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Sono d'accordo con Melissa. Inoltre non credo proprio che concedano l'eutanasia per depressione e problemi simili in nessuna nazione del mondo; probabilmente la concedono a chi ha gravi problemi di salute (ad esempio tumori maligni)

Mi sono informato: la Corte Suprema Svizzera, una volta per tutte, ha equiparato le malattie mentali a malattie fisiche: coloro che sono affetti da malattia mentale inguaribile ed invalidante, come la depressione maggiore, sono ammessi a tale pratica.
Io ho solo questo scopo nella mia “vita“...ogni giorno vivo con la speranza che almeno in Svizzera potrò mettere fine alle mie sofferenze.

wow...
già cambiare strada cambiare direzione.... quando si arriva nel fondo o si scava o si cerca un modo di risalire... bisogna essere motivati alla vita... e quando non hai nessuno e sei totalmente sola/o è difficile essere motivati a continuare a vivere.. senti come se l'anima sia già morta e sei solo carne e ossa che camminano a vuoto...
dannazione!

kiono ha scritto:Mi sono informato: la Corte Suprema Svizzera, una volta per tutte, ha equiparato le malattie mentali a malattie fisiche: coloro che sono affetti da malattia mentale inguaribile ed invalidante, come la depressione maggiore, sono ammessi a tale pratica.
Io ho solo questo scopo nella mia “vita“...ogni giorno vivo con la speranza che almeno in Svizzera potrò mettere fine alle mie sofferenze.

Vale solo per i casi gravissimi e deve essere anche clinicamente accertato dai medici svizzeri, altrimenti se fosse così semplice ogni depresso andrebbe a morire lì.

Devo confessare che negli ultimi giorni un quarto di idea mi ha sfiorato... diciamo che la frustrazione e la delusione e amarezza conseguenti da UN ANNO senza lavoro mi ha portato a comprendere e, in un certo senso, a giustificare, chi si toglie la vita per la mancanza o perdita del lavoro.
Il lavoro dovrebbe consentire la dignità di una persona permettendole di esprimersi e di trovare un suo posto nella società. Perciò, quando ti senti fuori da questo, quando vedi che ti è precluso il "lusso" del poter decidere di spendere per (per esempio) una misera pizza con amici (e puoi farlo solo, con vergogna, chiedendo ai tuoi genitori) ti senti veramente denigrato e insignificante.
Ammetto che ultimamente mi sono venute idee davvero strane... questo non è vivere. E' arrancare e cercare di buttare giù una vita che non ti permette di fare quello che vorresti.
E' straziante.

E ammetto anche che ho iniziato a ridermi dietro per le boiate che invece ho sempre scritto qui, contrarie a quello che ho appena espresso. Io, che sono sempre stata per la lotta e la vita, mi sento decisamente stanca.

Il tuo post, e il topic aperto da plagine, non fanno altro che confermare la mia teoria.

kiono ha scritto:Il tuo post, e il topic aperto da plagine, non fanno altro che confermare la mia teoria.

Ovvero?

Meiko ha scritto:Devo confessare che negli ultimi giorni un quarto di idea mi ha sfiorato... diciamo che la frustrazione e la delusione e amarezza conseguenti da UN ANNO senza lavoro mi ha portato a comprendere e, in un certo senso, a giustificare, chi si toglie la vita per la mancanza o perdita del lavoro.

Ti capisco perché ci sono passato pure io e so cosa si prova.
Pure io ci ho un po' pensato negli ultimi periodi non per un solo motivo, ma per un insieme di vari problemi decisamente seri (e in buona parte non risolvibili, anzi, alcuni possono soltanto peggiorare). Probabilmente sono di più le ragioni che mi spingono a voler rimanere vivo che quelle che mi spingono a volere l'opposto, anche se in alcuni momenti sembrano prevalere le seconde.

Shinji ha scritto:

Meiko ha scritto:Devo confessare che negli ultimi giorni un quarto di idea mi ha sfiorato... diciamo che la frustrazione e la delusione e amarezza conseguenti da UN ANNO senza lavoro mi ha portato a comprendere e, in un certo senso, a giustificare, chi si toglie la vita per la mancanza o perdita del lavoro.

Ti capisco perché ci sono passato pure io e so cosa si prova.
Pure io ci ho un po' pensato negli ultimi periodi non per un solo motivo, ma per un insieme di vari problemi decisamente seri (e in buona parte non risolvibili, anzi, alcuni possono soltanto peggiorare). Probabilmente sono di più le ragioni che mi spingono a voler rimanere vivo che quelle che mi spingono a volere l'opposto, anche se in alcuni momenti sembrano prevalere le seconde.

Idem ovviamente. Ma mi sento a terra completamente. Devo dire che non mi aspettavo proprio di arrivare a questo punto. E' una mazzata per me, rendermi conto che sono ferma da un anno e che questo mi ha portato a certi pensieri.