da Richard_Benson » 24/03/2015, 23:07
Alla fine il concetto si può esprimere in poche parole: c'è una cricca politica e clericale che decide sulle vite degli altri. Come hanno detto giustamente alcuni pazienti, ognuno dovrebbe essere libero di gestire il proprio male e la propria vita come vuole. E invece no: la Chiesa e la politica si devono intromettere per forza, ovviamente dalla parte della limitazione della libertà, con motivazioni assurde.
Caro dottor Melazzini, a parte che il diritto alla paura è universalmente riconosciuto (mi sembra che addirittura sia citato nella carta fondamentale dei diritti dell'uomo dell'ONU), ma non è affatto vero che la natura dell'uomo è vivere: è morire, purtroppo, e questo vale sia filosoficamente sia biologicamente. Mentre tutti inevitabilmente siamo morti o moriremo, esistono delle persone che non hanno mai vissuto in senso lato (nel senso che non hanno mai avuto una gioia, per vari motivi) e in senso stretto (i "nati morti", neonati defunti fin dalla loro uscita dall'utero materno).
E' così bella l'autonomia, la libertà, la possibilità di scelta... ma questi dittatori dell'anima e del corpo non si stufano a voler controllare - sempre più vanamente, per fortuna - le vite degli altri? Bah... il giorno in cui saranno sconfitti sarà sempre troppo tardi.
Detto questo, io spero di vivere il più a lungo possibile, anche 150 anni, e di morire serenamente nel sonno. Certamente, se dovessi essere nelle condizioni di quei due pazienti che per riuscire ad esprimersi avevano bisogno di un vocalizzatore, vorrei sicuramente ricevere l'eutanasia.
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