MyHelp

Che senso ha la vita quando non hai più niente? Ogni giorno va di male in peggio, pensavo che stavo iniziando a riprendermi, ma mi sono solo illusa. Non vedo nessuno attorno a me che mi vuole, per cui che vivo a fare? Nessuno mi sorride, nessuno mi abbraccia, nessuno mi dice "ti voglio bene". Il giorno in cui sarò morta ci sarà qualcuno al mio funerale? Avrò un funerale?
Perché vivo ancora? Anche oggi penso a come farla finita. Qualcosa di veloce che non possa darmi il tempo di cambiarmi idea, un salto nel vuoto forse, la cosa migliore. Una volta buttata non potrò tornare indietro. Ecco cosa penso in questa mattina di Pasqua mentre preparò del ragù per le lasagne di pranzo. Non ho nemmeno fame, né voglia di cucinare. Perché sono qui?
Forse sta arrivando la mia ora, forse no. Penso di sì. Niente e nessuno mi aiuta. Sto perdendo le forze di combattere questo male, sto perdendo il senso di questa lotta, la voglia di combattere che mi ha portata fin qui. Quanto dovrò soffrire ancora prima che decida di buttarmi? Spero ancora di sentire o leggere delle parole che mi diano speranza, ma per quanto durerà? Qualche giorno? Qualche settimana? Poi tornerò sui miei pensieri ed avrò bisogno di un'altra dose di speranza. A quale scopo? Illudermi ancora per poi tornare al punto di partenza? Non posso lottare per sempre.

Non è mica detto che la vita debba per forza avere il famoso significato. È una casualità, si nasce e si vive, non ci vedo nessun disegno divino o nessuna missione da compiere.
Per esempio, era nato un ippopotamo proprio a ridosso di una pozza d'acqua infestata da coccodrilli, così la genitrice non è riuscita a proteggerlo dai rettili e il nascituro è stato divorato dopo venti secondi di vita.
Gli è andata così, è stato un caso, non deve per forza essere una cosa strana, per quanto mamma e figlio avrebbero preferito il contrario.

Diamond ha scritto:Che senso ha la vita quando non hai più niente? Ogni giorno va di male in peggio, pensavo che stavo iniziando a riprendermi, ma mi sono solo illusa. Non vedo nessuno attorno a me che mi vuole, per cui che vivo a fare? Nessuno mi sorride, nessuno mi abbraccia, nessuno mi dice "ti voglio bene". Il giorno in cui sarò morta ci sarà qualcuno al mio funerale? Avrò un funerale?
Perché vivo ancora? Anche oggi penso a come farla finita. Qualcosa di veloce che non possa darmi il tempo di cambiarmi idea, un salto nel vuoto forse, la cosa migliore. Una volta buttata non potrò tornare indietro. Ecco cosa penso in questa mattina di Pasqua mentre preparò del ragù per le lasagne di pranzo. Non ho nemmeno fame, né voglia di cucinare. Perché sono qui?
Forse sta arrivando la mia ora, forse no. Penso di sì. Niente e nessuno mi aiuta. Sto perdendo le forze di combattere questo male, sto perdendo il senso di questa lotta, la voglia di combattere che mi ha portata fin qui. Quanto dovrò soffrire ancora prima che decida di buttarmi? Spero ancora di sentire o leggere delle parole che mi diano speranza, ma per quanto durerà? Qualche giorno? Qualche settimana? Poi tornerò sui miei pensieri ed avrò bisogno di un'altra dose di speranza. A quale scopo? Illudermi ancora per poi tornare al punto di partenza? Non posso lottare per sempre.

Anche io non ho nessuno e niente. Ma proprio NESSUNO e NIENTE, non è un'iperbole o una esagerazione.

Passo tutte le mie giornate chiuso in una stanza, ignorato e dimenticato, non considerato (non ho un legame di nessun tipo con nessuno.. ) come se non esistessi .. sentendomi sempre peggio .. impazzire... in preda ad un malessere esistenziale talmente profondo che..... non so.. non riesco nemmeno più a respirare, ormai.

Per di più sono vecchio.. che se già da giovani è difficile essere considerati e visti ... .... .. superata una certa età ..... .. . ...... .. ................ diventi solo una sorta di scoria sociale.... .. non ti considera veramente nessuno da nessuna parte.. . .. . . per niente.. .


Se sei giovane magari le cose possono cambiare, probabilmente devi un po' cambiare i pensieri e l'atteggiamento.. nel senso che se aspetti che qualcuno ti verrà incontro a braccia aperte senza che tu debba fare niente e che qualcuno ti "salverà" dal malessere e disagio che provi .. non che non possa succedere, eh ? ... ma è alquanto improbabile che accada.

Devi fare sforzi finché sei in tempo .. perché poi passata una certa età anche se chiedi aiuto, gridi, fai tutto quello che puoi (come ho fatto io) .. non ti considererà VERAMENTE più nessuno.. anche se ti sforzi e ti impegni e ci provi non cambia più niente... e nessuno ha più interesse o voglia di aver a che fare con te... realmente.

Nessuno.

(E i giovani ti prendono pure per il c*lo o insultano.)

Dopo la maturità sono rimasto ai margini della società per circa 10 anni e oggi pur non essendolo mi sento praticamente una persona benestante
Ho avuto recentemente una discussione con il mio capo e anche se non aspiro ad altro ovviamente per lui noi (i primi arrivati in azienda) ci troviamo ancora ad un livello base. Mentre lo ascoltavo mi sorprendevo di come una persona potesse essere così ambiziosa di fronte alla caducità della vita. Io mi sento già arrivato, potrei crepare da un momento all'altro ed è al contrario l'eternità che mi aspetta ad essere ai miei occhi piuttosto rilevante..
Sarà che non ho nulla di importante a cui tenere, ma la mia vita ormai è un proseguire ad oltranza. Non penso che ci sia qualche sorpresa ad attendermi ormai mi sono arreso, ma inizio a pensare che la mia esistenza potrebbe essere in qualche modo utile a chi rimarrà, non è forse anche questo un buon motivo per concluderla dignitosamente?

Diamond ha scritto:Ecco cosa penso in questa mattina di Pasqua mentre preparò del ragù per le lasagne di pranzo. Non ho nemmeno fame, né voglia di cucinare. Perché sono qui?

Forse è quello il senso, quel ragù (certe volte fa bene essere minimalisti). Poi dipende con chi le mangerai.

PS Le lasagne le fai con solo besciamella, solo mozzarella/provola, o entrambe?

La vita non ha alcun senso.
Ma può essere bella se siamo di buon umore e le cose ci girano bene, oppure brutta se siamo di cattivo umore e le cose ci girano male.
Io per esempio sono sempre di umore pessimo, e ritengo la vita una sofferenza aberrante.
Non vedo l'ora di morire.
Ma non mi suicido perché ho troppo istinto di sopravvivenza

Per me l'unico senso è quello che ci diamo, alcuni lo fanno per abitudine, altri non ne hanno uno e allora cercano... Il senso è, detto semplicemente, avere obiettivi desiderabili a portata di mano, desideri raggiungibili, o perlomeno percepiti come tali, piccoli, grandi. Il senso può essere, sempre semplicemente, percorrere quei piccoli passi che portano verso quello più grande. Siamo animali con una corteccia troppo grande rispetto a tutti gli altri animali, e quindi abbiamo bisogno di proiettarci nel futuro, di avere immaginazione, di assaporare in anticipo un piacere futuro, ma poi anche di raggiungerli ogni tanto e poi ricominciare. Obiettivi che possono essere diversi, anche contemporaneamente. Immaginare che alcuni obiettivi siano irraggiungibili fa sì che l'energia insita in questo meccanismo non venga liberata. Così come lo può fare l'immaginazione, lo può fare anche la frustrazione di chi prova e non riesce, allora l'unica cosa che si può fare è capire in cosa si sbaglia o rassegnarsi e cambiare obiettivi.

Unknown ha scritto:
Se avessi dato qualcosa di veramente importante alle persone, non dico tutte ma alcune se ne ricorderebbero mostrandomi almeno un pizzichino di riconoscenza.. Ma evidentemente non era abbastanza ciò che ho dato, niente di che insomma, che poteva essere facilmente rimosso.. e cosi' è stato.

Non sempre ti riconoscono per ciò che hai dato, ma il più delle volte per ciò che ancora puoi dare.

Puoi aver dato qualcosa di importante, ma non essere più in grado di darne, e allora ci mettono poco a sminuire e dimenticarti...

crisbil ha scritto:

Diamond ha scritto:Che senso ha la vita quando non hai più niente? Ogni giorno va di male in peggio, pensavo che stavo iniziando a riprendermi, ma mi sono solo illusa. Non vedo nessuno attorno a me che mi vuole, per cui che vivo a fare? Nessuno mi sorride, nessuno mi abbraccia, nessuno mi dice "ti voglio bene". Il giorno in cui sarò morta ci sarà qualcuno al mio funerale? Avrò un funerale?
Perché vivo ancora? Anche oggi penso a come farla finita. Qualcosa di veloce che non possa darmi il tempo di cambiarmi idea, un salto nel vuoto forse, la cosa migliore. Una volta buttata non potrò tornare indietro. Ecco cosa penso in questa mattina di Pasqua mentre preparò del ragù per le lasagne di pranzo. Non ho nemmeno fame, né voglia di cucinare. Perché sono qui?
Forse sta arrivando la mia ora, forse no. Penso di sì. Niente e nessuno mi aiuta. Sto perdendo le forze di combattere questo male, sto perdendo il senso di questa lotta, la voglia di combattere che mi ha portata fin qui. Quanto dovrò soffrire ancora prima che decida di buttarmi? Spero ancora di sentire o leggere delle parole che mi diano speranza, ma per quanto durerà? Qualche giorno? Qualche settimana? Poi tornerò sui miei pensieri ed avrò bisogno di un'altra dose di speranza. A quale scopo? Illudermi ancora per poi tornare al punto di partenza? Non posso lottare per sempre.

Anche io non ho nessuno e niente. Ma proprio NESSUNO e NIENTE, non è un'iperbole o una esagerazione.

Passo tutte le mie giornate chiuso in una stanza, ignorato e dimenticato, non considerato (non ho un legame di nessun tipo con nessuno.. ) come se non esistessi .. sentendomi sempre peggio .. impazzire... in preda ad un malessere esistenziale talmente profondo che..... non so.. non riesco nemmeno più a respirare, ormai.

Per di più sono vecchio.. che se già da giovani è difficile essere considerati e visti ... .... .. superata una certa età ..... .. . ...... .. ................ diventi solo una sorta di scoria sociale.... .. non ti considera veramente nessuno da nessuna parte.. . .. . . per niente.. .


Se sei giovane magari le cose possono cambiare, probabilmente devi un po' cambiare i pensieri e l'atteggiamento.. nel senso che se aspetti che qualcuno ti verrà incontro a braccia aperte senza che tu debba fare niente e che qualcuno ti "salverà" dal malessere e disagio che provi .. non che non possa succedere, eh ? ... ma è alquanto improbabile che accada.

Devi fare sforzi finché sei in tempo .. perché poi passata una certa età anche se chiedi aiuto, gridi, fai tutto quello che puoi (come ho fatto io) .. non ti considererà VERAMENTE più nessuno.. anche se ti sforzi e ti impegni e ci provi non cambia più niente... e nessuno ha più interesse o voglia di aver a che fare con te... realmente.

Nessuno.

(E i giovani ti prendono pure per il c*lo o insultano.)

Idem, sempre sola nella mia stanza, mai un messaggio, mai una chiamata, mai nessuno che bussi alla mia porta. Io non chiedo aiuto, spesso ho provato a fare amicizia ma vengo sempre respinta e non mi va di cambiare me stessa per trovare un amico. Che amicizia è se si deve ammirare una maschera? Vorrei solo che mi apprezzassero per quello che sono, ovvero una bella persona! Sono gentile, buona e disponibile con tutti, eppure non ha funzionato.