Buongiorno.
Mentre scrivo la mia mente fatica a concentrarsi per l'ennesimo attacco di emicrania devastante. Scrivo per chiedere a chi posso rivolgermi, dove posso trovare un'ultima spiaggia prima di compiere il gesto. Sono appena stata dal medico, mi ha imbottita di farmaci e dice che con questa malattia autoimmune non posso lavorare e non mi fa certificati di buona salute. Come avevo scritto precedentemente sono orfana, sola no fratelli no sorelle e nessun contatto, nessun riferimento, ho perso il lavoro e da 8 anni tiro avanti con le riserve che stanno per finire, ho un invalidità dell'80% ma non ho diritto a nulla perché ho la casa di proprietà e anche vendendola non avrei diritto comunque per il discorso ISEE. Ho bussato tutte le porte, servizi sociali, cooperative sociali, servizi di integrazione lavorativa, trasmissioni televisive, parrocchia, Caritas ma col risultato che qualcuno mi ha pure risposto male dicendomi che se ho la casa sono ricca, purtroppo la casa non è commestibile... Ho lavorato in nero 3 mesi ma non sono stata pagata. Ormai fatico a compiere le azioni quotidiane e mi vedo nell'abbandono più assoluto. Fino a qualche giorno fa' andavo a correre imbottendomi di farmaci per poi crollare di brutto nei giorni successivi, per sfidare me stessa e la malattia, adesso fatico anche a camminare e mi prende il panico. Vorrei sapere a chi potrei rivolgermi per uscirne fuori, vorrei star bene e lavorare e se dovessi finire per strada, cosa molto probabile, vi prego di suggerirmi un metodo per farla finita perché io vivere sotto un ponte da sola, a chiedere elemosina, senza medicine, sofferente e sporca è una cosa che non accetterò mai.