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ciao

MessaggioInviato: 01/07/2016, 21:20
da Nexu
Ciao, mi sono appena iscritto.
Non so da dove cominciare...
Diciamo che è più normale di quel che si creda pensare al suicidio. Chiunque più volte nella vita ci pensa, anche chi è tutto sommato felice ma vorrebbe farsi qualche viaggio mentale su come a tale gesto reagirebbero le persone care, i "nemici", i conoscenti ecc...
Ma, modificando un pochino il detto, tra il PENSARE e il FARE c'è di mezzo il mare. E in pochi istanti spegni il tuo film mentale e ritorni alla tua vita.
Da qualche mese per me quel mare è diventato un fiumiciattolo. Quel briciolo di positività che mi è rimasta mi permette di sentire una certa distanza dalla realizzazione di un simile gesto, ma avverto quella distanza drammaticamente più vicina di quel che dovrebbe essere.
PESANTEMENTE demoralizzato dalla mancanza di lavoro (e da tante altre cose di cui non vorrei parlare per paura di essere riconosciuto) lascio il mio paese e vado a Roma a fare un corso di formazione e un tirocinio, a spese dei miei genitori. Li ho finiti entrambi e sono andati piuttosto bene, ma nell'azienda in cui ho fatto lo stage non servono dipendenti. Sto mandando centinaia di curriculum sia di persona che online, per ora niente. Se entro agosto non riuscirò a trovare uno straccio di lavoro sarò costretto a tornare a casa. Credetemi che è una cosa che non riuscirei ad accettare in NESSUN modo, non esiste. Non perché non ami il mio paese, tutt'altro, è il posto in cui vorrei vivere, invecchiare e morire felice, ma non posso tornarci nel mio stato attuale. Andrei in contro a conseguenze che non mi merito assolutamente. E di modi per evitare tutto ciò me ne vengono in mente pochi, se non uno solo.

ciao

MessaggioInviato: 01/07/2016, 21:54
da elle8n
Ciao Nexu e benvenuto nel Forum.
E' difficile dire qualcosa in merito alla situazione, quando qualcuno sta così male si ha sempre paura di dire la cosa sbagliata quindi ti dirò l'unica cosa che in questo momento mi sembra giusto dire: non c'è un solo modo come dici tu, la vita ci pone davanti molti ostacoli che il più delle volte non possiamo evitare e quindi cosa facciamo? Li affrontiamo, non so di che conseguenze parli quindi non posso dire altro in merito ma prima di tutto cerca di restare positivo per quanto riguarda la ricerca del lavoro.
Anche io nella mia vita ho pensato al suicidio diverse volte, a dire il vero ho tentato il suicidio diverse volte e tutte le volte mi sono salvata per miracolo, tranne l'ultima volta quando ho capito che non era la cosa giusta da fare.
So che alcune cose sono difficili da affrontare ma non credi che almeno valga la pena di provare ancora una volta?

ciao

MessaggioInviato: 02/07/2016, 0:19
da Nexu
Ciao elle8n, grazie mille per la risposta.
Saranno almeno 10 anni che non mi capita nulla di bello eppure ho sempre pensato che prima o poi le cose sarebbero cambiate, forzando di trovare sempre uno spiraglio di luce, che per statistica la situazione si sarebbe prima o poi ribaltata. Fino a poco fa un'idea seria del suicidio non mi era mai passata per la testa. Questa volta invece (se le cose continueranno a non andare per il verso giusto) andrò incontro ad un muro, a qualcosa in cui la positività non può fare niente.
In realtà anche in questo momento mi sento piuttosto lontano da un'idea tanto estrema, ma a breve è molto probabile che comincerò a pensare diversamente.
So di aver dato poche informazioni e magari non si capisce bene il quadro. Magari nei prossimi giorni dirò qualcosa in più.

Grazie ancora per l'aiuto

ciao

MessaggioInviato: 02/07/2016, 0:34
da Perplex
Ciao Nexu e benvenuto :)
Mi spiace che tu ti senta così...
Anche io, come tanti altri, sono in cerca di questo benedettissimo lavoro che, giorno dopo giorno, sembra diventare una utopia.
La normalità sembra un lusso per pochi, in un mondo di sopravvivenza.
Non conosco la tua storia per intero ma, per quello che hai scritto, secondo me non puoi ancora rassegnarti. Non può piovere per sempre.
I momenti "giu" ce li abbiamo tutti, a volte per me l'unica cosa che riesca a sedarmi il sangue che mi ribolle dentro dallo stress e dalla frustrazione, è il sentire il freddo del metallo sulla pelle. Ma io amo la vita. La amo. Voglio vivere. Quel fiumiciattolo è comunque lì. Perché siamo qui e ora.
E allora proviamo a risolvere questo intricato puzzle che è la nostra vita. Si può. Sono qui. Sei qui. Siamo qui. Quindi si puo.

ciao

MessaggioInviato: 02/07/2016, 14:57
da kathellyna
benvenuto.