INVIDIA - RABBIA - SPERANZA

MyHelp: Forum di mutuo aiuto, di prevenzione del suicidio e di gestione delle crisi.
A volte si pensa di non aver più nulla da perdere, nè più motivi di esistere.
E' facile pensarlo se non si ha qualcuno con cui confrontarsi. La vita è piena di insidie, ed è facile perdersi. Ma spesso basta una mano per rimettersi in piedi.
Ma questo è anche un forum sulla Morte, il più grande tabù nella storia dell'essere umano, la paura più grande.

INVIDIA - RABBIA - SPERANZA

Messaggioda SoloAndataSenzaRitorno » 07/10/2016, 19:24



premessa: il 3d è rivolto esclusivamente alle anime perse, quelle che per davvero pensano alla propria morte e alla fine, tutti i maledettissimi giorni.

INVIDIA:
non vi capita mai di invidiare chi ce la fa?
a me tutte le volte che mi capita di leggere una notizia riguardante qualche poveraccio che i è suicidato, la mia prima reazione è sempre quella di pensare '' beato te che ce l'hai fatta, quanto t'invidio.....'' .
è anche vero che molto spesso dietro a questi fatti ci sono le storiacce più inverosimili , più tristi e disperate della vita quotidiana, e probabilmente è sbagliato avere dei pensieri come i miei perchè il poveraccio o la poveraccia, magari non avevano la minima scelta e sono dovuti ricorrere all'autodeterminazione come unica via d'uscita, e forse non l'avrebbero fatto se avessero potuto....ma io dico che nessuno vuole veramente morire , semplicemente la vita è questa, e per alcune persone non esiste via d'uscita in una società che ti esclude e discrimina per qualsiasi tua mancanza, e se le mancanze sono tante, ecco che ti ritrovi a sognare la fine tutti i giorni.....ma poi non è comunque finita la tua pena perchè dovrai riuscire a compiere l'atto finale, il che è facile a dirsi, ma a farsi è tutt'altra storia, altrimenti se fosse facile , sono convinto al 100% che i suicidi annui salirebbero da cifra X a cifra XXXX, senza alcun dubbio! equi si ricollega tutto al secondo versetto che scriverò sotto sulla rabbia.

RABBIA:
la provo tutte le volte che una persona mi dice qualche cosa per incoraggiarmi, del tipo che in modo molto superficiale ti invitano ad andare avanti e farti coraggio, domani è un altro giorno!?
e quante ne potrei citare di frasi da libro cuore, non basterebbero 10 pagine! vero?
la gente , il prossimo, sono tutte piene di buone intenzioni, vere eh! non dico il contrario, anzi spesso ci tengono sul serio a cercare di fare breccia nella tua anima per spronarti a non avere più cattivi pensieri e cercare di uscire dal tuo malessere esistenziale, ma purtroppo nella maggioranza dei casi questi inviti arrivano da persone che non hanno minimamente mai toccato il fondo nella loro vita e che non sanno cosa significa realmente vivere un incubo ogni maledetto secondo della propria esistenza.
dopo di che arriva l'apice della rabbia quando spesso capita che queste persone dicano la frase che più di tutte io non sopporto -
'' uccidersi è da vigliacchi''
santo iddio non avete idea di cosa gli farei quando mi sento dire questa cosa, quasi mi verrebbe la voglia di menarle per dargli una svegliata e farle rendere conto della coglionata mega galattica che hanno appena detto!
a voi non capita mai?
ma come cavolo si può dire una cosa del genere, ma hanno la più pallida idea di cosa significhi porre fine alla propria vita?!
nel 90% dei casi, la persona che decide di compiere questo atto estremo, non lo decide il giorno X e poi dopo meno di 24 ore pone fine alla sua vita, assolutamente no!
la persona che compie questo gesto, spesso ci arriva dopo averlo pensato, ''assaporato'' , vissuto nella propria testa, più e più volte, immaginando le più svariate cose, come ad esempio il sangue sparso per via delle vene tagliate, il gonfiore del viso unito agli occhi delle orbite fuori della testa per via di un impiccagione , le cervella sul muro per via di un colpo di pistola alla testa ecc ecc.....
dopo di che ci sono tutte le altre cose, come il dolore dei propri cari, degli amici, dei conoscenti in genere, che resteranno dopo di voi....
ma davvero qualcuno credete che sia da vigliacchi riuscire a farsi fuori dopo aver maturato certe idee e pensieri così tristi e macabri nella propria testa, spesso addirittura per molti anni!!!
io dico che ci vuole coraggio, tanto coraggio, anzi secondo me è una delle azioni più coraggiose che ci possano essere nell'esistenza umana, e infatti io mi ritengo un grandissimo codardo per non esserci ancora riuscito dopo tanti anni e anni che sto coltivando dentro di me l'idea , in ogni più piccolo dettaglio.......ormai potrei scriverci un libro sulla mia dipartita finale e sulle decine e decine di modi in cui ho pensato a me e la mia fine, forse potrebbe anche avere successo un libro del genere, se saputo scrivere con il giusto mix tra ironia , fantasia e serietà, d'altronde all'uomo medio che vive la sua esistenza serena (che sono la maggioranza) piace leggere e vedere le sfortune degli altri suoi simili perchè lo fa sentire più fortunato e ricco interiormente......è la natura umana, siamo fatti così, ci piace stare bene, ma se di fianco a noi ci sono 10 persone che stanno male, nell'immediato magari ci commuoviamo e proviamo empatia e compassione, ma poi subito dopo ci sentiamo ancora più bene di prima; chiedere a qualsiasi psicologo, ve lo confermeranno che siamo mediamente delle bestie cattive, chi più e chi meno.
quindi come pensiero finale a questo secondo versetto dico e raccomando a tutte le brave persone che vivono una vita serena, di ragionare affondo sulle cose e di non sparare con superficialità frasi del libro cuore all'indirizzo di persone che vivono una condizione di malessere quotidiano per i più svariati motivi.
per farvi un esempio banale, sforzatevi di pensare che molto spesso, quando vi trovate davanti a esseri umani che stanno male e pensano continuamente alla morte, è un po come se vi trovaste davanti a persone che sono andate su marte e hanno toccato con mano la terra marziana, passeggiato con la loro tuta spaziale sulle rocce e le terre sconnesse di marte, fluttuato nell'atmosfera instabile marziana.......e voi? E VOI che diavolo ne sapete di marte?! quando al massimo nella vostra esistenza avete preso l'aereo per andare ai caraibi i vacanza?
se vi abituerete a pensare così, sono sicuro che certe cose eviterete di dirle, e così sarete anche più efficaci nell'entrare in empatia con il vostro interlocutore, potete credermi.


SPERANZA:
sono arrivato alla conclusione che non sarò mai in grado di prendere una pistola e tirarmi un colpo alle cervella, che poi sarebbe il mio metodo preferito, o almeno è sempre stato quello che nei miei pensieri più bui mi ha suscitato una sorta di ''positività'', nel senso che mi pareva quello più praticabile per come sono fatto io.
ogni persona ha le sue fisse, chi odia l'idea di farsi trovare in un lago di sangue dentro la vasca, chi quella di frantumarsi in decine di pezzi buttandosi giù dal ventesimo piano di un palazzo ecc ecc... a me , semplicemente, l'idea di un colpo secco alla tempia destra (ebbene si, talmente ci penso da tanto, che ho pensato pure a quale tempia me la sarei puntata....un po come il medico che ti chiede prima del prelievo se preferisci farti tirare il sangue a destra o a sinistra ;) e questo si ricollega in parte a quanto scritto sopra sulla rabbia )
mi è sempre parsa la soluzione più efficace e meno dolorosa, magari se accompagnata da un potente alcolico per infondere coraggio e ''annebbiamento mentale''.
sta di fatto che ho rinunciato a questo metodo per tanti motivi: sbattersi per trovare una pistola; trovare il posto giusto, e quale sarebbe poi? dentro una cantina, in un bosco vicino casa? ; il riconoscimento del mio cadavere da parte dei miei genitori, fratelli, parenti e amici; e dicerie che ne verrebbero fuori '' lo sai che giacomino si è sparato proprio ieri, si proprio lui '' troppo banale e da sfigati!
per questo ho dovuto lasciare perdere questa idea e cercare altro, nonostante tutti i giorni è sempre restata dentro di me , quasi come fosse mio figlio...d'altronde quando accarezzi un idea così a lungo, è normale che ti ci affezioni perchè la senti tua, anche se capisco che possa sembrare molto macabro, ma è così per davvero.....
bene,dove eravamo rimasti? ah si, stavo per dirvi cos'altro ho pensato.....
ho pensato che per ovviare a tutti gli inconvenienti di cui vi ho elencato sopra, opterò per andare all'estero, in un luogo sacro e magico, reso tale dalle centinai di anime che ogni anno si recano in questo posto per trovare un inizio o una fine decente in mezzo alla natura, in mezzo a dio, per così dire.
il luogo in questione è la famigerata Aokigahara, meglio nota come la foresta dei suicidi.
si trova in giappone, un luogo che non ho mai visitato in vita mia , ma che ho sempre pensato di visitare prima o poi in vita mia, anche se non pensavo per queste circostanze.
esistono svariate testimonianze su questo luogo di persone molto determinate andate li per farla finita, che poi invece sono tornate indietro dopo essere state per giorni all'interno di questa foresta molto grande dove hanno trovato dio , alcuni, altri semplicemente sono riusciti a mettersi in contatto con il proprio io interiore e capire cosa volevano per davvero dalla vita e cosa fare per riuscirci.....mettetela un po come volete, dio o io interiore? per me sono esattamente la stessa cosa!
altri invece non hanno trovato nessun dio, nessun contatto con loro stessi, e sono andati fino in fondo mettendo in pratica il ''loro piano'' iniziale, cosa che comunque trovo molto positiva perchè significa che sono riusciti a farla finita, e siccome io penso ci voglia molto coraggio per compiere questo gesto, trovo appunto la cosa positiva, o magari mi piace pensare in modo molto romanzato che dentro quel luogo si possa trovare la propria via interiore per riuscire a trovare quello che si vuole, solo che per capirlo bisogna prima addentrarsi dentro la perdizione di questo luogo (di culto oserei dire) , immergendosi nella fitta vegetazione e nel silenzio , dato che questa foresta è abitata da pochissimi animali, per lo più qualche uccellino qua e la e poco altro.....
e poi? e poi non lo so....lo dico sinceramente.
quello che so è che la sola idea di addentrarmi dentro questo posto , camminando per km e km, fino a non rendermi più conto di dove mi trovo, mi affascina e mi eccita molto, soprattutto perchè al suo interno le rocce laviche non permettono alle bussole un corretto funzionamento e tutto sta al proprio destino....
nella mia testa immagino con eccitazione il momento che attraverserò il cartello che invita i ''turisti'' a fare attenzione....poi si vedrà cosa succederà!? di sicuro una cosa è certa - da quel posto uscirò cambiato, di questo ne sono certo.
certo, facendo della facile ironia si potrebbe dire '' ah, uscirai cambiato per forza, con i piedi davanti e orizzontale!'' e io rispondo - allora?
sia che ne esca vivo, sia che ne esca morto, l'unica cosa che voglio è che sia vero in entrambi i casi, vivo o morto poco importa, tanto più che anche ora in questo preciso momento in cui sto scrivendo, sinceramente se mi chiedessero se sono vivo, risponderei che sono un morto con gli occhi aperti, che muove gli arti e compie le principali funzioni fisiologiche , ma tolto questo? tolto questo sono un morto che cammina, da troppo tempo ormai....e mi sono davvero stancato.

se qualche anima persa fosse interessata a compiere questo viaggio della speranza insieme a me, può tranquillamente contattarmi in privato.
ma sia chiara una cosa, io a Aokigahara ci vado con lo zaino pieno di viveri, la tenda e gli utensili principali da sopravvivenza.
chi pensa di andarci con la corda e il cappio pronto, o magari con un cocktails di barbiturici pronti solo da ingerire, si sbaglia di grosso e può evitare di scrivermi.
io ci andrò con le migliori intenzioni meditative e spirituali, poi se la foresta e questo luogo mi chiameranno a se, non servirà nessuno strumento particolare per lasciarsi andare......ma la speranza è quella di trovare qualcos'altro.
ci andrò appena le condizioni meteo e le temperature non saranno proibitive, in modo tale che non ci sia bisogno di un attrezzatura super professionale per sopravvivere a - 15° la notte....voglio andarci quando basterà un giaccone, un sacco a pelo e una tenda, per contemplare il silenzio della notte.

costo del viaggio:
approssimativamente ci vorranno 700 euro per i biglietti aerei e altri 300 per le spese interne che si faranno a tokio , come ad esempio i viveri e qualche strumento utile come il coltello svizzero che in aereo non è permesso portare.
poi ci sarà il costo del viaggio tokio - Aokigahara, in autobus penso, ma se costa poco anche in taxi, si vedrà poi la....l'importante è sbarcare a tokio, poi ci sono , se non ricordo male, 150 km per arrivare a destinazione via terra.


nella speranza di non avere scioccato troppo la gentile utenza del forum, auguro a tutti una bella vita, e mi scuso in anticipo se alcuni si sentiranno colpiti o feriti nella propria suscettibilità dopo le mie parole.
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Re: INVIDIA - RABBIA - SPERANZA

Messaggioda RESCUER IN THE DARK » 07/10/2016, 21:03



Topic molto bello davvero.
Il discorso iniziale già mi aveva colpito parecchio e non mi aspettavo che andassi a parare in una cosa del genere nel finale.

Se avessi il denaro per permettermi il viaggio, avrei già le valigie in mano, credimi.
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Re: INVIDIA - RABBIA - SPERANZA

Messaggioda SoloAndataSenzaRitorno » 07/10/2016, 22:24



Zetsubō ha scritto:Topic molto bello davvero.
Il discorso iniziale già mi aveva colpito parecchio e non mi aspettavo che andassi a parare in una cosa del genere nel finale.

Se avessi il denaro per permettermi il viaggio, avrei già le valigie in mano, credimi.

grazie davvero, apprezzo il fatto che ti abbia colpito.
mi scuso per qualche errore grammaticale di troppo, che ora, rileggendolo meglio ho notato, ma adesso non mi è più permesso editarlo perchè è passato troppo tempo....
l'ho scritto di getto stasera perchè mi sentivo davvero male e avevo bisogno di sfogare un po di pensieri...
mi ero ripromesso già da una settimana di scrivere questo 3d, l'avevo detto in chat, ma per scrivere un topic del genere serve essere molto ispirati e al massimo della tristezza, e stasera ero nello stato d'animo giusto per farlo.
detto questo, il viaggio avrà luogo approssimativamente dopo gennaio 2017, se tu dovessi vincere al lotto, magari un terno, puoi sempre ricontattarmi 8-)
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Messaggioda Perplex » 08/10/2016, 9:49



Se avessi i soldi verrei volentieri.
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Messaggioda Ātman » 08/10/2016, 9:52



Pur non potendo accompagnarti, ti auguro davvero di avere quell' "illuminazione" che dia una svolta alla tua vita. Ad alcuni è capitato, e non solo in quella foresta...
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Messaggioda La Musica del Vento » 08/10/2016, 10:37



Ciao SoloAndataSenzaRitorno, :hi:
voglio fare una piccola premessa anch'io, non che voglia rubare la scena al tuo topic o altro, ma semplicemente in qualità del ruolo di cui sono investita. :)
Sebbene non mi sembrasse quello il tuo intento, invito tutti a leggere il regolamento del forum, in cui (come molti di voi sanno già) è sancito chiaramente che qualsiasi forma di istigazione e/o pro-suicidio è assolutamente proibita. Questo non perché non vogliamo darvi la possibilità di esprimere il vostro dolore in ogni sua forma, ma perché My Help è un luogo di famiglia in cui le "anime perse" cercano un sostegno morale nella parola scritta e nella sua lettura. Pertanto se qualcuno di voi volesse approfondire questo argomento in termini favorevoli all'atto, vi pregherei di farlo esclusivamente in via privata.

Detto questo, ti faccio i miei complimenti per aver scritto un bellissimo pezzo.
In passato (e nemmeno tanto lontano) avrei condiviso ogni tua frase, e devo ammettere che la tua proposta sarebbe risuonata allettante, anche se so che non l'avrei mai accettata. INVIDIA, RABBIA e SPERANZA rappresentano la triade perfetta per descrivere quest'intricato labirinto qual è la depressione, o una forma di tristezza intensa e duratura.

Nonostante l'idea di Aokigahara ti faccia gola, ammiro la tua volontà di partire prima di tutto in qualità di viaggio spirituale e meditativo, che forse non sembrerà a tutti, ma che è rappresentativa di una manifestazione di speranza.
Poiché la speranza non muore mai, ma rimane nascosta, fin dentro le ossa, e si fa piccola piccola, come una fiammella azzurra in attesa di essere alimentata nuovamente.


:home1: :luce:
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Messaggioda SoloAndataSenzaRitorno » 08/10/2016, 12:09



La Musica del Vento ha scritto:Ciao SoloAndataSenzaRitorno, :hi:
voglio fare una piccola premessa anch'io, non che voglia rubare la scena al tuo topic o altro, ma semplicemente in qualità del ruolo di cui sono investita. :)
Sebbene non mi sembrasse quello il tuo intento, invito tutti a leggere il regolamento del forum, in cui (come molti di voi sanno già) è sancito chiaramente che qualsiasi forma di istigazione e/o pro-suicidio è assolutamente proibita. Questo non perché non vogliamo darvi la possibilità di esprimere il vostro dolore in ogni sua forma, ma perché My Help è un luogo di famiglia in cui le "anime perse" cercano un sostegno morale nella parola scritta e nella sua lettura. Pertanto se qualcuno di voi volesse approfondire questo argomento in termini favorevoli all'atto, vi pregherei di farlo esclusivamente in via privata.

Detto questo, ti faccio i miei complimenti per aver scritto un bellissimo pezzo.
In passato (e nemmeno tanto lontano) avrei condiviso ogni tua frase, e devo ammettere che la tua proposta sarebbe risuonata allettante, anche se so che non l'avrei mai accettata. INVIDIA, RABBIA e SPERANZA rappresentano la triade perfetta per descrivere quest'intricato labirinto qual è la depressione, o una forma di tristezza intensa e duratura.

Nonostante l'idea di Aokigahara ti faccia gola, ammiro la tua volontà di partire prima di tutto in qualità di viaggio spirituale e meditativo, che forse non sembrerà a tutti, ma che è rappresentativa di una manifestazione di speranza.
Poiché la speranza non muore mai, ma rimane nascosta, fin dentro le ossa, e si fa piccola piccola, come una fiammella azzurra in attesa di essere alimentata nuovamente.


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grazie per i complimenti 8-)

comunque il mio pezzo non è un istigazione al suicidio, anzi mi pare di aver ben descritto quanto sia difficoltoso compiere quell'atto finale.
quanto al mio invito in generale alle persone sul venire o meno in ''pellegrinaggio'' insieme a me, ho specificato bene che non voglio compagni di viaggio che vengano con dentro la testa la sola idea di farla finita.
che poi sinceramente parlando, credo che su my help , forum aperto ormai da tanto tempo, gli utenti che durante gli anni abbiano davvero compiuto ''l'atto finale'' si contino a stento sulle dita di una mano, e dei quali purtroppo non sapremo mai davvero con certezza nulla.
in ogni caso cara mdv, se ci rifletti un attimo attentamente, è facile capire che un invito del genere possa essere accolto solo da persone davvero determinate che hanno davvero perso da tempo la bussola della ragione.
vuoi per il costo abbastanza esoso del viaggio, vuoi per l forma della cosa in se, dato che non è propriamente facile prendere la decisione di fare un viaggio del genere dall'altro capo del mondo per immergersi in una situazione al quanto inquietante sotto tanti punti di vista, anche se non mancano gli spunti eccitanti della cosa, cosa che in parte mi pare hai riconosciuto anche te.

nessuno sano di mente non si augurerebbe di riuscire a uscire da una propria situazione di stallo mentale, fisica e di circostanze ambientali, ed è proprio quello che io mi auguro.....

ciao
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Messaggioda Mikasa » 08/10/2016, 13:41



Sai, ultimamente avevo fatto molte ricerche (per curiosità personale, non per intento suicida) sui luoghi con più suicidi nel mondo, come la foresta di aokigahara, e ne avevo trovato uno (una scogliera) in inghilterra che era vicinissimo a dove sarei andata in vacanza quest'estate.
Ero felicissima di questa scoperta e non vedevo l'ora di andarci, perché anche io speravo in una sorta di illuminazione.
Ci sono andata, posto paesaggisticamente parlando bellissimo, ottime foto, mi sono sporta, ho guardato di sotto (in alcuni punti solo acqua celeste, in altri una piccola spiaggia di sassi bianca), nessuna illuminazione. Solo un posto molto bello
Buon viaggio

ps.
occe laviche non permettono alle bussole un corretto funzionamento e tutto sta al proprio destino....

ho letto che di solito chi ci si addentra, con intento suicida o meno, traccia il percorso con delle corde, così che in caso di ripensamenti possa ritrovare la via, diciamo che non sta tutto solo al proprio destino ;)

pps. non voglio che il mio messaggio sembri troppo critico eh, secondo me hai avuto una buona idea, è un'idea che ho avuto anche io (o meglio, ce l'ho avuta simile ed un po' meno drastica della tua) dopo aver fatto ricerche su questi luoghi e non penso di fermarmi all'inghilterra, vorrei visitarne il più possibile

Chiunque pensi che un viaggio possa aiutarlo a capire qualcosa dovrebbe farlo secondo me
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Messaggioda SoloAndataSenzaRitorno » 08/10/2016, 14:36



Mikasa ha scritto:Sai, ultimamente avevo fatto molte ricerche (per curiosità personale, non per intento suicida) sui luoghi con più suicidi nel mondo, come la foresta di aokigahara, e ne avevo trovato uno (una scogliera) in inghilterra che era vicinissimo a dove sarei andata in vacanza quest'estate.
Ero felicissima di questa scoperta e non vedevo l'ora di andarci, perché anche io speravo in una sorta di illuminazione.
Ci sono andata, posto paesaggisticamente parlando bellissimo, ottime foto, mi sono sporta, ho guardato di sotto (in alcuni punti solo acqua celeste, in altri una piccola spiaggia di sassi bianca), nessuna illuminazione. Solo un posto molto bello
Buon viaggio

ps.
occe laviche non permettono alle bussole un corretto funzionamento e tutto sta al proprio destino....

ho letto che di solito chi ci si addentra, con intento suicida o meno, traccia il percorso con delle corde, così che in caso di ripensamenti possa ritrovare la via, diciamo che non sta tutto solo al proprio destino ;)

pps. non voglio che il mio messaggio sembri troppo critico eh, secondo me hai avuto una buona idea, è un'idea che ho avuto anche io (o meglio, ce l'ho avuta simile ed un po' meno drastica della tua) dopo aver fatto ricerche su questi luoghi e non penso di fermarmi all'inghilterra, vorrei visitarne il più possibile

Chiunque pensi che un viaggio possa aiutarlo a capire qualcosa dovrebbe farlo secondo me

ciao,
sinceramente non credo che visitare posti come una scogliera da cui la gente si lancia, sia un luogo così pregno di significato e spiritualità.....
è un po come andare sul tetto di un palazzo a milano dove si sono lanciati in parecchi per via dell'altezza......oppure come andare a visitare il ponte dei suicidi, il famigerato golden gate bridge, il luogo da cui si suicidano più persone tutti gli anni....
sinceramente sono posti che non mi ispirano nulla, e a parte le storie di quei pochi sopravvissuti c'è molto poco altro da dire...
Aokigahara è tutt'altra cosa, sembra fatta apposta per accogliere le anime in pena e dargli una via d'uscita , in un senso o nell'altro.....
pensaci un attimo attentamente:
una foresta vasta con una vegetazione molto fitta che non permette facili orientamenti.
pochissimi animali ''disturbanti'' e molto silenzio al suo interno.....
rocce laviche che influiscono sui sistemi convenzionali di orientamento come le bussole....
luogo dove tante persone hanno lasciato un segno del proprio passaggio o della propria fine....


sinceramente io credo che non esista nessun altro luogo simile al mondo, anzi ne sono sicuro perchè sono anni e anni che spulcio ogni genere di notizia in merito alla fine, e devo ammettere che sono rimasto davvero colpito quando ho approfondito le mie ricerche su questo luogo, tanto da capire che non è semplicemente una foresta dei suicidi come molti volgarmente la dipingono, con molta superficialità direi.
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Messaggioda Mikasa » 08/10/2016, 15:29



Ciao soloandata,
la tua risposta mi dà fastidio perché sembra che tu voglia sminuire la mia esperienza con un "vuoi paragonare una scogliera ad una foresta dove le bussole non funzionano?!!?11!111!"
per me aokigahara non è nient'altro che una foresta (e pure un po' bruttina come foresta) e sì, trovo meglio una scogliera
E di nuovo, sì, la spiritualità, il fascino ad aokigara gliela dà proprio il fatto che sia un suicide spot, perché se non fosse stato così probabilmente manco l'avresti mai sentita nominare in vita tua ed ora non staresti organizzando un viaggio
Quello che voglio dire è che non è il luogo che è importante, ma ciò che pensi tu del luogo e il fatto che tu lo scelga perché ti ispira certe determinate sensazioni
Se tu parti con l'intenzione di voler capire qualcosa sicuramente troverai quello che cerchi, ma perché lo decidi tu, non perché il luogo ha poteri magici, altrimenti potresti renderti conto, come ho fatto io, che quello era solo un bel posto da visitare
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