Brutalità e caffè amaro

La vita di un genio

MyHelp: Forum di mutuo aiuto, di prevenzione del suicidio e di gestione delle crisi.
A volte si pensa di non aver più nulla da perdere, nè più motivi di esistere.
E' facile pensarlo se non si ha qualcuno con cui confrontarsi. La vita è piena di insidie, ed è facile perdersi. Ma spesso basta una mano per rimettersi in piedi.
Ma questo è anche un forum sulla Morte, il più grande tabù nella storia dell'essere umano, la paura più grande.

Brutalità e caffè amaro

Messaggioda GammaRayBurst » 26/03/2018, 20:41



Ciò che voglio raccontare oggi, non è qualcosa che potrà essere corretto, o migliorato, ma dei fatti successi in questi ultimi tempi, riguardanti la mia avventura vissuta con Ram, soprannome del mio unico amico ( il cui nome nasconderò per privacy ), che mi ha accompagnato in mille e più pazzie, scorribande...
Almeno fino a ieri sera, quando, rientrando in casa verso l'una dopo una sera di vaneggiamenti, ritrovo Ram riverso a terra, in una pozza di sangue e caffè, che probabilmente si è rovesciato mentre recitava il suo ultimo atto... Adorava così tanto quella bevanda da averne sempre due thermos pieni in camera...
Lo vedo lì, steso a terra, esanime, il braccio sinistro completamente lacerato da cocci di vetro e con varie bottiglie di liquori vuote sparse per l'intera stanza... Tuttavia sembrava quasi accennare un sorriso, come se fosse in pace.
Ad attendermi, mezze insanguinate, sulla sua scrivania, una pila di almeno quaranta fogli in carta sui quali ha riportato i sui ultimi mesi di vita, e le sue ultime richieste...
Lui ormai non aveva più nessuno, i genitori lo abbandonarono da piccolo, e chi lo crebbe morì quando lui aveva solo dodici anni, solo la sorella era rimasta, e non era di sicuro in buoni rapporti con ella;
Io lo conobbi per la strada, sei anni fa, quando scappai per fuggire agli abusi e allo sfruttamento, e da lì fummo inseparabili, ci trovammo subito sulla stessa lunghezza d'onda, entrambi avevamo quello sguardo quasi del tutto spento nei nostri occhi, entrambi condividevamo gli stessi valori, gli stessi ideali...
Dopo due anni passati a rimbalzare tra case famiglia e generosi benefattori, forse per pietà, forse per senso di colpa, venimmo ospitati entrambi a casa di sua sorella a tempo indeterminato fino a quando, quasi come fosse ansiosa di farci sparire, non ci trovò una sistemazione in una piccola casa affittataci da un suo conoscente.
Da lì, ormai entrambi diciassettenni iniziammo a lavorare per vivere in modo autonomo e non passò molto, perché capissimo che nessuno ci avrebbe offerto un lavoro onesto in grado di soddisfare le nostre esigenze...
Iniziammo così a fare varie conoscenze in città ed iniziammo a spacciare, qualsiasi cosa, bastava fare abbastanza soldi per potersi ubriacare, strafare e pagare l'affitto di casa, il cibo e le prime necessità passavano in secondo piano...
Potete ben capire quindi quanto il nostro stile di vita fosse malato e irregolare, tra notti insonni, pestaggi per piccoli furti di merce, traumi di ogni genere, fisici e psicologici...
Sapevamo e comprendevamo benissimo tutto ciò in quanto per noi non esisteva vita diversa da quella, e ci andava bene così, accettammo fin da subito quello vita fatta di violenza, ingiustizie e menzogne, perché in fondo, è sempre stata la nostra casa.
Ram era un visionario, un genio, ma non lo dava mai a vedere, iniziò a frequentare l'università ( che ometterò sempre per questioni di sicurezza ) in cerca di una conoscenza più pura e completa di ciò che gli stava attorno ed io, comprendendo e condividendo questo suo bisogno o seguii a ruota, ed entrambi ci iscrivemmo alla facoltà di ingegneria aerospaziale.
Dopo tre anni passati a svolgere mansioni molto discutibili, di sicuro non ci mancavano i soldi per le tasse universitarie ed i libri.
Passammo giorni interi, e di conseguenza mesi, senza accorgerci del passare del tempo sui libri, nei laboratori del campus, a conseguire uno studio matto e pieno di motivazione, come se avessimo trovato ciò per cui eravamo nati.
Io riuscii a passare tutti gli esami del primo semestre a pieni voti ma Ram, lui non si accontentava, MAI...
Non solo diede tutti gli esami del suo semestre ma partecipò, anche se non avrebbe potuto a 13 diversi esami riguardanti il secondo e terzo anno, passandoli tutti con ottimi risultati...
Prove alla mano, volle parlare con il rettore, per ottenere una posizione che gli avrebbe permesso di continuare seriamente i suoi studi, il quale rimase esterrefatto, da cotanta perseveranza e ingegnosità... Ram è sempre stato un grande oratore dopotutto, e da questo evento in poi iniziò a collaborare con un Team di ricerca, legato all'università ma che operava esternamente, lavorando su prototipi di aeromobili all'avanguardia.
Questo lavoro sembrava entusiasmarlo anche se non è mai stato un tipo emotivo, o meglio, non è quasi mai stato in grado di provare un'emozione piena, e lo capisco...
Da qualche tempo la sua dipendenza dall'alcool e dalle sostanze si fece più pesante, nonostante sembrava non avere effetto sul suo lavoro...
Iniziò a parlarmi di come, non sarebbe mai riuscito a completare la sua ricerca, perché non avrebbe mai compiuto vent'anni, a causa del suo stile di vita, e del suo ripudio della vita stessa, che per lui non era altro che un eterna sofferenza senza rimedio, dove la sua croce consisteva nel dover osservare centinaia, migliaia di persone attorno a lui, ottuse, dalle vedute ridotte e che non avrebbero mai capito realmente la loro "inutilità"; Stava assistendo a quella che riteneva l'estinzione della razza umana come la conosciamo...
Pochi giorni prima del suo gesto finale, mi chiese di prendere le redini del suo progetto di ricerca ed io, anche se consapevole di non avere le sue conoscenze e idee, accettai, poiché non potevo e non posso tutt'ora permettere che un dono simile vada perduto, o sprecato...
Iniziò in questi giorni a regolare i conti con il mondo, a modo suo, passò almeno tre giorni e tre notti insonni sul tetto, scolandosi qualsiasi liquore che gli passassi e riflettendo su tutto il suo percorso... E volle rimanere solo durante tutto quel tempo...
Nel suo ultimo giorno, notai subito che qualcosa non andava; Era sereno, con un sorriso indifferente su quel viso corrugato dal macigno che portava sulle spalle, dalla sua conoscenza e dalla sua sete di verità.
Non l'ho mai visto così, non l'ho mai visto sorridere sinceramente...Mai una smorfia, mai un capriccio, mai un pianto...
E così decise di passare le sue ultime ore, al mio fianco, per la città, come due vandali di prima categoria, a bazzicare per i quartieri più silenziosi, più nostalgici... Finché non mi disse che voleva essere lasciato solo, e di non preoccuparmi perché non sarebbe successo nulla che già non sapessi, e così fu.
Mi diede varie istruzioni su cosa fare una volta assorbito l'avvenimento, e una tra le molte voci comprendeva questo posto, immaginario, virtuale, che l'aveva aiutato a comprendere meglio l'enigma ultimo per la sua mente, le emozioni e le persone...
Vi cito ciò che mi ha scritto, sperando possa servire come messaggio per qualcuno :
"Non crucciatevi, io lo desideravo più di ogni altra cosa, mi sentivo al mio posto, ma tutto ciò che mi circondava era sbagliato, non lo sopportavo, non avrei mai potuto farlo. Tutti noi siamo diversi, tutti noi soffriamo e gioiamo in modo diverso, chi in modo distintivo, chi solo nel suo profondo. Tuttavia tutti noi dobbiamo puntare gli occhi al cielo, e distogliere lo sguardo dai nostri piedi, non dobbiamo guardare noi stessi, ma tutto il resto, è quello ciò che conta, è quello ciò che possiamo e dobbiamo cambiare... Sogno un mondo in cui ognuno è libero, di pensare, di sognare e di vivere, come più gli pare e piace, un mondo dove non esistono altro che compromessi tra bene e male, e non solo estremismi dell'uno e dell'altro. Spero che un giorno, una fiamma più ardente e ruggente della mia possa innalzarsi, e cambiare questo mondo contorto, sbagliato,spero davvero, che un giorno ogni uomo, ogni donna e ogni bambino sia libero, libero da se stesso e libero da tutto ciò che più lo costringe a trattenersi e ad avvolgersi su se stesso per creare un guscio, un muro tra lui e tutto ciò... Spero davvero che un giorno, non so dove e non so come, qualcuno possa trasmettere tutto questo, a tutte le persone... Spero che quel qualcuno, sia qualcuno di voi, perché io, ormai, mi sono spento, come un fuoco alimentato dal vento dell'ira, e lentamente affievolito, dalla brezza dell'incertezza... Come una candela, che finisce i suoi giorni, e lascia spazio a nuove fiamme, come un sospiro, che ha sussurrato, e che mai più lo farà."
Con queste parole, concludo, e spero davvero che qualcuno possa comprenderne il significato e l'importanza di tutto, ciò, per quanto riguarda me, io non potrò mai dimenticare Ram, che come mi disse di divulgare su questo forum, fu noto con il nickname di "Alucard".
Grazie, Ram, mi hai indicato una nuova via, piena di speranze e verità, l'hai indicata a tutti noi...
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GammaRayBurst
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Messaggioda Ensō » 27/03/2018, 8:55



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Messaggioda White Rabbit » 27/03/2018, 11:01



Ensō ha scritto:Complimenti, bel romanzo.

https://ilmiolibro.kataweb.it/campagna/selfpublishing/


mm, l'utente Alucard c'è (o c'era?) veramente..
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Cerco un varco tra i miei pensieri chiusi
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Messaggioda GammaRayBurst » 27/03/2018, 11:03



Sei libero di pensare ciò che vuoi purtroppo, Ensō, ma i commenti critici e sarcastici tieniteli per te e la tua squallida sensibilità, grazie.
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Messaggioda FranBow » 27/03/2018, 11:36



Sono stupita.
Realmente è riuscito ad ottenere un diploma e addirittura iscriversi all'università nonostante la vita che conducesse?
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Messaggioda GammaRayBurst » 27/03/2018, 12:16



FranBow ha scritto:Sono stupita.
Realmente è riuscito ad ottenere un diploma e addirittura iscriversi all'università nonostante la vita che conducesse?

Sì, frequentammo le scuole serali e riuscimmo a diplomarci entrambi...
Per quanto riguarda l'Università, era l'unico posto in cui potevamo rimanere 'tranquilli'.
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Messaggioda Ensō » 27/03/2018, 14:27



GammaRayBurst ha scritto:Sei libero di pensare ciò che vuoi purtroppo, Ensō, ma i commenti critici e sarcastici tieniteli per te e la tua squallida sensibilità, grazie.


Colpito nel segno, vero furbastro? In fatto di sensibilità, prendere in giro gli utenti di questo forum, dove ci sono persone che soffrono veramente non credo proprio tu possa proferir parola in merito.
Ti avevo risposto inizialmente, ingannato dal tuo giochetto meschino e crudele ma ora mi pare ovvio che continuare questa farsa sia a dir poco deplorevole e del tutto fuori luogo. Quindi ti inviterei sin da subito ad approdare vero altri lidi.
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Messaggioda GammaRayBurst » 27/03/2018, 15:10



Ensō ha scritto:
GammaRayBurst ha scritto:Sei libero di pensare ciò che vuoi purtroppo, Ensō, ma i commenti critici e sarcastici tieniteli per te e la tua squallida sensibilità, grazie.


Colpito nel segno, vero furbastro? In fatto di sensibilità, prendere in giro gli utenti di questo forum, dove ci sono persone che soffrono veramente non credo proprio tu possa proferir parola in merito.
Ti avevo risposto inizialmente, ingannato dal tuo giochetto meschino e crudele ma ora mi pare ovvio che continuare questa farsa sia a dir poco deplorevole e del tutto fuori luogo. Quindi ti inviterei sin da subito ad approdare vero altri lidi.


Questo è ciò che hai deciso di pensare, e vedo che non ci sarà verso di farti cambiare idea, in quanto hai deciso di puntare il dito e aprir bocca ancor prima di sapere cosa è successo. Quindi ti prego, almeno, fai silenzio, e va a disturbare qualcun altro.
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GammaRayBurst
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