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La scorsa settimana al lavoro dopo un'altra forte crisi incasinata in cui stavo male, ho pensato al suicidio, mi sentivo fragile ma stavo meglio di prima... Che senso ha... Avvolte penso a mio nonno che si è ammazzato e che lui forse aveva sofferenze che duravano da troppo tempo e a cui non vedeva una fine, forse non ha fatto male a se stesso però è stato egoista, lui non poteva immaginarlo ma da quel fatto indirettamente è dipeso l'incontro con chi mi ha spezzato e poi la vita mi ha fatto in frantumi ancora più piccoli e io non capendo più un c***o ho provato a risolvere i miei problemi avvolte nel modo giusto altre volte no infatti come risultato non mi sento ancora bene; comunque la beffa è che passati quei minuti di conforto a pensare al suicidio ho ricominciato a stare male con in aggiunta la malinconia non quanto prima ma in genere ho capito che il mio stare male progredisce fino a dei picchi di intensità.

Si capita, s volte si sta molto male. Ed altre volte capita proprio che, tramite persone che fanno cose sbagliate, una persona si può trovare in situazioni spiacevoli senza aver fatto qualcosa di male.
Non avrei da dirti, di sicuro devi cercare di resistere.
Ciao:)

Io invece nel momento in cui ci penso, non me ne frega più un c***o di nessuno e di nulla di ciò che mi succede attorno, il momento in cui penso e pianifico la mia morte, potrebbe arrivare pure il direttore a licenziarmi in tronco e non me ne fregherebbe nulla. Poi ci sono dei momenti in cui torno alla realtà di merda e un po di ansia per i problemi mi sale...tra l' altro se mi ammazzo io farei pure un favore al mio datore di lavoro dato che non vede l' ora di "tagliare teste" per cosi dire...non creerei nemmeno problemi ai miei familiari, dato che non ho nulla da lasciargli in eredità (tranne la macchina), quindi non devono nemmeno sbattersi tra scartoffie varie..