fuori e che senti anche dentro di te.
Ovviamente, - e credo di parlare a nome di tutti gli utenti - non c'è l'intento di sminuire il tuo dolore, ed il fatto che tu abbia scritto questo messaggio spero possa significare l'intento che tu stia invero cercando una possibilità per sfogarti ed essere compreso, per poterti e poterci anche confrontare. Quindi in questa mia risposta, senza aver alcun intento di presunzione, vorrei accenarti alle mie esperienze in merito, siccome ci sono passato e ci sto passando tutt'ora.
Io non voglio essere ipocrita da dirti, tagliando corto: "non ci pensare nemmeno, ma che dici? Non ti suicidare"; sarei ipocrita a dirti una cosa del genere, perché io per primo, nel corso della mia vita, ci ho pensato innumerevoli volte e ci penso anche in questi ultimi periodi. Semmai vorrei invitarti alla riflessione, ad assicurarti il fatto che i tentativi per distogliere il pensiero dalla voglia di morire, a volte, possono aiutare più di quanto si creda. Ovviamente, siccome voglio evitare del tutto il rischio di apparire ipocrita, ti dirò anche che non esistono modi per uccidersi senza dolore, giacché il fatto stesso di volersi togliere la vita, implica dolore, seppur si tratti di un dolore interiore, esistenziale. Proprio perché è una cosa alla quale penso anche io, mi sento di dirti che il suicidio è una scelta terribile, che toglie ogni possibilità - fosse pur essa remota - di risollevarsi. E se domani o tra un mese potesse capitarti qualcosa in grado di alleviare un po' il tuo dolore? Se tu ti uccidessi ti toglieresti completamente questa possibilità. E se tu ci provassi ma fallissi? Ti toccherebbe subire tutte le terribili conseguenze umane, psicologiche e morali: un ricovero in psichiatria, il qualunquismo di chi non comprende il dolore altrui e l'inevitabile aumentare della tua sofferenza interiore, ed il tracollo dell'autostima. Non credo proprio che tu voglia questo.
Per morire c'è sempre tempo, ma prima vale sempre la pena impiegare il proprio tempo e le proprie energie per tentare almeno un po' di distrarsi e magari allontanarsi dal dolore.
In passato, quando ero adolescente, passai un lungo periodo nel quale progettavo e pensavo ad ogni modo per potermi uccidere in maniera metodica, e sono stato uno sciocco: perché quel tempo impiegato a progettare, a supporre, e ad aspirare alla mia morte, lo avrei potuto impiegare per tentare di stare meglio. Provaci anche tu a stare un po' meglio, con l'aiuto della vicinanza che qui troverai sicuramente.
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Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale.
E ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tutt'ora, né più mi occorrono le coincidenze, le prenotazioni, le trappole, gli scorni di chi crede che la realtà sia quella che si vede.
Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio non già perché con quattr'occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perché sapevo che di noi due, le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate, erano le tue.»
(
Eugenio Montale)
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Mare mare.. Questo vento ci manda affanculo, a me e a te"