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E' facile pensarlo se non si ha qualcuno con cui confrontarsi. La vita è piena di insidie, ed è facile perdersi. Ma spesso basta una mano per rimettersi in piedi.
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Messaggioda AnimaInLacrime » 18/10/2018, 15:02



68love ha scritto:i primi due livelli li ho ampiamente sperimentati...non credo che al momento passerò al terzo. Ho una famiglia che dipende economicamente dalla mia esistenza e, purtroppo, ho ancora un forte e maledetto istinto di sopravvivenza.


Non è detto che non sia una cosa positiva questa :)
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Re: Tre livelli

Messaggioda 68love » 18/10/2018, 15:04



AnimaInLacrime ha scritto:
68love ha scritto:i primi due livelli li ho ampiamente sperimentati...non credo che al momento passerò al terzo. Ho una famiglia che dipende economicamente dalla mia esistenza e, purtroppo, ho ancora un forte e maledetto istinto di sopravvivenza.


Non è detto che non sia una cosa positiva questa :)
È una situazione di conflitto. Spesso vorrei morire, ma, lo confesso, temo la morte

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Messaggioda Stevie » 18/10/2018, 15:34



AnimaInLacrime ha scritto:Ultimamente la sera cerco storie di tentati suicidi. Non so bene perché, forse per capire come si arriva a quel punto.

Io ci penso, da qualche mese sempre più spesso. L'unica cosa che mi tiene in piedi è la lucidità di dire che non sarei mai in grado di metterlo in atto, forse perché materialmente non saprei nemmeno che fare. Però ci penso e ultimamente il pensiero è diventato meno nuvola, meno sogno.

Durante una delle mie ricerche mi sono imbattuta in un post che indica tre livelli, tre stadi di questo percorso:

-1. Il livello della fantasia suicidaria, dove si prende in considerazione l'idea

-2. Il livello dell'ideazione e del progetto suicidario, in cui si considerano gli aspetti positivi e negativi del progetto. L'idea del suicidio diventa una reale raffigurazione della propria morte

-3. Il livello della decisione finale dove si compie il gesto vero e proprio.

Io credo di essere passata al secondo livello.
Sono stati i vari schiaffi che ho preso a portarmi dentro questo livello due e sono gli schiaffi che sto prendendo a portarmi sempre più vicina al livello tre. Lo sento proprio.
E ho paura.

Ieri è successa una cosa brutta, mi fanno passare per quella che non sono, per qualcuno che non voglio essere e contro cui ho lottato per tutta la vita, soppesando le parole, i gesti, controllandomi sempre. E la cosa peggiore è che quando ho cercato di spiegarmi non mi hanno creduto. E io so di avere ragione.
Sembra una scemenza ma è l'ennesima scemenza e ogni volta è sempre peggio e io sono sempre più stanca.

Ieri ho avuto un attacco di panico alla stazione della metro e in quel momento, mentre non riuscivo a respirare e stringevo il ciondolo della mia collana a mezzaluna rovesciata portafortuna ho pensato che sarebbe bastato buttarmi sotto al treno che stava per avvicinarsi. Un momento e puff. Niente più sofferenza, niente più tristezza, niente di niente. Dicono neanche pace ed è vero ma non soffrire più è tutto per me.

Domani dovrei scendere in facoltà e ho paura perché sarò sola e triste e la mia lucidità non so quanto potrà farmi da salvagente.
Anche a casa mi isolo, oggi non riuscivo a sopportare la vicinanza del mio cane, ma so che per quanto non vada d'accordo con loro, loro sono la mia ancora in questa vita. Se non ci fossero, se vivessi da sola penso che non ci sarei più da un pezzo.

Ho un disperato bisogno di una cosa bella, di una carezza... Basta schiaffi, basta...
Perchè non sei più specifica? Quali sono questi schiaffi? Che ti è successo? Che cosa è successo ieri? Perchè pensi d'aver ragione? Perchè non ti hanno creduta? Se non ci spieghi gli eventi specifici come facciamo ad aiutarti?
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Messaggioda LostCassiopea » 19/10/2018, 8:07



Ciao Anima,
non ti ho suggerito di isolarti,non conosco la natura del tuo rapporto e degli schiaffi ma sono sicura che non facciano parte di un rapporto sano di conseguenza credo sia meglio allontanarsi da questo che non vuol dire isolarsi ma ricostruire il proprio equilibrio togliendo qualcosa che sicuramente non aiuta a stare bene.
Penso che prima di forzarti ad avere amicizie e capire se chi hai davanti finge dovresti occuparti prima di tutto di te stessa, quando non stiamo bene tutto è sfalsato persino ciò che crediamo di vedere negli altri, forse non è il momento giusto per cercare qualcuno a tutti i costi.
Stai vivendo un periodo poco bello ma non pensare che non ci siano scelte,se non hai dei soldi per allontanarti da questa situazione potresti pensare a come trovare delle entrate che ti permettano di farlo, non puoi costringerti a subire situazioni solo perchè in altro modo non riusciresti a completare gli studi anche perchè spero per te che l'università vada bene ma con questo stato d'animo è davvero difficile ottenere il giusto risultato, se ti fermi a riflettere il suicidio è solo l'ultima delle scelte ed è anche quella che ti toglie praticamente tutto.
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Messaggioda AnimaInLacrime » 19/10/2018, 14:29



Stevie ha scritto: Perchè non sei più specifica? Quali sono questi schiaffi? Che ti è successo? Che cosa è successo ieri? Perchè pensi d'aver ragione? Perchè non ti hanno creduta? Se non ci spieghi gli eventi specifici come facciamo ad aiutarti?


Quello che è successo martedì è solo uno dei tanti schiaffi...
Praticamente c'è una persona del mio passato che col suo comportamento ambiguo mi ha causato molta sofferenza ma non ci vedevamo molto perciò, forse ingenuamente lo riconosco, lasciavo correre pensando che fosse solo leggerezza. Io provavo qualcosa per questa persona e lui non stava mai entro la linea dell'amicizia.
Quando è successo che per ragioni varie abbiamo iniziato a vederci spesso, non volontariamente, le cose si sono complicate perché ogni volta c'era qualcosa. Io non stavo già bene di mio e capisco forse di non essere stata troppo brava a guardare oltre ma era come avere una pila di piatti in mano (tutto il resto dei miei problemi che non sono circoscritti a lui e alle sue alzate di testa) mentre lui mi spingeva cercando di farmi cadere.
Per la bellezza di 9 mesi ho fatto finta di non vedere, ho pensato che non fosse niente di che fino a quando poi è successo nuovamente qualcosa che per me era oltre.

Io soffrivo e soffro di ansia, attacchi di panico, anche pensieri suicidi e per questo avevo bisogno di stare serena e togliere qualsiasi fonte di stress dalla mia vita... Considera che all'epoca ero pure messa meglio rispetto ad oggi perché era "solo" malessere emotivo, oggi invece anche il mio fisico sta subendo le conseguenze di tutto questo stress. Ti dico solo che da martedì ad ora ho perso 2 kg perché non sono riuscita a mangiare, non ho dormito e adesso ho pure la febbre alta e credo che quest'ultima cosa non sia un colpo d'aria ma le mie difese immunitarie che si abbassano quando sto male, me l'ha spiegato anche la psicologa.

Lui all'epoca non ha voluto nemmeno rispondere al messaggio che gli avevo mandato e allora io gli dissi di lasciarmi in pace, che era finto, falso. Gli confessai anche i miei sentimenti usandoli come un modo per allontanarlo di più.
Ma non servì nemmeno questo.
Dopo qualche tempo lui ricominciò ma anche in quel caso pensai che fosse solo leggerezza, niente di che. Lui continuava a girarmi intorno però e allora pensai di essere stata un po' eccessiva, forse frettolosa perché se tornava sui suoi passi dopo quel messaggio orribile qualcosa doveva esserci. E no, non mi riferisco ai suoi sentimenti. Vero, ci ho pensato ma la vita mi ha insegnato a non illudermi men che meno con lui. So che è brutto da dire adesso che le cose sono andate male ma lui è stata una delle poche cose nella vita che io ho voluto tanto, illudermi mi avrebbe fatto solo stare peggio. E' un meccanismo strano da spiegare.

Così l'ho cercato di nuovo, manifestando la mia disponibilità a parlare se avesse voluto ma dicendo che se non avesse voluto allora non avrei più voluto vedere nulla, né saluti, né occhiate, né niente.
Lo so che sembra eccessivo ma era una situazione che andava avanti da 7 anni, la maggior parte dei quali passati senza sapere nulla di lui per mia volontà, senza cercarlo, evitando tutte le occasioni di vederlo ma quando capitavano lui aveva sempre quel modo di fare un po'... Ambiguo. Ne sono successe così tante di cose che non posso raccontarle tutte ma vi prego di credermi, non scattavo perché posava lo sguardo su di me per qualche secondo di troppo ma perchè vedevo un accanimento nei suoi comportamenti.
Io volevo trovare un punto, tracciare il confine perchè tutto questo mi metteva a disagio, specie quando accanto a me c'erano altre persone che vedevano queste scenette. Questo significa anche che ho i testimoni di quanto dico e sarà importante per la fine della storia...
Non era facile sentirsi dire "ma quello non fa che guardarti da 10 minuti, hai fatto colpo" quando provi un sentimento ma sai che non c'è sbocco, non so se sono chiara...

Sta di fatto che lui non mi risponde di nuovo e inizia ad evitarmi e io non fiato più. Non ne gioisco ma preferisco il niente all'intermittente.
Purtroppo però dura poco perchè poco dopo, seppure in modo minore, ricomincia.
Vi racconto un solo episodio ma ci sono state molte altre cose certe e altre meno certe su cui ho ben più di un sospetto.
Eravamo sul treno, lui inizia a fare dei gesti poco naturali come fingere di stiracchiarsi per voltarsi e guardarmi. Poco dopo sulla metro lui, più alto di me e più veloce, già seduto con ben 3 posti liberi vicino, io arrivo dopo e tiro dritto, andando direttamente dal lato opposto del treno. Se fossi davvero una persona assillante, pesante, che si attacca a tutto mi sarei seduta vicino a lui e non l'ho fatto.

Il punto di svolta è arrivato qualche mese fa quando me lo sono ritrovato sul treno a due sedili di distanza da me e ho avuto un attacco di panico.
Non riuscivo a respirare, non riuscivo a muovermi, a pensare. Ero bloccata con addosso la sgradevole sensazione di essere davanti al mio carnefice e di non poter fare niente per salvarmi. E' normale? Ditemi voi se è normale...

Lui nel frattempo si era anche laureato perciò non l'avrei più visto e qui forse ho commesso un errore perchè avrei dovuto lasciare correre ma ho pensato che l'avevo già fatto e non era andata benissimo perchè poi era successo tutto quello che era successo negli ultimi due anni (sì, parlo proprio di 2 anni!) e allora ho iniziato a pensare di cercare un dialogo con lui.
Sinceramente? Ero terrorizzata dall'idea di trovarmi di nuovo tra qualche anno nella stessa situazione, per anni ho vissuto con la paura di incontrarlo... E se non fossi stata in grado di reggere? Lo so bene che il mio non star bene ha aggravato le cose ma è una colpa non voler avere intorno a me gente che si comporta in questo modo? A me piacciono le cose chiare...
Ne ho parlato con la psicologa che mi ha espresso il suo parere. Secondo lei, lui sentimentalmente proverebbe qualcosa per me ma il mio muro l'avrebbe ostacolato... Oggi sorrido ma sorrisi anche all'epoca perchè non avevo creduto in pieno. Parlai con lei anche del chiarimento e lei mi disse che era un buon metodo per togliermi di dosso lo stress perciò mi diede parere positivo ma avrei dovuto essere sincera.

Ero pronta anche a raccontargli del mio non star bene e del mio bisogno di calma. Certo non nego che se ci fosse stata la possibilità di qualcosa in più... Beh l'avrei sfruttata.Ero innamorata di lui da 12 anni perciò...
Così gli ho scritto di nuovo chiedendogli educatamente di parlare. Lui non mi ha risposto.
Dopo una settimana gli ho chiesto almeno di dirmi se non voleva farlo almeno mi sarei messa l'anima in pace e fine. Lui mi ha bloccata su wa. Sinceramente? Mi è sembrato esagerato perchè ho tanti difetti ma capisco, sono una persona con cui si può parlare, ragiono. Tutta questa cattiveria non la capivo.

Martedì mi sono decisa e ho chiesto aiuto per parlare con lui a quello che pensavo essere un amico comune o almeno una persona non di parte.
Lui mi ha detto che non dovevo fare niente, che dovevo lasciare in pace lui e che non mi rispondeva perchè stanco della situazione.
Io sono un po' caduta del cielo, ma quale situazione.
"Che lo cerchi sempre senza motivo".

Sempre? 5 volte in 7 anni è sempre? Negli ultimi 2 anni l'ho cercato 3 volte io, e tutte le cose che ha fatto lui che mi hanno portata a stare peggio non le contava?
Così gli ho detto che non ero mica matta ma mi muovevo in base a quello che faceva lui.

Ecco forse questa è stata la cosa che più mi ha ferita, perchè questo ragazzo mi ha risposto "cosa ti avrebbe fatto?".
AVREBBE.
Non mi credeva, non mi ha creduto, nemmeno il beneficio del dubbio... Ero la cozza pazza ossessiva senza possibilità di appello.
Non mi crederà nessuno.

E io ho passato tutti questi ultimi maledetti 7 anni a soppesare ogni parola, ogni gesto per non risultare pesante e lo so, razionalmente, di non esserlo stata ma inconsciamente questo mi ha fatta a pezzi. Non ho chiuso occhio perchè ho ripensato continuamente a ogni volta in cui l'ho visto in questo periodo per capire se ero stata davvero pesante ma non lo sono stata. Ve lo giuro, non sono pazza. Volevo stare bene e pensavo che parlarsi chiaramente fosse un modo giusto per farlo visto che le cattive non avevano funzionato.

Invece lui ha finto, perchè a questo punto è stato palesemente finto, e va bene, non solo nessuno ha niente di ridire ma credono anche che io mi sia inventata tutto. Non escludo nemmeno che lui abbia potuto raccontare le cose a parti invertite, è già successo in passato... Ma lui quelle cose le ha fatte, le ha fatte davvero!
In fondo tutto è successo per questo, perchè di me non importa nulla a nessuno. Sono un pezzo di carne, non una persona.
E sapete, hanno ragione, perchè se non ci penso io a me, chi deve pensarci...

Se solo lui mi avesse spiegato, mi avesse detto, io avrei capito...

Non sto male solo per questo ma anche per le conseguenze che questa cosa avrà dentro di me. Ho problemi di fiducia, non riesco a costruire legami perchè ho paura di sentirmi un peso per tutti, a volte anche per i miei, come pensate che starò adesso?
Non so proprio come riuscire a ricucirmi, come pensare a me stessa...

Beh, questo è l'ultimo schiaffo. Scusate se è un po' lungo...
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Messaggioda AnimaInLacrime » 19/10/2018, 14:40



LostCassiopea ha scritto:Ciao Anima,
non ti ho suggerito di isolarti,non conosco la natura del tuo rapporto e degli schiaffi ma sono sicura che non facciano parte di un rapporto sano di conseguenza credo sia meglio allontanarsi da questo che non vuol dire isolarsi ma ricostruire il proprio equilibrio togliendo qualcosa che sicuramente non aiuta a stare bene.
Penso che prima di forzarti ad avere amicizie e capire se chi hai davanti finge dovresti occuparti prima di tutto di te stessa, quando non stiamo bene tutto è sfalsato persino ciò che crediamo di vedere negli altri, forse non è il momento giusto per cercare qualcuno a tutti i costi.
Stai vivendo un periodo poco bello ma non pensare che non ci siano scelte,se non hai dei soldi per allontanarti da questa situazione potresti pensare a come trovare delle entrate che ti permettano di farlo, non puoi costringerti a subire situazioni solo perchè in altro modo non riusciresti a completare gli studi anche perchè spero per te che l'università vada bene ma con questo stato d'animo è davvero difficile ottenere il giusto risultato, se ti fermi a riflettere il suicidio è solo l'ultima delle scelte ed è anche quella che ti toglie praticamente tutto.


Quello che dici tu è tutto giusto. Il problema nasce dal fatto che io ho già provato a fare tutte queste cose e che alcuni schiaffi sono derivati proprio da questo.
Il mio migliore amico, causa di uno degli schiaffi maggiori, è andato via dalla mia vita e ne sono sollevata, non mi manca, non mi sono mai nemmeno pentita della chiusura di quell'amicizia di 10 anni, ma io da allora ho un blocco. Faccio conoscenza ma non vado oltre. Faccio dei test alle persone per capire se posso fidarmi... Ma se cerchi il cavillo lo trovi sempre, no?
Hai ragione anche quando dici che prima dovrei stare da sola per rimettermi in sesto ma soffro allo stesso tempo la solitudine, negli ultimi giorni da morire. Ho paura che restare ancora di più da sola non mi sia proprio d'aiuto ma non riesco a stare più vicina alle persone nuove o chiedere aiuto a quelle che conosco per non essere una pesante e ossessiva.
Sono in bilico e non so che cosa fare, non lo so più...
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Messaggioda Joker » 19/10/2018, 14:55



Penso di capire un po' la tua situazione e mi dispiace molto.. per ora anch'io ho questa paura di affezionarmi a qualcuno, ho come l'impressione che mi basterebbe un minimo per capire che non andiamo bene l'uno per l'altro, e a quel punto finirei per abbandonarlo, o a sentirmi costretto a fingere con quella persona, o non so.. il solo pensiero di affezionarmi mi fa paura, è stupido? Eppure anch'io mi sento terribilmente solo, come se nessuno in questo mondo mi conoscesse davvero, nemmeno me stesso... A questo punto l'ho capito, io merito di stare da solo, se avessi qualcuno vicino finirei per farlo soffrire, perché è così che finisce con le persone a cui tengo, così è finita con la persona che amavo.. l'ho abbandonata, quando aveva bisogno di me, solo perché sono un debole, un egoista, un ipocrita...
Però la solitudine è devastante, nessuno dovrebbe soffrirci.. nemmeno tu. Meriti qualcuno che ti stia vicino, almeno quando ne hai bisogno. Hai puntato molto su quel ragazzo che ti piaceva, e hai perso molto.. non sei pazza, solo ferita.. ma le ferite si rimarginano, certo serve del tempo, alcune lasciano Delle cicatrici, ma poi il dolore scompare.. e finché c'è quel dolore sembra che non andrà via mai, che ci accompagnerà per il resto della vita, ma non dev'essere necessariamente così, anzi io sono sicuro che non sia così. Inoltre vorrei precisare una cosa, tu potrai anche non tenere a te stessa, pensare di non avere importanza, e chi sarei io per giudicare questo pensiero?.. però leggere la tua storia mi ha un po' commosso, mi sono immedesimato anche, e sapere che una persona come te sta soffrendo mi dispiace, perciò un minimo di importanza ce l'hai.. io vorrei che tu stessi bene, sicuramente anche altre persone nella tua vita e in questo forum lo vogliono, perciò non è vero che non vali nulla.
Scusa se non ho altro da dire, ho scritto molto ma ho detto poco.. spero di averti aiutato anche solo un minimo.. buona fortuna anima
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Messaggioda LostCassiopea » 19/10/2018, 16:12



Anima mi spiace molto per i vari conflitti che stai vivendo, da fuori le cose sembrano molto più semplici e anche se immagino che da dentro per te che le vivi siano molto più complicate, penso sinceramente che tutte queste sensazioni e questa importanza data a persone inutili vadano gettate, ti danneggiano non ha senso gettare la tua vita per una persona inutile, gli altri non ti credono? ma chi se ne frega !? che ti credano o no cosa importa? tu ti conosci e tu sai non hai bisogno del consenso di chi non capisce.
Quando ero più piccola non avevo molti appoggi mi sentivo molto fragile e cercavo negli altri dei punti di riferimento, la prima volta che mi sono innamorata ne ho trovato uno e l'ho ricoperto di aspettative, ho riposto molta fiducia e molti sogni in questo rapporto poi però non è andato bene ho dovuto resettare, fare anche cose sbagliate per cancellare quello che stavo passando ma l'importante è andare oltre... penso che tu ti sia troppo soffermata su una strana persona (non mi sembra normale il suo atteggiamento..il suo strano gioco) perchè dovresti perdere autostima? perchè questa persona è fuori completamente ?perchè si diverte a essere ambiguo? cestinare le cose inutili e anzi dannose è il minimo che si possa fare per stare bene, là fuori mica sono tutti pazzi come questa persona -.- Soffermarsi su chi ci prende palesemente per il c***, sui nostri errori e su quello che gli altri pensano di noi non può che procurarti altri problemi, se tieni molto al giudizio di queste persone è perchè è fondamentalmente hai bisogno del loro buon giudizio per rafforzare il tuo verso te stessa che non è altrettanto buono, spero che ti rialzerai più forte e che tu riesca a liberarti da tutto il resto :hug:
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Messaggioda AnimaInLacrime » 19/10/2018, 16:49



Joker ha scritto:Penso di capire un po' la tua situazione e mi dispiace molto.. per ora anch'io ho questa paura di affezionarmi a qualcuno, ho come l'impressione che mi basterebbe un minimo per capire che non andiamo bene l'uno per l'altro, e a quel punto finirei per abbandonarlo, o a sentirmi costretto a fingere con quella persona, o non so.. il solo pensiero di affezionarmi mi fa paura, è stupido? Eppure anch'io mi sento terribilmente solo, come se nessuno in questo mondo mi conoscesse davvero, nemmeno me stesso... A questo punto l'ho capito, io merito di stare da solo, se avessi qualcuno vicino finirei per farlo soffrire, perché è così che finisce con le persone a cui tengo, così è finita con la persona che amavo.. l'ho abbandonata, quando aveva bisogno di me, solo perché sono un debole, un egoista, un ipocrita...
Però la solitudine è devastante, nessuno dovrebbe soffrirci.. nemmeno tu. Meriti qualcuno che ti stia vicino, almeno quando ne hai bisogno. Hai puntato molto su quel ragazzo che ti piaceva, e hai perso molto.. non sei pazza, solo ferita.. ma le ferite si rimarginano, certo serve del tempo, alcune lasciano Delle cicatrici, ma poi il dolore scompare.. e finché c'è quel dolore sembra che non andrà via mai, che ci accompagnerà per il resto della vita, ma non dev'essere necessariamente così, anzi io sono sicuro che non sia così. Inoltre vorrei precisare una cosa, tu potrai anche non tenere a te stessa, pensare di non avere importanza, e chi sarei io per giudicare questo pensiero?.. però leggere la tua storia mi ha un po' commosso, mi sono immedesimato anche, e sapere che una persona come te sta soffrendo mi dispiace, perciò un minimo di importanza ce l'hai.. io vorrei che tu stessi bene, sicuramente anche altre persone nella tua vita e in questo forum lo vogliono, perciò non è vero che non vali nulla.
Scusa se non ho altro da dire, ho scritto molto ma ho detto poco.. spero di averti aiutato anche solo un minimo.. buona fortuna anima


Vedi io credo che in qualche modo, certe ferite, restano tali. O meglio, non sono delle ferite ma più delle fratture. Un osso integro sarà sempre migliore di uno rotto e io è così che mi sento rotta.

Tu dici che ho puntato molto su di lui ma in realtà io "puntavo" sul fatto che fosse umano e che mi trattasse da persona. L'interesse era qualcosa di nemmeno secondario. Se fossi stata convinta di piacergli non sarei stata lì a chiedere spiegazioni, avrei fatto la ganza, mi sarei atteggiata, avrei flirtato.
Il mio ragionamento è sempre stato "non mi vuole, mi lascia in pace".
Io ho sempre saputo cosa rischiavo e ho fatto tutto quello che ho ritenuto giusto per evitarmelo. Forse sono stata ingenua e non ho capito, forse non avevo la forza... Ma trovarsi in un momento di evidente debolezza giustifica che qualcuno si approfitti di te? No, sulla carta ma nella realtà nessuno mi ha difesa, non mi hanno trattata da persona.
Martedì, quando è successo tutto, io ero alla stazione della metro e ho avuto un attacco di panico. Quando è passato il treno per un secondo ho pensato che sarebbe bastato un salto. La lucidità mi ha salvata perché lo so bene che non è una soluzione, io lo so ma è stato un momento. E se in quel momento l'irrazionalità e la tristezza avessero avuto il sopravvento?
Per questo ieri poi non sono scesa in facoltà, perché avevo paura di stare da sola e per fortuna l'influenza mi ha "salvata".
E' questo il punto per me.

C'è bisogno di vedere il mio cadavere per capire che ha esagerando?

Io lo ripeterò fino alla fine. Se lui non avesse fatto niente io non mi sarei mai e poi mai permessa di cercarlo... Ma io passo per cozza pazza.
E lo so, avete ragione, sono stupidi giudizi ma non ho la forza di resistere anche a questo, non ce l'ho che devo fare...

Ti ringrazio per le tue parole, buona fortuna anche a te <3
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Messaggioda AnimaInLacrime » 19/10/2018, 17:07



LostCassiopea ha scritto:Anima mi spiace molto per i vari conflitti che stai vivendo, da fuori le cose sembrano molto più semplici e anche se immagino che da dentro per te che le vivi siano molto più complicate, penso sinceramente che tutte queste sensazioni e questa importanza data a persone inutili vadano gettate, ti danneggiano non ha senso gettare la tua vita per una persona inutile, gli altri non ti credono? ma chi se ne frega !? che ti credano o no cosa importa? tu ti conosci e tu sai non hai bisogno del consenso di chi non capisce.
Quando ero più piccola non avevo molti appoggi mi sentivo molto fragile e cercavo negli altri dei punti di riferimento, la prima volta che mi sono innamorata ne ho trovato uno e l'ho ricoperto di aspettative, ho riposto molta fiducia e molti sogni in questo rapporto poi però non è andato bene ho dovuto resettare, fare anche cose sbagliate per cancellare quello che stavo passando ma l'importante è andare oltre... penso che tu ti sia troppo soffermata su una strana persona (non mi sembra normale il suo atteggiamento..il suo strano gioco) perchè dovresti perdere autostima? perchè questa persona è fuori completamente ?perchè si diverte a essere ambiguo? cestinare le cose inutili e anzi dannose è il minimo che si possa fare per stare bene, là fuori mica sono tutti pazzi come questa persona -.- Soffermarsi su chi ci prende palesemente per il c***, sui nostri errori e su quello che gli altri pensano di noi non può che procurarti altri problemi, se tieni molto al giudizio di queste persone è perchè è fondamentalmente hai bisogno del loro buon giudizio per rafforzare il tuo verso te stessa che non è altrettanto buono, spero che ti rialzerai più forte e che tu riesca a liberarti da tutto il resto :hug:


Hai ragione anche qui, cerco negli altri il consenso e la sicurezza che io da sola non so darmi. E' per questo che ho bisogno di sentirmi dire che non ho sbagliato, che non sono stata pesante...
La cosa folle lo sai qual è, che quando io mi sono innamorata di lui, quando ho capito di esserlo, e io e lui all'epoca eravamo vicini con lui che faceva cose 100 volte più pesanti, io lo allontanavo ogni volta. Ti prego di credermi, ogni volta.
Per difendermi, perché io rispetto i sentimenti degli altri e sapevo di non essere ricambiata perciò non volevo illudermi.
Lui mi abbracciava e io restavo rigida, lui mi accarezzava i capelli e io sfuggivo, lui faceva allusioni e io gli dicevo di smetterla spiegandogli il motivo.
Perciò sono io che volevo illudermi? Sono stata zitta 4 anni con tutti i problemi che lui mi ha lasciato quando è sparito dal giorno alla notte alla fine del liceo. Non riuscivo a farmi avvicinare da nessun ragazzo. Ho avuto un attacco di panico quando il primo ragazzo, dopo di lui, mi ha detto di volermi bene...
Sai che mi arrivò all'orecchio che lui in certe occasioni avrebbe parlato male di me? Eppure non l'ho mai cercato.
Potrei raccontarti mille di altre occasioni come questa, mille. Ma non solo con lui, con molti altri. Gente sparita nel nulla a cui non ho mai rotto le scatole perché io rispetto prima di tutto le volontà e se non vuoi avere a che fare con me io lo rispetto e non mi importa nemmeno quello che hai fatto prima perché ci sta anche che uno cambi idea o faccia cose senza pensare. Ma una volta, due, tre... Non 3 anni. Sono troppi.

Capisci, lui era finto e io devo sentirmi dire che ho sbagliato perché chiedevo spiegazioni, nemmeno gli credevo...
Per me è surreale ma mi rendo conto che è buona parte della realtà di oggi.

Mi dispiace perché mi sono sentito sola e indifferente agli occhi di tutti.

Ho passato gli anni del liceo e sentirmi dire che ero una facile perché semplicemente parlavo con più ragazzi che ragazze e non mi tiravo indietro davanti a scherzi pesanti ma resistevo, oggi è un peso in più che faccio fatica a reggere, sono sincera.
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Sally è già stata punita per ogni sua distrazione o debolezza, per ogni candida carezza data per non sentire l'amarezza.
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AnimaInLacrime
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