Il coraggio di andare avanti. Come?

MyHelp: Forum di mutuo aiuto, di prevenzione del suicidio e di gestione delle crisi.
A volte si pensa di non aver più nulla da perdere, nè più motivi di esistere.
E' facile pensarlo se non si ha qualcuno con cui confrontarsi. La vita è piena di insidie, ed è facile perdersi. Ma spesso basta una mano per rimettersi in piedi.
Ma questo è anche un forum sulla Morte, il più grande tabù nella storia dell'essere umano, la paura più grande.

Il coraggio di andare avanti. Come?

Messaggioda Selene » 03/05/2013, 13:31



Eccomi qua, alla fine ho preso una manciata di coraggio e inizio a raccontarvi la mia situazione, cercando di essere il meno noiosa possibile.
Sono una ragazza di 20anni, i miei genitori si sono separati 9 anni fa (separazione presa molto bene da parte mia da quello che gli altri dicono, poi ovvio.. nessuno ha chiesto nulla a me, ma questo è un altro discorso), vivo con mia mamma con la quale ho un rapporto a dir poco conflittuale.
Fino a qualche anno fa, nonostante ciò, mi consideravo una persona mediamente felice, con alti e bassi, ma felice. Tutto è cambiato quando nel 2009 ho iniziato un rapporto "malato" con un ragazzo, portandolo avanti in qualche modo fra tira e molla e torna e mi manchi e non posso stare senza te fino all'estate scorsa quando il teatrino è finito. Non ho mai provato nulla di così forte per una persona, e tutt'ora sono convinta che mai più riuscirò a provarlo. Stavo parecchio male, c'è da dirlo. Avevo iniziato a tagliarmi, il peso che avevo sul petto era diventato talmente grande che non riuscivo più ad alzarmi la mattina, mi ero ritirata da scuola, non uscivo più di casa; le mie amiche erano molto preoccupate e dopo aver parlato con persone fidate ho deciso di chiedere aiuto e ora sono 14 mesi che vado da una psicoterapeuta, mi ha salvata, letteralmente.
Da Gennaio ho iniziato a stare molto meglio iniziando a frequentare un altro ragazzo.
Ma il benessere è durato ben poco, da qualche settimana ho ricominciato la fase di ricaduta.
A scuola ho preso una serie di insufficienze che, se non recupero, rischio la non ammissione agli esami; il conflitto con mia madre è ricominciato ed è più di una settimana che non ci parliamo, è come se in casa vivessi con un fantasma. Al massimo mi manda qualche insulto per sms, ai quali non rispondo.
Ironia della sorte ho rivisto il ragazzo del 2009 ad un concerto e il mio cuore ha fatto un tuffo nel vuoto.
E' proprio come mi sento, vuota. Non vedo futuro, non so cosa potrei fare di buono per me o per gli altri.
Se anche la scuola andasse male, cosa farei dopo? In questo periodo lavoro non se ne trova neanche a pagarlo oro, mia mamma taglierebbe completamente i ponti con me e io avrei un cavallo da mantenere. Con quali soldi? Se anche trovassi un lavoro part time? Come potrei fare?
E se tutto andasse bene, come potrei andare avanti così? Non ho proprio voglia.
Discussioni su discussioni, litigate su litigate, nulla che vada mai bene.
Pensieri passati che tormentano la mia mente. La notte dormo 3 ore quando va bene, sono completamente distrutta.
Non ce la posso fare.
Ieri sono approdata su questo forum perché ero sull'orlo della disperazione, avrei veramente voluto avere la possibilità di staccare la spina della mia vita. Oggi il peso sul petto è tornato, proprio come qualche anno fa.
Spero di trovare il coraggio di andare avanti.



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Here I am, in the end I took a handful of courage and start to tell you about my situation, trying to be the least boring as possible.
I am a girl of 20years, my parents separated 9 years ago (separation grip very well on my part from what others say, then of course .. no one has asked anything from me, but that's another story), live with my mom with whom I have a relationship to say the least confrontational.
Until a few years ago, despite this, I considered myself a happy person on average, with ups and downs, but happy. Everything changed when in 2009 I started a relationship "sick" with a guy, taking it forward in some way between push and pull and back and I miss you and I can not live without you until last summer when the theater is over. I've never felt something so strong for one person, and still am convinced that I can never prove it. I was quite ill, there is to say. I started to cut the weight I had on his chest had become so great that I could not get up in the morning, I was withdrawn from school, did not go out the house anymore, and my friends were very concerned and after talking with people I trust decided to ask for help and are now 14 months that I go to a psychotherapist, I was saved, literally.
Since January I started to feel much better, starting to attend another guy.
But the well-being lasted very little, a few weeks ago I started the phase of relapse.
At school I took a series of shortcomings that, if not recovery, risk of non-admission to the examinations; conflict with my mother has started and is more than a week that we do not talk, it is as if I lived in the house with a ghost. At best, he sends me some insult to sms, to which I do not answer.
Ironically I saw the boy in 2009 at a concert and my heart has made a splash in a vacuum.
It 's how I feel empty. I do not see the future, I do not know what I could do any good for me or for others.
Even if the school were to go wrong, what would I do next? During this time it is not working even to pay gold, my mom would cut all ties with me completely and I would have a horse to maintain. With what money? Even if you had a part time job? How could I do?
And if all goes well, how could I go on like this? I really do not feel like it.
Topics of discussions, quarrels of fight, nothing ever goes well.
Past thoughts that plague my mind. The night I sleep three hours at best, are completely destroyed.
Do not I can do it.
Yesterday I landed on this forum because I was on the brink of despair, I really wanted to be able to pull the plug on my life. The burden is back on his chest, just like a few years ago.
I hope to find the courage to move forward.
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Messaggioda StillWandering » 03/05/2013, 14:02



Lavoro non si trova nemmeno con la laurea e in Italia purtroppo questa è la situazione. Se quest'anno vieni bocciata, non ho capito, tua madre in pratica ti ripudia? Perché se fallisci quest'anno puoi sempre riprovare l'anno prossimo... a volte succede di fallire per situazioni extra scolastiche. Ma attenzione a quando si sta meglio per altri...
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Messaggioda Selene » 03/05/2013, 14:07



StillWandering ha scritto:Lavoro non si trova nemmeno con la laurea e in Italia purtroppo questa è la situazione. Se quest'anno vieni bocciata, non ho capito, tua madre in pratica ti ripudia? Perché se fallisci quest'anno puoi sempre riprovare l'anno prossimo... a volte succede di fallire per situazioni extra scolastiche. Ma attenzione a quando si sta meglio per altri...


(si, il periodo "trovolavoro" in Italia non è dei migliori)
Comunque il senso è quello. Ho perso già un anno e se quest'anno va ancora male diciamo che è facile che mi sbatta fuori di casa. Ma fosse solo la scuola il problema... il problema è tutto quello che c'è attorno.
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Messaggioda StillWandering » 03/05/2013, 14:12



Ma è forse più una paura la tua. Non la prende bene, ma alla fine non ti sbatte davvero fuori casa. Cosa comprende quello che sta attorno? Vediamo volta per volta cosa si può fare.
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Messaggioda Selene » 03/05/2013, 14:30



Tutto attorno c'è: la mia ansia di non avere un futuro, in generale, proprio non lo vedo. Ci provo, mi sforzo, ma non c'è. La paura che ogni persona che trovo al mio fianco mi riempia di bugie fino al collo, come successo in passato, mentre io ho dato tutta me stessa (e forse anche di più) e ho fatto salti mortali per far funzionare le cose. E alla fine la si prende sempre in quel posto. I miei genitori non si parlano, neanche per sbaglio, neanche per chiedere di me. Mia mamma pensa solo che io sia una fallita psicopatica. Il passato con lei, particolarmente burrascoso, non aiuta.
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Messaggioda StillWandering » 03/05/2013, 14:36



Allora quello che c'è da fare è resettare. Quello che è stato è stato, non c'è più... si guarda avanti. Se anche fallissi a scuola, ignora quel che ti può dire tua madre. Come se scivolasse via senza scalfirti, impegnandoti come quest'anno non sei riuscita a fare. Per il futuro, tocca a te costruirtelo... dipende da cosa vuoi fare e qui pongo la domanda. Avrai un progetto, no? Senza necessariamente pensare a chissà che di grandioso. Per quanto riguarda le relazioni, cosa ti fa pensare che possono ancora essere bugie?
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Messaggioda chopsuey » 03/05/2013, 14:46



Molte delle cose che ti affliggono non sono risolvibili perché non dipendono solo da te. Prima fra queste, tua madre. Perché si comporta così nei tuoi confronti? Hai qualche idea? A meno che sia affetta da un disturbo psichiatrico grave e viva in una realtà parallela alla tua, dovrà esserci pur un motivo che giustifica il suo comportamento. Non dico che sia un motivo valido, dico che ce ne sia uno.

Passiamo al ragazzo per il quale ti sei logorata dentro e fuori. Purtroppo non sempre abbiamo le redini dei nostri sentimenti e, chissà per quale meccanismo perverso, più fanno male più non riusciamo a lasciarli andare. Penso che a volte ci si affezioni anche alla sofferenza.
Non so cosa dirti, perché anch'io mi tormento ancora per qualcuno con cui è finita da tempo. Anch'io penso spesso che non proverò più le stesse cose per nessun altro, ma quella parte di me che conserva ancora un briciolo di raziocinio mi dice che prima o poi passerà, come ci sono passati tutti.
Questo però non lenisce l'angoscia e la mancanza, lo so.

In ultimo, la scuola. Non ho capito a che anno sei. Se non erro, hai interrotto gli studi per un po' di tempo e adesso hai ripreso. Quanto ti manca al diploma?
I momenti di stallo purtroppo capitano, ma bisogna rimboccarsi le maniche. Questo per fortuna dipende da te. Il "fallimento" è un pericolo che puoi scongiurare, con un po' di impegno. C'è da dire che non tutti sono portati per lo studio e se questa non è la tua strada la cosa migliore sarebbe abbandonarla. Ma non è facile quando temi di deludere le aspettative degli altri, soprattutto se gli altri sono molto critici. E allora, visto e considerato che mollando staresti solo peggio, fatti forza e ingrana con lo studio. Non mi sembri affatto una stupida, che motivo hai di scoraggiarti? I brutti voti si recuperano ;)



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Many of the things that plague you are not resolvable because they do not depend only on you. First among these, your mother. How does she manage to you? Do you have any idea? Unless it is suffering from a severe psychiatric disorder and live in a parallel reality to yours, but there must be a reason to justify his behavior. I'm not saying that it is a valid reason, I say that there is one.

Let the guy for which you worn inside and out. Unfortunately we are not always the reins of our feelings and, for some perverse mechanism, the more they hurt more we can not let them go. I think sometimes we get attached to suffering.
I do not know what to tell you, because I still torment me for someone with whom is long gone. I also think more often than not I'll try the same thing for anyone else, but that part of me that still retains a modicum of common sense tells me that sooner or later it will pass, as we all passed.
This does not soothe the anguish and the lack, I know.

Finally, the school. I did not understand what year you are. If I am not mistaken, you have interrupted their studies for a while 'time and now you have taken. How close you are to the diploma?
The moments of impasse unfortunately happen, but we must roll up our sleeves. Fortunately it depends on you. The "failure" is a danger that you can avoid with a little 'commitment. It must be said that not everyone is suited for the study and if this is not your way the best thing would abandon it. But it is not easy when you are afraid to disappoint the expectations of others, especially if others are very critical. And then, considering that you'd be giving up only worse, facts strength and meshes with the study. You do not sound stupid at all, which is why you have to discourage you? The bad grades are recovered;)
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Messaggioda Selene » 03/05/2013, 15:17



StillWandering ha scritto:Allora quello che c'è da fare è resettare.


Il problema è proprio questo: resettare. Invece a me i pensieri brulicano in testa in continuazione.

StillWandering ha scritto:Per quanto riguarda le relazioni, cosa ti fa pensare che possono ancora essere bugie?

Diciamo che ho perso la fiducia nel prossimo, più che altro. Tre anni di bugie sono tanti.

chopsuey ha scritto:Perché si comporta così nei tuoi confronti? Hai qualche idea?


E' sempre stata così, iper protettiva e ossessionata dai risultati scolastici. Quando ha capito che me la cavavo a scuola ma non era proprio la mia passione lo studio ha iniziato a tormentarmi. E da quando ha capito che non ero la figlia modello che ha sempre desiderato penso ci sia stato il degenero più totale. Soprattutto a causa del ragazzo sotto citato. Poi non so perché esagera sempre nelle sue reazioni. Il problema è che lo fa sul serio, si comporta così da un momento all'altro senza particolari spiegazioni, che la maggior parte delle volte sono palesi, ma sta a me tirare a indovinare il motivo. E guai a parlarle o a chiederle perché si comporta così! con il tempo ho imparato a comportarmi di conseguenza. A ignorarla, a fare come lei. Ma quando poi arrivo al limite massimo di sopportazione sbotto e faccio cavolate.

chopsuey ha scritto:Passiamo al ragazzo per il quale ti sei logorata dentro e fuori. Purtroppo non sempre abbiamo le redini dei nostri sentimenti e, chissà per quale meccanismo perverso, più fanno male più non riusciamo a lasciarli andare. Penso che a volte ci si affezioni anche alla sofferenza.
Non so cosa dirti, perché anch'io mi tormento ancora per qualcuno con cui è finita da tempo. Anch'io penso spesso che non proverò più le stesse cose per nessun altro, ma quella parte di me che conserva ancora un briciolo di raziocinio mi dice che prima o poi passerà, come ci sono passati tutti.
Questo però non lenisce l'angoscia e la mancanza, lo so.


E' difficile, difficile, difficile, difficile, difficile, difficile, difficile, difficile, difficile, difficile, difficile, difficile, difficile, difficile, difficile. Non capisco perché, perché diavolo solo lui mi fa questo effetto. Mi fa rimbambire!
Ne è passato di tempo ormai, ma non ce la faccio.
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Messaggioda chopsuey » 03/05/2013, 21:21



Hai mai provato a instaurare un dialogo civile e rilassato con tua madre? In un momento di tranquillità, ovvero non durante o dopo una litigata, chiedile di sedersi e di parlare, senza tensioni, senza recriminazioni. Dille cosa ti fa stare male del suo atteggiamento, chiedile perché fa così e chiariscile come ti senti, quanto ti abbattono le sue critiche e il suo pretendere troppo. Parlale e ascoltala. A volte la via del dialogo è la più ovvia e al contempo quella a cui nessuno pensa ;-)

Non capisco perché, perché diavolo solo lui mi fa questo effetto. Mi fa rimbambire!


Forse perché, almeno in parte, ti sei affezionata all'idea di struggerti per lui? Spesso siamo così inconsapevolmente masochisti che amiamo ciò che ci ferisce.
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Messaggioda Selene » 03/05/2013, 21:47



Certo, ho provato a parlare con mia mamma ma è impossibile. Inutile farla ragionare. Deve sempre avere ragione lei, in qualsiasi caso e in qualsiasi situazione. Credetemi, dopo un po' la situazione diventa insopportabile e ti fa andare giù di testa. Ovvio, faccio passare qualche giorno e proverò a parlarle di nuovo, anche se dubito che servirà a qualcosa..

chopsuey ha scritto:Forse perché, almeno in parte, ti sei affezionata all'idea di struggerti per lui? Spesso siamo così inconsapevolmente masochisti che amiamo ciò che ci ferisce.


Sì, forse è proprio così.. ma poco cambia, non so cosa darei per poterlo riavere.
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