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Mi preoccupo della morte. Da 3 mesi penso costantemente a essa. Ho 20 anni e non posso più tornare indietro e quello che è fatto e fatto, e mi sembra così strano che sia arrivato a questo punto.Il tempo passa così velocemente e mi sembra impossibile essere arrivato a questo punto. Dormo alle 5-6 del mattino e ho paura letteralmente del giorno e quando arriva aspetto che arrivi la notte, ma poi vado a dormire e arriva di nuovo il giorno e aspetto la notte ( e così via) ho paura del passato,di ripensare alle cose fatte. Ho paura di guardare mia madre 54enne perchè è più vicina a morire e non voglio perderla. Ogni secondo che passa mi avvicino all'essere adulto e a morire. Aiuto

qui invece c'è chi la desidera.. la morte.

benvenuto.

cescollino ha scritto:qui invece c'è chi la desidera.. la morte.

Secondo me c'è tanto desiderio di vita, invece, pure qui.. un desiderio frustrato e reso terribilmente angoscioso dall'impossibilità (per mancanza di opportunità, occasioni) di soddisfarlo..

nessuno desidera morire davvero.. si pensa alla morte sul serio quando ti trovi in un vicolo cieco, che è evidente che non ce la puoi fare.. per far cessare questo dolore e il tormento e la frustrazione derivante dal desiderio di vita - negato - che hai che ti dilania dentro ...

Il mio riferimento era a quel "desiderare la morte".. che non esiste nessun "desiderio di morte".. cioè.. arrivare a pensarci e "volerlo".. è sempre legato a qualche forma di dolore, sofferenza, angoscia insopportabile e che non si è in grado di sanare ..

Sono di diverso parere, crisbil, per quanto mi riguarda almeno; comunque è "off-topic" e non importante in questa sede.

I sensi di colpa generano meccanismi mentali che portano a vortici ossessivi... tu hai 20 anni e (dalle sensazioni che descrivi) vuol dire che la tua mente sta maturando ora... ci sono persone che non passano mai da questi momenti e persone che lo fanno! Quando ne uscirai sarai un uomo diverso, con quache toppa in più e qualche cicatrice ma ne uscirai Persona nuova. Parlane con tua madre, parlane con qualcuno. Non pensare di essere un alieno e di vergognarti di questi tuoi pensieri, non sei l'unico a provarli e potrebbe anche darsi che tua madre li abbia provati quando aveva 20 anni e può farti sentire più capito. Se proprio non riesci con la mamma, in questo periodo, allora noi siamo qui...
tutti ci aiutiamo!
Il passato resta indietro... è una cosa difficile ma so che ce la puoi fare a fartelo scivolare, piano piano il passato rimarrà un regolare ricordo e non un ossessione (qualunque cosa sia, qualunque cosa tu abbia fatto), accetterai il ricordo e accetterai te stesso.

Parlane! questo è il consiglio (penso) migliore che posso darti!