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Una vita strana, voglio cosi tante cose e appena le ottengo mi sento male.
"hai tutta la vita davanti vivi" ci sto provando nonno, ci sto provando col cuore ma non ci riesco.
pensavo di riprendere il progetto di suicidio della Norvegia, ma alla fine mi basta anche l'Italia.
Ancora alla ricerca di un metodo indolore, primo o poi lo troverò.
Penso spesso agli amici che ne soffriranno ed a mia madre e mio padre, e forse al fratello che non vedrò crescere se dovessi andarmene, ci sto pensando mancano ancora due anni il tempo stringe.
Ho voglia di sfogarmi in tutti i sensi (alcool, pugni, rabbia, urlare, piangere).
Il tentativo con l'insulina non era male ma non ho dosi elevate e non so dove prenderle, il cocktail coi farmaci bho non mi ispira se poi mi viene la diarrea invece di morire?
Spero siano solo pensieri i miei, ma ho paura di suicidarmi, ho paura di quello che diranno gli altri ma soprattutto ho paura di far soffrire tutte quelle persone con cui ho creato dei legami indistruttibili.
Forse morirò davanti a una chiesa a guardare la mia città negli occhi, la mia casa, e dire "Sto arrivando, la tua lunga attesa è finita tra poco ci conosceremo".
Sto cercando di raccontare la mia storia quello che penso ed altro per poi concluderla quasi fosse un racconto di un libro.
La canzone racconta una parte del mio libro.

Vai sul tuo letto, chiudi gli occhi, e dagli pugni pronunciando e ripetendo ad alta voce LA PAROLA che ti viene spontaneo dire, e colpisci finché hai energia per farlo.
Poi, quando sarai pronto, torna qui e dicci cosa ti ha lasciato quest'esperienza...

Phantom,perdona la mia intrusione,voglio solo esprimere il mio pensiero:anch'io voglio andare,stavo x farlo ma poi riflettendo mi sn detta:sarebbe giusto farlo solo se dovessi vivere in eterno,prima o poi accadrà....perché forzare il corso della vita?é come essere a scuola,6 ore che nn sembrano interminabili,ma intanto segui la lezione e aspetti che suoni la campanella!