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Paura di vivere, paura di morire…

MessaggioInviato: 01/03/2013, 19:29
da fuckreality
Niente! Non ne esco! È un circolo vizioso che mi sta distruggendo, annientando. Ogni volta che le cose sembrano sistemarsi piano piano, ecco che ricrollo, ricado nel baratro e sempre più a fondo. L’ho toccato quel fondo. Più di una volta. Ma poi risalgo, e a fatica rivedo la luce, per un po’. Fino a quando non succede qualcosa che mi fa precipitare di nuovo. Eccola l’altalena della mia vita. Una vita che oltretutto neanche vivo pienamente perché quella sensazione nera e cupa, è sempre comunque presente. È sempre lì a ricordarmi che prima o poi si ricade, prima o poi finisce, prima o poi quella persona o quella cosa che ti fa stare bene se ne andrà, perché niente è per sempre. E così magari sono la prima a tenere le distanze, la prima a non farmi avvicinare troppo, a restare in sicurezza perché almeno lì, quando finisce, non ti farà troppo male.
Però tu, dentro, stai male lo stesso e arriva il momento in cui ti dici “voglio morire!”,“ma io qui che ci sto a fare?”, “che senso ha la mia vita?”, “che senso ha tutto questo?”, “a chi interessa veramente di me?”, “non ho scelto io di stare al mondo!”… e l’unico pensiero che ti gira per la testa è come toglierti la vita. Ci pensi e ti senti quasi sollevata. Come una boccata di ossigeno. Anche se quel primo pensiero ti viene in mente che sei ancora una bambina e del mondo, della sofferenza vera non hai visto ancora niente. Solo che, quella che provi tu è tutto! Anche se la mascheri con i sorrisi.

E nonostante tutto vai avanti, perché ci sono dei momenti in cui poi stai bene, in cui le cose sembrano girare nel verso giusto, in cui ti sembra che in fin dei conti la vita non fa poi così schifo. E passano i mesi, passano gli anni, li dimentichi anche quei pensieri, ti fai le tue esperienze (anche quelle un po’ rischiose, tanto in fondo tu della morte non hai mai avuto paura), finché le cose non si rimettono storte. Un giorno torni a casa dall’università, sei sola in casa, prendi i primi farmaci che ti capitano sotto mano (meglio gli psicofarmaci di tua sorella), mandi giù una bella dose (tanto funziona, l’hai visto fare in una marea di film) e ti metti a letto dicendo addio al mondo. Solo che poi ti risvegli e sei ancora qui. E adesso si sono accorti di te. Ti portano in terapia, ci vai per qualche mese (nel frattempo ti infatui pure della tua psicologa che è uno schianto) e alle sedute ci vai volentieri solo per vedere lei. Ricominci a uscire, ti fai delle nuove amicizie e riparte lo show! All’apparenza hai di nuovo una vita normale e la terapia viene conclusa. Non serve più. Sei guarita.

Ma non è così che si sconfigge quel male oscuro. Perché è sempre lì, pronto a ricoprirti col suo velo nero alla tua prima debolezza.
Sono passati nove anni da allora ed eccomi qui a pensare nuovamente che farla finita sia l’unica soluzione. Che tutto quello che ho fatto finora non mi è servito a niente. Che sono di nuovo al punto di partenza, anzi, mi sento anche peggio di prima, e mi chiedo a cosa ne sia valsa la pena di arrivare fin qui. Che se fossi stata più furba quella volta, ora non starei di nuovo qui a soffrire, a piangere e a disperami.
E il bello è che da un anno a questa parte ero ritornata in terapia (al CSM questa volta perché non posso permettermi altro), perché ero arrivata al punto di non riuscire più ad andare avanti da sola. Ho chiesto aiuto, ma ogni volta che lo faccio è come se ricevessi mille porte chiuse in faccia. La psicologa sulla quale ero capitata secondo me è un’incompetente (o comunque con me lo è stata). Ho deciso di interrompere io questa volta.
Adesso non so più che fare. Cerco il modo migliore per suicidarmi e allo stesso tempo cerco aiuto online, cerco informazioni di centri di supporto, su gruppi di aiuto, su qualsiasi cosa che possa darmi una speranza o che possa farmi vedere una luce nel buio che mi opprime. Perché per ora, l’unica luce è l’idea di morire.



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Fear of life, fear of death ...


Nothing! I do not go out! It is a vicious cycle that is destroying me, annihilating. Whenever things seem to settle down gradually, here ricrollo, I fall into the abyss and deeper and deeper. I touched the bottom. More than once. But then they date back, and with difficulty I see the light, for a while '. Until something happens that makes me fall again. Here it is the swing of my life. A life which moreover not even live fully because that feeling black and gloomy, however, is always present. It is always there to remind me that sooner or later it will fall, sooner or later, sooner or later that person or that thing that makes you feel good go away, because nothing is forever. And so maybe they are the first to keep their distance, the first not to get too close, to remain in safety because at least there, when it ends, you will not too bad.
But you, inside, you're hurting the same and the time comes when you say "I want to die!", "But what am I here to do?", "What is the meaning of my life?", "What does it all this? "," who really cares about me? "," I did not choose to be alive! "... and the only thought which hangs around your head is like taking your own life. Think about it and you feel almost relieved. Like a breath of fresh air. Although first thought that comes into your mind that you're still a little girl and the world, the true suffering you have not seen anything yet. Except, that is all how you feel! Although the masks with smiles.

And despite everything going on, because there are times when you're okay then, when things seem to be in the right, when you think that in the end life is not so disgusting. And the months pass, years pass, they also forget those thoughts, you do your experiences (even those a bit 'risky, so basically you of death have never been afraid), as long as things do not remit wrong. One day you come home from college, you're alone in the house, take the first drugs that happen at hand (preferably the drugs your sister), drink it down a nice dose (so much work, you've seen it done in a flood of film) and you go to bed saying goodbye to the world. Only then you wake up and you're still here. And now they have noticed you. You bring to therapy, you go there for a few months (meanwhile we also infatuated with your psychologist who is a crash) and the meetings we go again just to see her. Restart to go out, you make new friends and starts the show! Apparently you have a normal life again and therapy is terminated. No longer needed. You are healed.

But that's not how you defeat the dark evil. Why is it always there, ready to shower you with his black veil to your first weakness.
Nine years have passed since then and here I am again thinking that end it is the only solution. That all I've done so far I have not done any good. What I'm back to the starting point, in fact, I feel even worse than before, and I wonder what it was worth the effort to get here. That if I was smarter this time, now I would not be here again to suffer, to weep and disperami.
And the best part is that a year now I was back in therapy (to CSM this time because I can not afford another), because I had come to the point of not being able to go it alone. I asked for help, but every time I do it is like If I received a thousand doors shut in your face. The psychologist on which I happened to me is incompetent (or at least with me it was). I decided to stop me this time.
Now I do not know what to do. Looking for the best way to commit suicide and at the same time seek help online, seeking information support centers, on aid groups, of anything that might give me a hope or can show me a light in the darkness that overwhelms me. Because for now, the only light is the idea of ​​dying.

Paura di vivere, paura di morire…

MessaggioInviato: 02/03/2013, 22:51
da Anna4
Ti devo dire una cosa,tu scrivi in un modo stupendo..sei riuscita a trasmettermi le tue sensazione. Brava :)

È sempre lì a ricordarmi che prima o poi si ricade, prima o poi finisce, prima o poi quella persona o quella cosa che ti fa stare bene se ne andrà, perché niente è per sempre.

Non é questo che ci fa apprezzare di più quello che abbiamo,stringerlo forte e non lasciarlo andare?Questa é la vita...noi ci adeguiamo ad essa.
Poi tu non devi pensare solo a queste cose,cosi é naturale che ricadi. Esci,prova....provare non costa nulla.

E nonostante tutto vai avanti, perché ci sono dei momenti in cui poi stai bene, in cui le cose sembrano girare nel verso giusto, in cui ti sembra che in fin dei conti la vita non fa poi così schifo.

Allora devi lottare per quei mometi. Il fatto che ci sono momenti in cui stai bene é una cosa possitiva,una spinta in più direi per sconfiggere quel male

Cerco il modo migliore per suicidarmi e allo stesso tempo cerco aiuto online, cerco informazioni di centri di supporto, su gruppi di aiuto, su qualsiasi cosa che possa darmi una speranza o che possa farmi vedere una luce nel buio che mi opprime.


Questo si chiama voglia di vivere.

Ti auguro il meglio possibile. Sei riuscita a resistere fino ad ora,non mollare.
Non avere paura di provare,di sbagliare....questo é naturale nella vita
:hug:

Paura di vivere, paura di morire…

MessaggioInviato: 02/03/2013, 23:37
da fragile
Anna ha ragione,sei riuscita a esternare al meglio le tue sensazioni...
Cara amica,benvenuta su questo sito ! :hug:

Paura di vivere, paura di morire…

MessaggioInviato: 03/03/2013, 0:24
da FiorDiFragola
Tanto per cominciare... :welcome:

Però tu, dentro, stai male lo stesso e arriva il momento in cui ti dici “voglio morire!”,“ma io qui che ci sto a fare?”, “che senso ha la mia vita?”, “che senso ha tutto questo?”, “a chi interessa veramente di me?”, “non ho scelto io di stare al mondo!”… e l’unico pensiero che ti gira per la testa è come toglierti la vita. Ci pensi e ti senti quasi sollevata. Come una boccata di ossigeno. Anche se quel primo pensiero ti viene in mente che sei ancora una bambina e del mondo, della sofferenza vera non hai visto ancora niente. Solo che, quella che provi tu è tutto! Anche se la mascheri con i sorrisi.

Questa sensazione l'ho provata e riprovata un sacco di volte. So bene a cosa ti riferisci. Ti senti stritolata dalla vita perché soffri troppo ma se da una parte vedi la morte come l'unica soluzione, dall'altra ti manca il coraggio o la stupidità di farlo.
Su un libro ho letto che ci vuole molto più coraggio ad affrontare le maree della vita con il peso della depressione addosso che di affrontare un attimo di esitazione e mettere fine alla propria vita.
Io non conosco le motivazioni che spingono te a fare tutti questi pensieri (perché non le hai esternate) ma ciò che è certo è che così non puoi continuare.
Secondo me dovresti trovare la ragione del tuo malessere e liberarti da essa, perché solo in questo modo avrai la tua "boccata d'aria fresca".
Suicidarsi invece è una scorciatoia senza ritorno. Una volta imboccata quella strada non si torna più indietro perché la morte è irreversibile. Con questo non voglio dire che bisogna avere paura della morte, ma che bisogna imparare ad amare la vita o almeno trovare una ragione per apprezzarla.
Quando arriva la primavera e il sole inizia a riscaldare l'aria mentre la natura si desta dal lungo letargo non ti viene da dire: "Che bello!"?
Se si, ecco una ragione per continuare a vivere.

Cerca di farti coraggio, okay? :hug:

Paura di vivere, paura di morire…

MessaggioInviato: 03/03/2013, 15:22
da fuckreality
Sono sincera, tutto mi aspettavo tranne i complimenti... Grazie! Veramente! E grazie anche per il benvenuto e gli incoraggiamenti.

Lo so che devo imparare ad aggrapparmi e a trattenere i momenti belli della vita (ed è quello che con gli anni ho imparato a fare), ma il problema è che le cose non sempre dipendono solo da noi. Non sempre sei tu che decidi e non sempre sei in grado di gestire tutto quello che ti accade intorno. Ed è lì che spesso ricadi, e (come per le famose leggi di Murphy) una cosa tira l’altra e ti ritrovi in un attimo sepolto. E non sai nemmeno tu cos’è stato questa volta a innescare la caduta, qual è stato quel piccolo insignificante granellino che ha provocato la valanga, sai soltanto che tu sei di nuovo lì sotto e non vedi più niente, e ti manca l’aria, e ti senti smarrito, e non sai cosa fare. Resti immobile. E per l’ennesima volta ti rendi conto che devi ricominciare a lottare, ma questa volta non hai più le forze. Te le hanno tolte. Te le hanno tolte le delusioni, le promesse mancate, le bugie. Te le sei tolte con le tue illusioni. Te le ha tolte la realtà.
E sei stanca, demotivata e niente ha più senso. E sei tentata ad arrenderti perché senti di non avere più nessun motivo per combattere. Non vuoi più neanche farlo, ti sembra tutto inutile. E quelle poche cose belle della vita …

Soriyana ha scritto:
Quando arriva la primavera e il sole inizia a riscaldare l'aria mentre la natura si desta dal lungo letargo non ti viene da dire: "Che bello!"?
Se si, ecco una ragione per continuare a vivere.



… a volte ti rifiuti anche solo di vederle! Hai talmente tanto buio dentro che diventi come i vampiri che temono la luce.

Poi si risveglia qualcosa dentro, forse quell’istinto naturale di sopravvivenza che ogni essere vivente ha, e inizi a scavare piano piano cercando una crepa per fare entrare un po’ di luce, un foro per un po’ d’aria. Ma resti sempre lì, sperando solo che prima o poi arrivi una mano a tirarti fuori e a indicarti la strada, perché tu non sai più dove sei. Non sai più cosa vuoi. Non sai più niente.

Ecco! Io sto cercando quella mano.

Paura di vivere, paura di morire…

MessaggioInviato: 03/03/2013, 18:40
da Richetto
Perdonami, ma io inizio con un approccio totalmente diverso, pur assicurandoti la mia comprensione (certi tuoi pensieri sono uguali ai miei :'( )... ma come caspita ti è venuto in mente un nickname così? :mmm:
E noi come ti dovremmo chiamare? "Fuck"...??? :wacko: :please:

Paura di vivere, paura di morire…

MessaggioInviato: 05/03/2013, 21:14
da Nancy
Quanto hai ragione, solo che è così difficile trovare la mano che ti tira fuori e poi ti mostra pure la via. Io mi ritengo già fortunata di aver trovato una mano a cui appigliarmi per poi cercare di sforzarmi a risalire, almeno un pochino.

Paura di vivere, paura di morire…

MessaggioInviato: 06/03/2013, 11:57
da fuckreality
infatti è un'altra delle mie illusioni..

Paura di vivere, paura di morire…

MessaggioInviato: 06/03/2013, 17:57
da Nancy
Ti posso augurare lo stesso di trovarla?

Porebbe essere un lampo di luce che spezza l' orizzonte nero che abbiamo d' avanti.

Paura di vivere, paura di morire…

MessaggioInviato: 07/03/2013, 0:08
da fuckreality
certo che puoi... Per quel che vale, lo auguro anche a te.