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La società in cui viviamo è come una torre del Jenga e la partita sta per finire: tutto sta per crollare e non vedo in che modo la situazione possa risolversi positivamente. Sono pochi coloro che hanno una reale comprensione del problema e molti di costoro si adoperano perché le cose cambino in meglio, facendo ciascuno ciò che può. Anche io voglio fare la mia parte, ma tutte le mie buone intenzioni sono solo una maschera che porto per convincere me stesso, quando mi guardo allo specchio, che con impegno e duro lavoro le cose potranno cambiare, migliorare; io so che alla fine tutto si rivelerà vano e io avrò sprecato la mia vita in una causa persa. Ma che posso fare? Io non voglio credere che sia tutto inutile, ma come? Non posso rassegnarmi e provare a dedicarmi solo a piaceri "privati", personali, nella speranza che questi riempiano la mia esistenza.
Forse non devo far altro che accettare stoicamente la cosa, consapevole del fatto che in fondo la razza umana è una specie come tutte le altre ed è quindi destinata ad estinguersi. Non mi rimane che rannicchiarmi in un angolo della stanza e osservare, con muta disperazione e inguaribile sconforto, l'edificio crollare.
Ho raggiunto una consapevolezza tale da non avere più scampo - "Cominciare a pensare è cominciare ad essere minati".
A che scopo, quindi, vivere?

benvenuto.

benvenuto.

Perché pensi che tutto sta per crollare?
Cosa succederà dopo il crollo?

Anch'io vorrei sapere di più sulla tua visione delle cose...

Benvenuto.
Se guardi le cose da un punto di vista diverso, siamo nel bel mezzo dei decenni migliori per l'umanità da migliaia di millenni a questa parte. Direi che su questo non ci si può proprio lamentare.

Non è detto che ci debba per forza essere uno scopo. Si può anche vivere per sopravvivere, dal momento che si è nati per volere altrui.

Bisogna rispettare la vita e nel nostro piccolo fare qualcosa per il pianeta, una sorta di ringraziamento verso chi ci ha permesso tutto questo. Noi invece distruggiamo, pensiamo solo a noi stessi quando noi non siamo altro che un essere vivente di passaggio.

Visto che siamo un essere vivente di passaggio, non mi è chiaro lo scopo della vita

Riccardina ha scritto:Non è detto che ci debba per forza essere uno scopo. Si può anche vivere per sopravvivere, dal momento che si è nati per volere altrui.

anche io sopravvivo tentando di non farmi troppe domande tanto la vita bella la può fare solo chi è nato bello e vincente, io sono una sfigata e nel mio piccolo annaspo tra i problemi tentando di essere felice con le poche cose che mi strappano ogni tanto un sorriso coscia che hanno forse piu valore quelle piccole cose lì inutili che fanno felice me, che tutto il benessere di quelli che hanno tutto nella vita.

Con poco al mese ci campiamo in 3 in casa e devo dirti che non mi manca niente (a parte una vita sociale perchè sono sociofobica). Ho imparato a risparmiare e a farmi le cose da sola, la mia vita è meno schiava dei soldi e questa consapevolezza mi fà sperare bene.