da Puss in Boots » 14/06/2020, 0:06
Io non credo che la coscienza sia qualcosa insita nel cervello, ma qualcosa di immateriale, che vive dentro il corpo, e da questo in qualche maniera ne è influenzata e dipende: nasce e sviluppa col corpo, dipende dalla salute e dallo stato del corpo.
Qualche mese fa, ho letto uno speciale del National Geographic sull'origine della vita, anche se confesso che molte cose non le ho capite, in quanto non sono molto ferrato in Biologia e Chimica.
Comunque, dato che tutta la materia è costituita in ultimo di atomi, è incredibile come questi si siano aggregati per formare molecole e strutture sempre più complesse, e da qui sviluppare qualcosa che si può chiamare "vita", anche se ci sono voluti miliardi di anni.
Quindi, anche il cervello, anche se è una struttura estremamente complessa, è fatto di atomi, come una pietra, che non ha coscienza.
E per questo non riesco a credere che sia solo tale complessità a dare origine e a sottendere la coscienza, che dev'essere qualcosa che va oltre la materia. Anche se la vita, più che oscura, mi sembra totalmente incomprensibile, e quindi non riesco a trovare una spiegazione, un senso, un significato per la sua esistenza.
Dubito anche che la scienza possa indagare o spiegare la vita, al di là di come qualcosa che a un certo punto è nato e si è sviluppato; tanto meno, darle un significato, e ancor meno che possa studiare e spiegare qualcosa che trascende la vita, e non è indagabile sperimentalmente, cioè la morte e quello che ci potrebbe essere dopo.
Sono portato a credere che la morte del corpo non significhi la morte dell'anima, anche se, su cosa ci possa essere dopo, provo lo stesso senso di futile indecifrabilità che provo nei confronti della vita.