Lucifero ha scritto:Secondo voi ci sono casi o vite in cui non c'è altra soluzione che non sia il suicidio? E a quel punto, secondo voi, cosa dovrebbe fare una persona: non darla vinta o buttarsi?
Ci sono così tante variabili in una vita che è difficile rispondere alla tua domanda.
Il presupposto da cui sono sempre partita io è che tutto sia fortemente relativo perciò quello che per me sembra essere senza speranza magari può non esserlo per te che riesci a vedere uno spiraglio a me nascosto. Per questo penso che sia importante parlare, confrontarsi ma con le persone giuste.
Nei momenti di estrema fragilità come quelli in cui consideri l'idea di toglierti la vita, basta davvero un soffio per farti stare peggio, un soffio per spingerti definitivamente oltre il baratro.
Però non giudico chi sceglie di togliersi la vita. Una decisione così forte e definitiva viene presa in momenti di forte tristezza e questo non merita giudizio ma solo rispetto e dispiacere.
Il limite, la sottile linea di confine, la decide la persona stessa e la sua forza di sopportare e di vedere al di là
Sally è già stata punita per ogni sua distrazione o debolezza, per ogni candida carezza data per non sentire l'amarezza.