Snail ha scritto:In alcuni tratti del tuo scritto mi ritrovo, un lavoro di cacca, su spotio di ore con paga pessima e tutto il resto, pensa che a differenza tua le ore di sonno per me sono le peggiori perchè è li che penso al peggio. Sai come riesco a sopprimere tutto? mi guardo in giro e vedo che attorno a me c'è chi sta messo peggio e che il lavoro manco lo vede da diverso tempo, hai la famiglia ancora con te, hai un tetto sopra la testa, il tuo bel tozzo di pane sul piatto.. hai paura di perdere il lavoro e di non sapere cosa fare? beh sei umano è una cosa che abbiamo tutti, ma non ti devi fasciare la testa, se accadrà ci penserai, ma alla fine cosa ti manca?
Se cerchi un scopo quello te lo devi trovare hobby, sport, lettura ne esistono a miglioni, e se riesci ad uscire per andare a lavoro, riesci a fare anche il resto.
rimboccati le maniche e fatti coraggio, che di porte in faccia ne troverai ancora molte, ma non ti dovranno fermare
"di porte in faccia ne troverò ancora molte" è proprio questo che mi terrorizza, non ho "le armi" che chiunque dovrebbe possedere per far fronte a queste cose, se solo entrare in posta al pensiero che tutti si girano a guardarmi mi sale il panico, cosa farò quando le cose inizieranno veramente a prendere una piega non piu controllabile?
Andare al lavoro ormai è diventata una routine e la gente con cui lavoro penso si sia abituata a vedere questo ragazzo che sicuramente definiranno "mezzo ritardato" che devono subirsi ogni giorno.
Tutto deve andare secondo una precisa sequenza di eventi per arrivare a fine giornata "tranquillo" basta anche un piccolo imprevisto per rovinarmi tutto e farmi salire una rabbia latente che covo ormai dai tempi della scuola...basta solo una battuta detta da un collega che non mi va a genio per rovinarmi la giornata(fantastico nella mia testa di ucciderlo/a quando capita), non so cosa mi sta succedendo negli ultimi anni, so solo che sto sprofondando in un tunnel senza via di fuga, a volte durante questi picchi di rabbia mi sento quasi uno psicopatico pronto a fare qualcosa di orribile, anche se poi nella realtà la paura di rovinare il mio delicatissimo equilibrio di vita mi porta a reprimere tutto. L' unico caso in cui sbotto è quando sono in macchina e qualcuno mi fa un torto per strada, o semplicemente va troppo piano, allora sbraito suono e lo mando "a quel paese" perchè ovviamente so che non potrà farmi nulla, lo so che è un comportamento da idioti, ma in quel momento è l' unico modo che ho per scaricare l' odio per il mondo.