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Sono stufa di vivere, ma non posso morire

MyHelp: Forum di mutuo aiuto, di prevenzione del suicidio e di gestione delle crisi.
A volte si pensa di non aver più nulla da perdere, nè più motivi di esistere.
E' facile pensarlo se non si ha qualcuno con cui confrontarsi. La vita è piena di insidie, ed è facile perdersi. Ma spesso basta una mano per rimettersi in piedi.
Ma questo è anche un forum sulla Morte, il più grande tabù nella storia dell'essere umano, la paura più grande.

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Messaggioda Diamond » 12/03/2018, 20:45



Ciao, sono Elisa, ho gia fatto una breve presentazione in un altro post. Scusate se ci ho messo tanto, ma non sono il tipo di persona che ama sfogarsi. Anzi, penso di non averlo mai fatto, non so nemmeno da dove iniziare.
Scegliere una sezione in cui sfogarmi è stato difficile, ci sono così tanti problemi nella mia vita che avrei dovuto fare un post per ognuna di essa, allora faccio prima a raggruppare tutto qui.
Inizio col fatto che il mio desiderio più grande è raggiungere la morte, ma mi ferma il pensiero della mia famiglia: non posso abbandonare il mio cane, per me un figlio, e non posso fare un torto tanto grande a mia mamma. Qui il secondo problema. Fin da piccola non ho mai percepito l'amore che dovrebbe ricevere un figlio dalla propria madre, anche se lei dice sempre il contrario. Non che abbia mai fatto niente di cattivo, semplicemente non mi sono mai sentita amata da lei e questo mi distrugge più di tutto. Ho sempre notato una forte differenza di rapporto tra me e mio fratello: lui era quello perfetto, io quella sbagliata. Non ho mai sentito dire da mia mamma "Hai ragione tu", solo "Hai sbagliato", anche quella volta che mio fratello ha provato seriamente a strangolarmi. Volevo fargli denuncia, non essendo una persona che si arrende tanto facilmente, ma le sue parole sono state "È tuo fratello, perdonalo". Anche dopo tale gesto, nonostante mi abbia picchiata ancora? Per me è stata la prova della mancanza d'amore nei miei confronti. Il bello è che io ho sempre provato ad essere la figlia perfetta, apposta per conquistare il suo cuore, ma ha sempre visto solo il negativo. E vorrei specificare che mio fratello ne ha combinate di tutti i colori ed è sempre stato perdonato, io criticata. Dopo 22 anni è diventata una cosa insopportabile. Altra differenza, pensava che lui potesse andare in depressione perché era sempre davanti al pc, convinta che la causa fosse la morte di mio padre (è successo quando avevo 16 anni), ma mai si è accorta che quella a rischio ero io, non lui. Tante volte le ho chiesto aiuto, tante volte le ho confessato il mio desiderio, mai una volta che mi porgesse la mano, quante volte non mi ha presa sul serio.
Restando sulla famiglia, c'è anche il discorso di mio padre, morto 13 giorni dopo il mio 16esimo compleanno, in cui il giorno prima ci avevo litigato dicendogli "Ti odio, non voglio più vederti", e così è successo. So che ero un'adolescente e sono normali i litigi fra genitori, ma quella frase mi è rimasta impressa come un tatuaggio. Mi sono sempre sentita in colpa per la sua morte e mai me lo perdonerò. Ero molto legata a lui, avevo pure capito che non c'era più ancora prima che mia mamma e mio fratello lo venissero a sapere. Con lui ho vissuto i momenti più belli della mia vita, ora terminati. Forse l'unica persona al mondo che mi abbia dato amore. Ricordo ancora che la prima notte senza lui mi è parso di sentirlo abbracciarmi e darmi un bacio sulla guancia. Il suo addio, credo.
Poi c'è il problema più grande, che mi ha tormentata dal giorno in cui sono nata e che mi tormenta tutt'oggi. Dove sono tutti quegli amici che ho cercato di farmi in tutta la mia vita? Sono sempre stata una persona buona e gentile, sempre disponibile con tutti, ma non sono mai riuscita a farmi degli amici fissi. L'amicizia più lunga è durata un anno, ma "amicizia" è un parolone. Gente con cui giravo e parlavo, ma quanti mi ascoltavano? Quanti mi aiutavano nel momento del bisogno? Quanti non ridevano di me alle spalle? Quanti non mi hanno abbandonata quando non ero più necessaria? Nessuno. Penso sia il mio dolore più grande e il motivo per cui non mi sono mai sfogata con nessuno. I miei segreti non erano al sicuro e nessuno mi avrebbe porso una spalla su cui piangere. Una vita di solitudine e silenzio.
Il tutto mi ha portato a drogarmi, canne e cocaina, niente di più, ma l'ho fatto ed è stata una delusione in più per me stessa e per mia mamma. A lei lo ho confessato in un momento di rabbia. Speravo in un po' di comprensione, speravo si sarebbe preoccupata di scoprirne i motivi, ma no. Solo critiche. Uscivo di casa e mi chiedeva "Vai a prendere la droga?", giravo con qualcuno "Vai a fumare?" e cose così. Ci mancava solo che mi dicesse che ero una drogata di merda, ma quello si capiva dallo sguardo. Ora ho deciso di smettere e mi sono iscritta ad un percorso, lei lo sa e mi accompagna, ma si preoccupa solo di quello che devo dire. "Non dire quello! Non dire questo!". Che ci vado a fare allora, se non posso sfogarmi nemmeno li? Se non risolvo i problemi che hanno causato la mia dipendenza, come faccio a combatterla?
Questa è la mia storia, il mio primo sfogo. Come già detto, terminerei la mia vita volentieri, ma ho motivi che me lo impediscono, peccato che stanno sparendo. Ho bisogno di qualcuno o qualcosa che mi mantenga in piedi. Sono sempre stata una combattente, non mi sono mai arresa, ma anche i guerrieri più forti hanno il loro limite ed io lo sto superando. Ecco perché mi sono iscritta a questo forum, ecco perché, dopo tanti anni, ho deciso di chiedere aiuto a qualcuno che forse me lo darà. Troppe volte ho pensato a come annegarmi, troppe volte ho pensato a dove appendere una corda, troppe volte ho pensato a quali pillole prendere, troppe volte ho guardato macchine o treni passare immaginando di buttarmicisi sotto, troppe volte mi sono tagliata sperando di perdere abbastanza sangue. Chiedo aiuto a chiunque voglia darmelo, perché ho ancora qualcosa e qualcuno per cui vivere, ma non voglio che la loro immagine svanisca.
PS: Scusate il poema, ma c'era tanto da dire. Troppo.
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Messaggioda Alistar » 12/03/2018, 21:00



Ciao, capisco bene parte della tua situazione... Anche mia madre non mi ha mai voluto bene e dava sempre ragione ai miei fratelli... Umiliazioni continue
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Messaggioda BlackOcean » 12/03/2018, 22:14



Va bene Elisa, io sono Marco...di cos'hai bisogno, di un amico, un fratello, un amore, un cavaliere? Non so se sono più in grado di volere bene davvero, ma mi piacerebbe riprovare... a volte credo ci sia una persona speciale che mi attende da qualche parte, altre volte non ci credo abbastanza per guardarmi attorno, ma oggi è il tuo giorno fortunato...sarò quello che tu vuoi che io sia, che te ne pare?
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Messaggioda Diamond » 13/03/2018, 10:04



BlackOcean ha scritto:Va bene Elisa, io sono Marco...di cos'hai bisogno, di un amico, un fratello, un amore, un cavaliere? Non so se sono più in grado di volere bene davvero, ma mi piacerebbe riprovare... a volte credo ci sia una persona speciale che mi attende da qualche parte, altre volte non ci credo abbastanza per guardarmi attorno, ma oggi è il tuo giorno fortunato...sarò quello che tu vuoi che io sia, che te ne pare?


quello di cui ho bisogno è qualcuno che non mi faccia sentire sola come lo sono stata per il resto della mia vita
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