Organizzare il proprio suicidio

[topolino78]

L’idea del suicidio è tornata, forte, dirompente. Sto seriamente meditando a realizzare questo atto finale che porrà fine alle mie ansie. Non ce la faccio più a vivere ogni giorno con un senso di inadeguatezza e colpa. Stavolta eviterò gli errori della prima volta, affinché vada in porto. Sono più tranquillo perché so che dopo non c’è nulla, non c’è l’inferno come pensavo, ma l’oblio.

[Einstein]

Ma sei inadeguato per che cosa?
E che colpe hai?

[elle8n]

Sei sicuro di volerlo fare? Se scrivi qui sul Forum forse dentro di te senti che vuoi continuare a vivere (anche se inconsciamente) altrimenti non ne parleresti con noi. La vita è difficile e ci sono tante persone orrende ma non c'è solo questo: c'è anche tanta bellezza se sai come trovarla e spesso è più facile di quanto pensi.
Sei sicuro che ci sia l'oblio? Secondo me c'è chi veglia su di noi ed aspetta che li raggiungiamo.

[stefano71]

Topolino fatti curare, dammi retta. Parla, apriti, con terapeuti, medici e anche con noi qui.
Solo una cosa ti voglio dire: se lo farai, distruggerai anche la vita di chiunque ti voglia bene. Non c'è lettera di spiegazioni che possa reggere, lo so perché purtroppo ne ho ricevuta una, di quelle lettere, e ora il mio cuore è spezzato in una maniera così dolorosa che non credevo fosse possibile.
Tu hai un problema per cui esiste una diagnosi e una terapia. Per favore, curati.

[mimmodam]

ma quindi? topolino che fine ha fatto? :-(

[topolino78]

Sto qui, male ma ci sto ancora aggrappato. Mi sono aperto a terapeuti, psichiatri, amici, sto prendendo farmaci ma non servono a nulla, affronto tutto con un profondo senso di fallimento personale. Sono tornati pensieri suicidiari. Ho letto i bugiardini dei farmaci che prendo e in caso di sovraddosaggio possono portare alla morte ed è quello che cerco. Oggi mi sento uno schifo, non vedo quasi futuro, voglio solo sparire nell’oblio.

[Cordis]

Topolino posso capire la tua condizione e non sarò certo io a giudicarti male perché desideri la morte, è solo che... è un tale schifo (lo star male come te) che, adesso che sto bene, mi fa' diventare idrofobo la sola idea di essere passivo verso questo problema.
Tieni presente che tu sicuramente avrai di te stesso una considerazione orrenda, ma sappi che è falso, non è la verità, la verità è che sei un lottatore, perché stai convivendo da anni con una sofferenza orribile.
Riguardo il tuo tentato suicidio, non so se hai sperimentato la morte e non lo so se l'aldilà c'è o non c'è, quello che so è che hai sperimentato un overdose, non so di che farmaco ma doveva essere roba buona e tu sei stato molto fortunato, non perché sei vivo, ma perché dici di non aver sentito niente. La mia povera mamma tentò il suicidio un sacco di volte con i farmaci, ma erano roba vecchia in confronto a quello che c'è ora, oltretutto a volte li mischiava con l'alcol, fattosta' che, anche se per fortuna (sua) pure lei non ricordava quasi niente, quel poco che ricordava era che "durante" stava malissimo, persino peggio di come stava prima.
Ti posso dire solo 2 cose:
1 attenzione che sei in panico da dolore (non trovo un termine migliore), tutti i tuoi pensieri sono influenzati da due robe: 1 basta non voglio più star male 2 basta voglio star bene adesso no fra un mese forse
2 i farmaci è normale che ti intontiscano, l'importante è che, da intontito, le tue emozioni dolorose non si sentano, poi col tempo l'intontimento cala, fin quasi a sparire (forse).

Se il punto 2 ti torna, cioè se, intontito o no, le brutte robe non le senti, allora è ok, altrimenti va BENE che torni dallo psichiatra per fare dei cambiamenti. Con i farmaci devi aver pazienza, ci vuole tempo E devi seguire le indicazioni dello psichiatra, senza cambiare niente di tua iniziativa.
Devi anche capire che il problema non sono i pensieri che fai, ma il come ti senti, le "emozioni" che provi, sono quelle che determinano i pensieri. Quando stai male qualsiasi pensiero vira verso il nero...
Va molto bene che ti sei indirizzato da psicologi e psichiatri. Per la cronaca, se il terapeuta ti ha mollato come dici, sentiti pure libero di coprirlo d'insulti, dato che lui ha mollato perché non sa trattare il tuo caso, ma intanto i tuoi soldi li ha presi.
Che ti devo dire, a ucciderti fai sempre in tempo, nel frattempo prova a curarti, continua a provare, i farmaci possono funzionare, la possibilità c'è, con me hanno funzionato e così con tanti altri.

[topolino78]

Piccolo aggiornamento. Dopo un periodo di relativa stasi e benessere, ho pensieri molti negativi, vedo il fallimento ovunque e questo mi dà angoscia. Era tempo che non avveniva, ma sto pensando al suicidio e a come attuarlo, prendendo questa volte le dovute misure per farlo riuscire. È un pensiero che sta occupando le mie giornate e mi mette eccitazione addosso, come se uno dovesse fare i preparativi del proprio matrimonio. Nulla sarà lasciato al caso e nessuno saprà niente. La cosa che più mi dà fastidio è dire addio alle pochissime persone a cui sono legato e a cui dovrei dare una spiegazione per evitare che vivano dopo nei sensi di colpa.
Sento di ritornare nel turbinio di sensazioni della prima volta: lo vedo vicino, fattibile e positivo per me.

[Cordis]

Ho letto i tuoi ultimi post, tieni presente che non ti sto giudicando male ne che voglio farti la morale, ti dico solo che puoi opporre resistenza.
Le emozioni negative sono tue, ma tu non sei loro, tu sei la tua volontà, il tuo io, mentre loro sono li fuori a torturarti.
Non puoi farle passare schioccando le dita, ma puoi trattarle come ostacoli da abbattere, come nemici da combattere.

È un pensiero che sta occupando le mie giornate e mi mette eccitazione addosso, come se uno dovesse fare i preparativi del proprio matrimonio.

Ecco, quelle emozioni piacevoli li, tu le leghi al suicidio, alla (speranza della) fine del dolore, ma tu puoi decidere di prenderle e di attaccarle a qualcos'altro. Loro sono tue, il campo da gioco è tuo, le regole le fai tu! Certo è difficile... anzi sembra impossibile, eppure è in tuo potere!
Pure per me era (perversamente) piacevole immaginare di buttarmi dalla finestra, di tirarmi un colpo sotto al mento, sarebbe cosi facile lasciarsi andare...
Col c***o! Le troie e puttane delle tue emozioni devono fare quello che dici tu! Sono loro che devono servire te, non tu che devi servire loro!
Tu mi dirai: si ma la bacchetta magica non esiste... Non esiste no, ma se decidi che vuoi rivoltarti contro la tua malattia, e questa è una cosa che hai il potere di decidere, cominci a cercare il modo! I farmaci sono uno. Farmaci +psicoterapia è più efficace. Altri sistemi non ne conosco (o non ci credo), ma perché porre limiti alla divina provvidenza, niente ti impedisce di cercare.

lo vedo vicino, fattibile e positivo per me.

Si, è il panico. Fattibile lo è, positivo... oddio si tratta di ammazzarsi, c'è poco da vederci di positivo... è semplicemente merda.
Sii critico verso i tuoi sintomi, hai tutti i diritti di pensar male di loro, mentre loro non hanno alcun diritto di farti pensar male di te stesso!

[Sagittario86]

Che infame la depressione, ti risucchia l'anima senza che tu te ne accorga, e quando te ne accorgi è troppo tardi, sei già in un abisso... Ma a tutto c'è un limite, quando superi il limite, che è soggettivo per ognuno di noi, quando tocchi il fondo e lì che si decide la partita, reagire o soccombere per sempre. Io nel momento più buio mi sono detto, qui se non ne esco fuori vado fuori di testa, mi sono spaventato e dentro di me era già partita la voglia di rinascita, diventare una persona migliore. Finchè non scatta dentro di te quella voglia di rivalsa, di farti aiutare, di aprirti al mondo, fidarti di qualcuno, assumere farmaci per il tuo bene, andrà sempre peggio, come la falla in una nave, prima o poi se non ripari il danno colerà a picco. La mente è abitudinaria, se gli mandi continui imput negativi alla fine il cervello si spegne, va in tilt, e non solo il cervello ma anche il fisico si deteriora, problemi muscolari, stress, ansia, tachicardia, gastrite, reflusso ecc.... Io le ho passate tutte queste fasi e ti posso dire che la cosa più importante nella vita è la socialità, se tu hai persone accanto che ti vogliono bene, che ti capiscono, e non mi riferisco ai genitori, ma agli amici, veri amici, allora puoi superare ogni ostacolo, la vita diventa più lieve, meno pesante, perchè scarichi su di loro le tue preoccupazioni, i tuoi pensieri, ti affezioni a loro, insomma la socialità è l'aspetto più importante della vita. Se tu stai male non è detto che lo debba essere per sempre come un condannato a morte, puoi uscirne, anchio ho avuto pensieri suicidi eppure come vedi sono qui vivo e vegeto. Non farti sconfiggere dalla malattia, reagisci, trova la forza dentro di te e fatti aiutare perchè da solo non ce la farai mai, hai bisogno di aiuto, vero aiuto. Sfogarti in un forum puoi aiutarti ad alleviare la tua sofferenza ma se vuoi veramente guarire, stare bene, devi intraprendere un percorso di guarigione, di crescita personale, psichiatra, farmaci, cooperative, educatori, quella è la strada da seguire se vuoi stare meglio, e non ti devi vergognare per questo, anzi lasciati andare, vedrai che poi questi pensieri negativi spariranno.