non credo ci sia bisogno di un titolo, comunque...

E'un anno che non scrivo qua sopra e mi vergogno da morire, e non per il contenuto di questo sfogo, ma proprio perché devo farlo ad un computer, su un forum per giunta!
Eh si , perché nonostante io abbia attaccati al c*lo una marea di persone insignificanti, queste non si rendono conto ce mi stanno portando all'esaurimento, quindi, visto che nessuno chiede e nessuno ascolta soprattutto, sono finita di nuovo qua... che tristezza.
Mi consolo pensando che almeno, scrivendo, darò una forma a questa valanga di stronzate che mi affollano la mente.
Quindi, facciamo un ripassino: sono sei anni che sto male e un anno che sto in comunità. La settimana scorsa ho finito il mio percorso riabilitativo e ta daaannn, i miei non mi hanno neanche accolta in casa quasi. Finchè dovevano fare i belli con gli psicologi apparivano contenti di riavermi a casa, ma la verità è che ormai io non faccio più parte di quella famiglia. La cosa triste e che io ci sto troppo male, ma talmente male che vengo assalita dal panico, credo di morire. Sento come un qualcosa che mi risale lungo la gola e non mi fa respirare... è veramente stupido!
E' ed è patetico che questa sensazione si assopisce nel momento il cui una persona mi da affetto!
Però, ahimè, in questo momento non posso contare su nessuno e per non sentire quella sensazione di schifo, qualche sera fa mi sono tagliata, di nuovo, dopo tanti mesi. La cosa mi manda in bestia e non ne posso più.
Sono stufa di essere la zavorra della famiglia e sono stufa di essere giudicata come una fallita, matta e schizofrenica... non ho scelto io questa vita e non ho scelto io questo carattere.
La vita mi ha giocato un brutto tiro, anzi anche più di uno, e io ho creato degli schemi di difesa... certo non sono il massimo, ma mi hanno fatto sopravvivere.
Bene visto che ambivo a vivere e non a sopravvivere, e visto che a quanto pare non ne sono in grado, tanto vale accelerare i tempi di questo martirio.
Purtroppo mi manca il coraggio... per ora.
Ma cavolo! a me basterebbe anche solo di farmi talmente male da finire in coma!
Ci stanno tanti bambini che muoiono nel grembo materno.... anche il mio è morto! Mi chiedo perché non si possa donare una vita a qualcuno che ne ha più diritto di noi!
Se potessi darei la mia vita a quel mucchietto di cellule, che magari adesso sarebbe stretto tra le braccia di una madre migliore e che magari un domani correrà ridendo verso un padre amorevole. Magari sarebbe stato felice, come non lo sono stata io.
Ma tanto queste sono solo chiacchiere, vaneggianti isterici di un'idiota che soffre e che si da la zappa sui piedi... sono tre giorni che non prendo i farmaci e il resto delle cose succedono da sole...
Da una parte spero che senza le medicine io possa raggiungere uno stato di psicosi o depressione tale da non aver bisogno del coraggio per farla finita.
Mi sono sempre immaginata di tagliarmi le vene... il sangue che cola mi ha sempre dato tranquillità. Immagino di stare seduta e sentirmi sempre più debole... sarebbe una morte lunga credo, ma se fosse come me la immagino, sarebbe anche bellissima...
Ma ora basta...devo studiare, e questo pensiero è davvero incoerente con quello che ho detto sopra.
Ma forse neanche tanto, perchè anche da morta, desidererei che la gente mi ricordasse come una ragazza modello... che non sono più dai miei 16 anni...
Bene,detto questo, arrivederci.
Eh si , perché nonostante io abbia attaccati al c*lo una marea di persone insignificanti, queste non si rendono conto ce mi stanno portando all'esaurimento, quindi, visto che nessuno chiede e nessuno ascolta soprattutto, sono finita di nuovo qua... che tristezza.
Mi consolo pensando che almeno, scrivendo, darò una forma a questa valanga di stronzate che mi affollano la mente.
Quindi, facciamo un ripassino: sono sei anni che sto male e un anno che sto in comunità. La settimana scorsa ho finito il mio percorso riabilitativo e ta daaannn, i miei non mi hanno neanche accolta in casa quasi. Finchè dovevano fare i belli con gli psicologi apparivano contenti di riavermi a casa, ma la verità è che ormai io non faccio più parte di quella famiglia. La cosa triste e che io ci sto troppo male, ma talmente male che vengo assalita dal panico, credo di morire. Sento come un qualcosa che mi risale lungo la gola e non mi fa respirare... è veramente stupido!
E' ed è patetico che questa sensazione si assopisce nel momento il cui una persona mi da affetto!
Però, ahimè, in questo momento non posso contare su nessuno e per non sentire quella sensazione di schifo, qualche sera fa mi sono tagliata, di nuovo, dopo tanti mesi. La cosa mi manda in bestia e non ne posso più.
Sono stufa di essere la zavorra della famiglia e sono stufa di essere giudicata come una fallita, matta e schizofrenica... non ho scelto io questa vita e non ho scelto io questo carattere.
La vita mi ha giocato un brutto tiro, anzi anche più di uno, e io ho creato degli schemi di difesa... certo non sono il massimo, ma mi hanno fatto sopravvivere.
Bene visto che ambivo a vivere e non a sopravvivere, e visto che a quanto pare non ne sono in grado, tanto vale accelerare i tempi di questo martirio.
Purtroppo mi manca il coraggio... per ora.
Ma cavolo! a me basterebbe anche solo di farmi talmente male da finire in coma!
Ci stanno tanti bambini che muoiono nel grembo materno.... anche il mio è morto! Mi chiedo perché non si possa donare una vita a qualcuno che ne ha più diritto di noi!
Se potessi darei la mia vita a quel mucchietto di cellule, che magari adesso sarebbe stretto tra le braccia di una madre migliore e che magari un domani correrà ridendo verso un padre amorevole. Magari sarebbe stato felice, come non lo sono stata io.
Ma tanto queste sono solo chiacchiere, vaneggianti isterici di un'idiota che soffre e che si da la zappa sui piedi... sono tre giorni che non prendo i farmaci e il resto delle cose succedono da sole...
Da una parte spero che senza le medicine io possa raggiungere uno stato di psicosi o depressione tale da non aver bisogno del coraggio per farla finita.
Mi sono sempre immaginata di tagliarmi le vene... il sangue che cola mi ha sempre dato tranquillità. Immagino di stare seduta e sentirmi sempre più debole... sarebbe una morte lunga credo, ma se fosse come me la immagino, sarebbe anche bellissima...
Ma ora basta...devo studiare, e questo pensiero è davvero incoerente con quello che ho detto sopra.
Ma forse neanche tanto, perchè anche da morta, desidererei che la gente mi ricordasse come una ragazza modello... che non sono più dai miei 16 anni...
Bene,detto questo, arrivederci.