Pioggialieve ha scritto:É una sensazione strana sapete..sono a letto e la maggior parte delle volte penso a come cambiarebbe la vita delle persone che mi stanno vicino o semplicemente incontro per strada se Io morissi, la cosa assurda é che riflettendoci la sola risposta che mi do é che non cambierebbe Assolutamente nulla ...si magari la mia famiglia starebbe male ma la loro vita proseguirebbe, con Il tempo, indisturbata..e allora nel pieno Silenzio della mia stanza Mi dixo , perché non farlo? Ma sopratutto come farlo ? Perché occasioni ci sono stando sempre da sola per scelta ....ma non ho il coraggio ....e sopratutto non riesco a trovare un motivo per non farlo...
Ciao @Pioggialieve,sai qui nessuno può dirti cosa fare di giusto o sbagliato,possiamo darti spunti di riflessione,dirti la nostra,esporci e cercare di raccontarti le nostre esperienze o solo darti una parte di noi.
Ma le scelte nella vita, alla fine, rimangono sempre e solo a te farle.
Siamo soli nelle scelte ,come in tutto il resto.
Leggendoti io vedo una persona che non potendo esprimere il proprio dolore per molto tempo,abbia perso le parole per descriverlo, e ora stia cercando di farlo esplodere all'esterno,dopo che sia imploso nella tua anima...Io sento questo...
E chiedersi che cosa possa rimanere di te negli altri o cosa cambierebbe nelle loro vite,è solo un modo per rafforzare come in questo momento questo dolore ti fa sentire:invisibile.
Ma tu non sei invisibile!
Sei viva,stai soffrendo, ma questo ti distingue da chi è morto dentro.
Se non trovi un motivo per non farlo,puoi fermarti un attimo a riflettere che un motivo esiste e lo stai accantonando.
Quel motivo sei tu stessa.
Ecco a chi cambierebbe,se fossi viva o morta,solo a te stessa.
A volte è difficile,lo so,vivere per se stessi,se ci guardiamo intorno siamo sicuri che nessuno lo stia facendo per davvero.
Ma solo perchè gli altri sono ciechi,dobbiamo diventarlo anche noi?
Le persone sensibili ,più di tutte,non sono mai cieche dinnanzi alla vita,che è fatta non solo di gioie ma anche dolori.
L'unica persona a cui cambierebbe se fossi viva o morta sei solo tu.
Potresti riflettere su questo,che vivere per gli altri,non potrá mai rendere felice,di una felicitá duratura,una persona.
E non importa se questa ha avuto mille pianti al funerale,mille rose al cimitero o mille ricordi da lasciare.
Di tutto questo,tu non lo potrai mai vedere o sapere.
Della propria vita,il suo valore dobbiamo darglielo noi,non aspettarci che ce lo diano gli altri.
E se non è facile vivere,è proprio questo che il tempo cerca d'insegnarci,che il valore è unico per com'è unica ogni vita.
Non è giusto paragonarsi a figure del passato,a figure famose,per quello che hanno lasciato.
Perchè nonostante tutto erano esseri umani, e non dovrebbero essere valutati solo da quelle impronte che hanno lasciato.Anche loro hanno gioito,sofferto e hanno vissuto come credevano,e se hanno lasciato qualcosa ai posteri,probabilmente nemmeno hanno potuto saperlo.
Come per esempio, Van Gogh o ben altri artisti che in vita loro furono soli e tormentati, non poterono mai gioire della fama,conseguita solo dopo la loro morte.
Il vero punto è questo.
Cosa ti fa svalorizzare la tua esistenza?
Perchè non vuoi sapere cosa puó darti o puoi fare ancora nella tua vita?
Il peso del dolore è un macigno capace di schiacciare l'anima,ma sapendo questo non significa che l'anima non possa trovare la forza di poterlo sollevare e ricominciare a respirare.
Ci vuole più coraggio nel vivere che nel farla cessare.
Io spero solo che queste parole ti siano utili nel farti riflettere e conoscere un 'altra prospettiva da dove vederla.Queste parole hanno solo l'umiltá di essere qui per servire.E nulla più.
Ti mando un caro saluto