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Ho compiuto da poco 45 anni, uno di quei momenti che ti porta a fare un bilancio della tua vita, di ciò che è stato e di ciò che sarà.

Potrei darmi una pacca sulla spalla e compiacermi di essere arrivato fin qui, nonostante vicissitudini e problemi che avrebbero abbattuto la maggior parte delle persone, nonostante già a 16 anni avrei voluto chiudere con questa vita.

Mi chiedo ancora come ho fatto a resistere, come ci riesco ancora giorno per giorno. E per quanto.

Si può essere forti, ma c'è un momento in cui le speranze si esauriscono, anche quelle che non sapevi di avere, e ti domandi se non sia il caso di andarsene con dignità; serenamente, prima che la vita ti rubi quel poco che rimane.

(Potrei averlo scritto io.)

Io non ci sto più riuscendo, in questa "resistenza" (vuota, fine a sé stessa, dolorosa, inutile) quotidiana.. infatti.

Ecco, oggi io mi sento così completamente SCORAGGIATO!!!

Non sono arrivato a pensare al suicidio per mancanza di soldi e lavoro, ma a causa di cyber bulli che mi perseguitano dall'anno 2013, ai quali il mondo gli fa fare quello che gli pare su di me, mentre io a loro non posso fare nulla contro di loro, avevo esposto anche una querela, ma per mancanza di un avvocato che non posso permettermi, nemmeno quello gratuito, il Tribunale non mi ha fatto sapere più nulla, poi ho scoperto dopo 18 mesi che la mia querela era sparita dal Tribunale.

Non so più che fare, ed io ho solo 35 anni, penso che a 40 anni io non ci arrivo proprio....

Sono le piccole gioie che ancora mi fanno andare avanti, mi fanno sperare che forse un giorno smetterò di sopravvivere ed inizierò a vivere.
Non abbiamo passato tutto questo per arrenderci ad un metro dal traguardo, forse

Adrien ha scritto:
Mi chiedo ancora come ho fatto a resistere, come ci riesco ancora giorno per giorno.

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Ciao Adrien,

continua a chiedertelo quotidianamente. Questo è il segreto per poter guardare avanti.

Lilli ha scritto:Sono le piccole gioie che ancora mi fanno andare avanti, mi fanno sperare che forse un giorno smetterò di sopravvivere ed inizierò a vivere.
Non abbiamo passato tutto questo per arrenderci ad un metro dal traguardo, forse

Hai veramente ragione!

Inaspettatamente, per la mia situazione, dopo interi anni di lotta, i cyberbulli hanno finalmente mollato la presa su di me, gli ho fatto capire che non mi sarei mai arreso alle loro prepotenze e finalmente vedo di nuovo la speranza in fondo al mio tunnel di sofferenze e ingiustizie, poi mi stanno anche capitando dei piccoli eventi felici in questo periodo, insomma possiamo farcela !

Combattiamo sempre e resistiamo di fronte alle avversità !!

Adrien ha scritto:Ho compiuto da poco 45 anni, uno di quei momenti che ti porta a fare un bilancio della tua vita, di ciò che è stato e di ciò che sarà.

Potrei darmi una pacca sulla spalla e compiacermi di essere arrivato fin qui, nonostante vicissitudini e problemi che avrebbero abbattuto la maggior parte delle persone, nonostante già a 16 anni avrei voluto chiudere con questa vita.

Mi chiedo ancora come ho fatto a resistere, come ci riesco ancora giorno per giorno. E per quanto.

Si può essere forti, ma c'è un momento in cui le speranze si esauriscono, anche quelle che non sapevi di avere, e ti domandi se non sia il caso di andarsene con dignità; serenamente, prima che la vita ti rubi quel poco che rimane.

La vita sa essere dura. Molto dura.
Sì, c'è quel momento in cui le speranze si esauriscono. Senti che è il momento di lasciarle andare via, una ad una, legate ad un palloncino e mollare la presa. Restare a seguirle con lo sguardo finché scompaiono in alto, non visibili ad occhio nudo. Lontane. Inaccessibili. Inarrivabili.
Lascia che siano loro ad andarsene.
Tu resta. La dignità... insegnala tu alla vita. E per riuscirci, devi restare.

Faccio quel che c'è da fare giorno per giorno, sbrigo le incombenze che la vita accumula quotidianamente, ma sembra tutto così vano.
So già che la sera mi attende la battaglia con la solitudine, la tristezza di non poter donare quello che ho dentro.
È il solito copione.
E al mattino la giostra ricomincia.

Basti pensare che si corre una vita intera per prendere quattro pezzi di carta in cambio e lì crolla tutto

A sera si appressan gli amici,
le ombre delle colline.
Incedono lente oltre la soglia,
oscurano il sale,
oscurano il pane,
e tengon discorsi col mio silenzio.

Fuori nell’acero
si muove il vento:
mia sorella, l’acqua piovana
nella conca calcarea,
imprigionata
insegue con gli occhi le nuvole.

Va' con il vento,
dicon le ombre.
L’estate ti punta
la falce di ferro sul cuore.
Va' via, prima che nella foglia dell’acero
brucino le stimmate dell’autunno.

Sii fedele, dice la pietra.
Il mattino albeggiante
si alza, dove luce e fogliame
abitano l’un dentro l’altro
ed il viso svanisce in una fiamma.



- Peter Huchel