"Dica di si a se stesso, alle sue peculiarità , ai suoi sentimenti, al suo destino. Non c'è altra via. Quale sia la sua meta non so, ma porta al cuore della vita, alla realtà, a ciò che è urgente e necessario. Lei potrà trovare questo cammino intollerabile e togliersi la vita, ciascuno è libero di farlo e spesso il pensiero fa bene anche a me. Ma lasciarsi sfuggire questa strada deliberatamente, tradendo il proprio destino e il senso della propria vita, unendosi ai "normali" questo Lei non può farlo. Non ci riuscirebbe a lungo e la porterebbe a una disperazione maggiore di quella attuale... ci sono giorni in cui penso alla vanità e alla follia di tutto ciò cui ho anelato e a cui ho creduto. Altri giorni sento me stesso e la mia vita , per ardua che sia , pienamente giustificata , anzi riuscita e ne sono assai lieto... per qualche ora.
Perchè sempre, quando ritengo di avere ancora una volta ben formulato il mio pensiero e di averlo espresso, ecco che subito mi appare dubbio e folle e devo ricominciare a cercare nuove conferme e nuove formulazioni.
Talora è il tormento, il bisogno, talora la beatitudine .... "
Hermann Hesse