La morte non è così tragica

[Premio Nobel]

Permettimi di esprimere le mie perplessità.

La morte biologicamente è indispensabile, ma non suscita entusiasmo per chi la subisce perché è vissuta come una perdita.

Faccio un esempio: le tasse servono per pagare la spesa pubblica (in realtà non è proprio così pacifico ma fa niente) sono quindi necessarie.
Nonostante ciò il contribuente di solito non è entusiasta di pagarle perché è un costo, una perdita.

La morte infatti priva tutto: rende poveri (perdi tutte le tue proprietà, non ti porti i soldi nella tomba, perdi persino il tuo corpo); rende soli (in quanto non passi più il tuo tempo con nessuno).

In questo senso la vita stessa è più simile ad un "comodato d'uso" che la natura ci fa, la quale potrà poi riprenderselo.

In tal senso noi siamo esseri umani e non l'universo di cui comunque siamo parte.
A tal proposito infatti c'è la riflessione di John Donne (da cui Hemingway prese spunto per il suo romanzo "per chi suona la campana")
"Nessun uomo è un'Isola,
intero in se stesso.
Ogni uomo è un pezzo del Continente,
una parte della Terra.
Se una Zolla viene portata via dall'onda del Mare,
la Terra ne è diminuita,
come se un Promontorio fosse stato al suo posto,
o una Magione amica o la tua stessa Casa.
Ogni morte d'uomo mi diminusce,
perché io partecipo all'Umanità.
E così non mandare mai a chiedere per chi suona la Campana:
Essa suona per te."

[gatto di schrödinger]

"Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine,

No basta.. vi prego.. ormai è pure su mezzo feisbuch... in milioni di inutili post su chatta.it.. non ne posso veramente più di trovarmela da tutte le parti ..

Ma a prescindere dal fatto che sia inflazionata, concedi il fatto che è bellissima.

[Coma_WhiteNet]

Chi può dire cosa sia tragico se non si è vissuta quell’esperienza....

[Danys90]

Ciao Queen.
Mi ha toccato molto il tuo post.
So cosa provi, alla fine son le stesse cose che provo anche io.. nonostante magari verrebbe da pensare diversamente, visto che come età siamo agli antipodi (ma non come esperienze - purtroppo per me - )

Grazie d'aver fatto la precisazione sui maledetti banchieri xD. L'ho apprezzata molto

Scherzi a parte condivido praticamente tutto quello che ho quotato.

E' vero, la vita è qualcosa di faticoso ed estenuante, difficile, duro.. feroce e crudele.. che ha bisogno prima di tutto di un senso perché si trovino gli stimoli e le motivazioni per viverla.

E come hai già capito perfettamente pure tu.. quelle motivazioni e stimoli non deriveranno mai da cose materiali o dal denaro o dal raggiungimento di obiettivi fasulli e finti che in virtù del destino che ci aspetta non significano veramente niente..

L'unico motivo e stimolo, in effetti, per cui riuscire a vivere, affrontare tutto, andare avanti..è appunto, l'amore.

Senza di quello non hai effettivamente nulla, purtroppo.
(E come te non ce l'ho. E non ne ho mai avuto. Manco le briciole)

E' la prima volta che lo scrivi così chiaramente, sai ? Negli altri tuoi post che ho letto eri MOLTO (troppo) più focalizzata sull'esaltazione della morte e basta, come nella prima parte di questa discussione, invece che sull'ammettere il tuo più che umano e legittimo bisogno di amore, la cui mancanza, come a tutti, ti lacera dentro.

Proprio per questo.. non mi son mai sentito più vicino a te come leggendo la seconda parte di questo tuo post.

E' angosciosamente vero quello che hai scritto.

Ci si può raccontare tutte le bugie e ipocrisie del mondo.. fare finta che non sia così... ma la vita .. senza l'amore di cui parli (quello dato e ricevuto) non ha proprio nessuna bellezza o senso.

Mi è piaciuto leggere questo tuo post, più di tutti gli altri.. e mai ti ho sentita così tanto umanamente vicina.

Ciao. (Queen sto caz) Non chiamarmi Queen.
In che senso "Mi ha toccato il tuo post" Gli altri miei post non ti hanno toccato?
Se la vita è tutto ciò che, hai scritto tu. Perchè sento sempre dire in giro che "La vita è bella" "Un dono prezioso." eccetera(?)
Che cazzata. La gente pur di "far star bene" dice bugie.
Eh sì, mi andava di citarli perchè, mi sono venuti in mente. Loro governano il mondo, noi gente "comune" siamo solo schiavi.
Questo post è incentrato sul concetto "morte" quindi, è ovvio che l'abbia citata.
Sembra che, io esalti la morte ma, in realtà ne sto solo parlando. Spesso ho pensieri suicidi quindi, è "normale" che, ne parli spesso. Sono più vicina alla morte che, alla vita.
L'amore è una delle chiavi per stare bene, c'è anche la salute (mentale e fisica), i soldi, eccetera... Ah...
I beni materiali sono importanti ma, non quanto l'amore e la salute.
Io mi chiedo come si fa a vivere senza le basi per vivere... Non si può.
Come si fa a vivere positivamente quando tutto quello che, hai intorno è negativo? Non si può...
Sono "felice" che ti sia piaciuto leggere il mio post. Ciao.

[crisbil]

Se la vita è tutto ciò che, hai scritto tu. Perchè sento sempre dire in giro che "La vita è bella" "Un dono prezioso."

Tanti dicono che la vita è bella perché per alcuni (tipo chi è amato o ha occasioni e possibilità di realizzarsi) può pure esserlo, bella, in effetti.
Ma senza le cose che loro hanno non lo è... solo che non lo capiscono (e nemmeno gliene frega niente che tu non le hai - dico tu per dire io -).

Su chi parla di "dono prezioso" quasi sempre è una motivazione religiosa (o di qualche "fede").. in realtà è solo una stronzata.. o comunque retorica pura.

[Coma_WhiteNet]

Se la vita è tutto ciò che, hai scritto tu. Perchè sento sempre dire in giro che "La vita è bella" "Un dono prezioso."

Tanti dicono che la vita è bella perché per alcuni (tipo chi è amato o ha occasioni e possibilità di realizzarsi) può pure esserlo, bella, in effetti.
Ma senza le cose che loro hanno non lo è... solo che non lo capiscono (e nemmeno gliene frega niente che tu non le hai - dico tu per dire io -).

Su chi parla di "dono prezioso" quasi sempre è una motivazione religiosa (o di qualche "fede").. in realtà è solo una stronzata.. o comunque retorica pura.

Chi sbandiera a gran voce “ la vita è bella”, lo ritengo personalmente superficialotto. È chiaro che non possa essere deliziosa per tutti, ci si affanna per viverla, chi più chi meno. Bella, per pochissimi, non detto che duri.

[crisbil]

Chi sbandiera a gran voce “ la vita è bella”, lo ritengo personalmente superficialotto. È chiaro che non possa essere deliziosa per tutti, ci si affanna per viverla, chi più chi meno. Bella, per pochissimi, non detto che duri.

In realtà chi dice "la vita è bella" credendoci davvero è magari perché per lui o lei lo è, bella, in quel momento... o lo è stata e sa che può esserlo di nuovo.. non è necessariamente superficialità. Poi al 90% .. sì.. ci sono solo retorica e ripetizione fino alla nausea delle stesse inutili e ipocrite cose "tanto per".

Chi dice "la vita è un dono" .. invece.. o si fa di roba troppo potente.. o le motivazioni sono di sicuro solo religiose o comunque legate a un qualche tipo di "fede"..

[BlackOcean]

so che anch'io ho guardato gli altri dall'alto in basso qualche anno fa pensando "caspita mi sento quasi in colpa ad avere una vita così perfetta", ma quant'ero stupido, le cose ovviamente cambiano, o se non cambiano sacrifichi egoisticamente tutto e tutti perchè rimangano tali, entrambe le possibilità mi sembrano tristi. Forse sbagliamo ad impostare la vita sociale in un certo modo, o siamo troppo poveri, o troppo brutti, o chi lo sa, ma chissene frega, tutto il sistema è così ignorante incoerente e fragile, non voglio ascoltare un altro solo consiglio in tutta la mia vita, nonostante le buone intenzioni non siamo proprio capaci ad insegnare egocentrici come siamo, anzi non prendete in considerazione neanche queste cose che ho scritto...è solo uno sfogo...

[Danys90]

Permettimi di esprimere le mie perplessità.

La morte biologicamente è indispensabile, ma non suscita entusiasmo per chi la subisce perché è vissuta come una perdita.

Faccio un esempio: le tasse servono per pagare la spesa pubblica (in realtà non è proprio così pacifico ma fa niente) sono quindi necessarie.
Nonostante ciò il contribuente di solito non è entusiasta di pagarle perché è un costo, una perdita.

La morte infatti priva tutto: rende poveri (perdi tutte le tue proprietà, non ti porti i soldi nella tomba, perdi persino il tuo corpo); rende soli (in quanto non passi più il tuo tempo con nessuno).

In questo senso la vita stessa è più simile ad un "comodato d'uso" che la natura ci fa, la quale potrà poi riprenderselo.

In tal senso noi siamo esseri umani e non l'universo di cui comunque siamo parte.
A tal proposito infatti c'è la riflessione di John Donne (da cui Hemingway prese spunto per il suo romanzo "per chi suona la campana")
"Nessun uomo è un'Isola,
intero in se stesso.
Ogni uomo è un pezzo del Continente,
una parte della Terra.
Se una Zolla viene portata via dall'onda del Mare,
la Terra ne è diminuita,
come se un Promontorio fosse stato al suo posto,
o una Magione amica o la tua stessa Casa.
Ogni morte d'uomo mi diminusce,
perché io partecipo all'Umanità.
E così non mandare mai a chiedere per chi suona la Campana:
Essa suona per te."

E chi è già povero? E chi è già solo? "Non passi più tempo con nessuno" (Hahaha finalmente!)
Non tutti hanno "proprietà" o "qualcuno".
La perdita avviene per chi ha qualcosa, chi non ha nulla non perde nulla.
La morte per me non è una perdita,

[No One]

Su chi parla di "dono prezioso" quasi sempre è una motivazione religiosa (o di qualche "fede").. in realtà è solo una stronzata.. o comunque retorica pura.

.. o si fa di roba troppo potente....

Ciao crisbil,
non mi faccio, nè ho le motivazioni che tu indichi e la strana fede che ho mi porta a considerazioni assai lontane dalla vita come dono...
Ciò premesso, per me la vita è dono, da conservare gelosamente e non dissipare.
Tu sei libero di pensarla diversamente e per questo ti rispetto.
Gentilmente ti chiedo di non banalizzare le convinzioni altrui semplicemente perchè non son le tue.
Solo chi porta rispetto riceve rispetto.
Un caro saluto.