TheDarkKnight ha scritto:Ti quoto, ma devi capire che l'essere umano standard non è mosso da raziocino quanto più da istinto, non so se sei depresso ma io mi sono reso conto che in questo stato tutto assume contorni più netti, nitidi e privi di filtri. E' stupidissimo mettere al mondo dei figli, eppure siamo già 7 miliardi...
Quando sei stordito da un senso di generale serenità che ti accompagna quotidianamente avviene tutto in automatico in modo naturale, si fanno progetti, si costruisce, ci si proietta al futuro, non c'è ragionamento, se così fosse altrimenti saremmo già estinti o ridotti a poche migliaia di persone.
Lo capisco benissimo e so che in qualche modo sono gli "altri", tutti quelli che non hanno certe idee a vivere al meglio la vita, so che in fondo
hanno ragione loro, visto che la vita è una sola, ma purtroppo non riesco proprio ad essere come loro.
E non che non ci abbia provato eh?
Non sono né mi sento depresso, anzi chi mi conosce dal vivo mi considera un persona dinamica e di successo, ma io fin da bambino mi sono sempre sentito molto diverso dagli altri, e queste idee mi hanno sempre condizionato la vita.
Non ho mai potuto godere appieno della vita come avrebbe fatto chiunque altro.
Ho sempre riso e brindato con gli amici ai miei successi e ai loro nei ristoranti e alle feste, ma dentro di me ho sempre avuto un senso di vuoto, di cenere, di inutile...... Che non mi abbandona mai.
Probabilmente hai ragione tu, se la maggior parte del genere umano si facesse certe considerazioni sulla vita e sul vivere saremmo poche decine di migliaia invece che più di 7 miliardi, ma credo che in fondo sarebbe una gran bella cosa anche per il pianeta visto che lo stiamo letteralmente devastando.
io credo che alla razza umana manchi ancora parecchio per diventare una specie realmente intelligente e sono convinto che la presa
di coscienza collettiva della propria fine, sia una tappa fondamentale di questo processo di auto consapevolezza.
Si badi bene che non sto parlando di un generico:
- sapere che si debba morire - .........Quello lo sanno tutti.
io mi riferisco invece a qualcosa di molto diverso, e cioè alla piena, profonda ed intima consapevolezza
della propria inevitabile e spesso imminente fine.
Quando si raggiunge questo stato mentale ecco che come per magia l'ordine di tutte le nostre priorità cambia di colpo
e tutto quello quello che consideravamo importantissimo, non conta più nulla o quasi.
E ci si rende conto appieno dell'assoluta stupidità ed inutilità di quasi tutto quello che facciamo.
Per arrivare dove? Per ottenere che?
Viviamo tutta la vita combattendo per conquistarci ogni cosa che poi inevitabilmente e dolorosamente perderemo.
Un' assurdo attimo di vita senza senso, una scintilla spesso dolorosa e posta tra due eternità di tenebre e silenzio..
Che senso ha?
E che senso ha mettere al mondo altri disgraziati condannati a combattere tutta la vita poi dover perdere tutto e morire?
Non fraintendermi non sono né depresso né ammalato, e neppure sto tirando le cuoia.....
Queste idee le ho sempre avute sin da ragazzino.
Non farci caso..... Magari ho bevuto qualche bicchiere in più di vino...