Sono al punto di partenza

Dopo un bel po' di lavoro su me stessa, sono di nuovo al punto di partenza, ho ricominciato con l'autolesionismo, ho iniziato a bere, ho smesso poichè scoperta, ma non c'è giorno in cui io non desideri attaccarmi alla bottiglia.
Ero riuscita, in qualche modo, a creare unos tato medio in me, nè felice, nè triste, ma riuscivo a starci, le cose non andavano poi così male, adesso si. Mi sento agli inizi, come quando ho iniziato a stare male, vedo tutto nero, e chi ho accanto non mi è d'aiuto, talvolta mi fanno stare anche peggio. Non do la colpa a loro, il problema sono io, la mia malattia, il mio modo di essere, il mio modo di vivere, non lo so di preciso, forse non voglio nemmeno saperlo, forse voglio solo non esserci più.
Ultimamente ci sto pensando spesso, e se smettessi di esserci? E se smettessi di soffrire, di piangere, e avessi il coraggio di fare quel taglio nel modo giusto, profondo abbastanza? Sta diventando un pensiero fisso da un mese ormai, provo a pensare ad altro, ma non ci riesco.
La notte dormo anche male, mi sveglio, mangio e mi sento in colpa, almeno non ho ricominciato a vomitare.
Il medico mi ha aumentato i medicinali, ma non riesco a seguire la cura perchè c'è qualcuno che ha bisogno di me. Ho bisogno di dormire, di una pausa da tutto, ma forse, invece del tasto pausa, dovrei solo premere stop.
Ero riuscita, in qualche modo, a creare unos tato medio in me, nè felice, nè triste, ma riuscivo a starci, le cose non andavano poi così male, adesso si. Mi sento agli inizi, come quando ho iniziato a stare male, vedo tutto nero, e chi ho accanto non mi è d'aiuto, talvolta mi fanno stare anche peggio. Non do la colpa a loro, il problema sono io, la mia malattia, il mio modo di essere, il mio modo di vivere, non lo so di preciso, forse non voglio nemmeno saperlo, forse voglio solo non esserci più.
Ultimamente ci sto pensando spesso, e se smettessi di esserci? E se smettessi di soffrire, di piangere, e avessi il coraggio di fare quel taglio nel modo giusto, profondo abbastanza? Sta diventando un pensiero fisso da un mese ormai, provo a pensare ad altro, ma non ci riesco.
La notte dormo anche male, mi sveglio, mangio e mi sento in colpa, almeno non ho ricominciato a vomitare.
Il medico mi ha aumentato i medicinali, ma non riesco a seguire la cura perchè c'è qualcuno che ha bisogno di me. Ho bisogno di dormire, di una pausa da tutto, ma forse, invece del tasto pausa, dovrei solo premere stop.