La morte è la cessazione di quelle funzioni biologiche che definiscono gli organismi viventi. Si riferisce sia a un evento specifico, sia a una condizione permanente e irreversibile. Con la morte, termina l'esistenza di un vivente o più ampiamente di un sistema funzionalmente organizzato. La morte non può essere definita se non in relazione alla definizione di vita, anch'essa relativamente ambigua. Da una visione atea in un punto spazio-tempo infinito, la morte non esisterebbe in quanto l'universo non perde comunque le proprie funzioni, essendo quindi una condizione relativa. (Fonte wikipedia)
La gente ha paura di morire, perché? La morte è naturale e necessaria. Senza di essa la vita avrebbe ancor meno senso. Vivere all'infinito senza limiti. Se tutti fossimo immortali, il mondo sarebbe sovrappopolato. Inizieremmo tutti a pensare:"Lo faccio un'altra volta, tanto ho tutto il tempo." Daremmo meno valore alle cose. La morte è la cessazione della vita. La vita è un caso difficile, ingiusta, alti e bassi , soprattutto bassi. Non è equilibrata, è solo una cagata. Sarebbe semplice ma, noi umani la rendiamo complicata. La morte non è la più grande perdita nella vita. La più grande perdita è ciò che, muore dentro di noi mentre, viviamo. Respirare non significa vivere. È questo che, sto facendo, respirando. E mi fa male respirare. Io dentro sono morta. Mi manca solo la morte fisica. Ho un vuoto dentro di me e si può riempire solo con la morte. La gente normale/felice pensa:"Oddio non voglio morire.""La morte è brutta" Perché pensano ciò? Perché hanno uno scopo/dei motivi per vivere. Ma quando non hai niente di tutto ciò? Pensi che, la morte non sia così male. Cosa ci perdi a morire se, non hai motivi per vivere? Prima o poi, moriremo comunque. Per la gente che pensa:"Ma tu sei fortunato, hai cibo e acqua." 1) Se ci sono persone in una situazione peggiore della mia non significa che, io non sia in una situazione di merda. Siamo tutti in una piramide e di sicuro io non sono in alto. I banchieri lo sono. Con questo non intendo dire che, voglio essere un banchiere. Intendo dire che, io sono un essere inutile in basso alla piramide. Non ho soldi, non ho potere, non ho amore, non ho praticamente nulla. Se oggi morirei a nessuno fregherebbe. 2) Proverei a fare un esperimento: mettere una persona chiusa in una casa con abbastanza cibo e acqua per mesi/anni senza vedere e parlare con nessuno o con delle persone che, non le piacciono; poi vediamo come si sentirebbe. Il cibo e l'acqua non bastano per essere felici. L'amore è la chiave di tutto, se non hai amore, non hai nulla. Conclusione: La morte non è così tragica, non più della vita. Ci libera dalle catene della vita. Un morto non può avere sete o fame, non può avere sonno, non ha bisogno di vestirsi, di amici, di amore, di LAVORARE PER DEI PEZZI DI CARTA. Un vivo sì.