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Cosa ne pensate di un sito internet che vende il Nembutal per una morte indolore? È una truffa secondo voi?
Dopo anni di cure psichiatriche e ricadute, avere una uscita di sicurezza magari mi aiuterebbe a vivere più serenamente momento per momento.
Non vorrei però trovarmi il conto prosciugato tramite carta di credito.
Ho 53 anni, sono sformata dalle medicine (prendo 12 farmaci) e per nulla aiutata dall'ambiente famigliare e di lavoro.

Non posso dire quello che vorrei é contro il regolamento. Purtroppo per legge bisogna prendere per il c*lo le persone difendendo la vita a qualsiasi prezzo e costo e situazione.
Quindi ti dico solo cerca di farti forza.

Nonsonoio mi dispiace per te ma, se vieni qui a chiedere consiglio su come morire allora è possibile che tu voglia vivere, se vuoi parlane con tutti noi.

Cold ha scritto:Non posso dire quello che vorrei é contro il regolamento. Purtroppo per legge bisogna prendere per il c*lo le persone difendendo la vita a qualsiasi prezzo e costo e situazione.
Quindi ti dico solo cerca di farti forza.

Sad but true! cit. Metallica
(Triste ma vero!)

Sting ha scritto:Nonsonoio mi dispiace per te ma, se vieni qui a chiedere consiglio su come morire allora è possibile che tu voglia vivere, se vuoi parlane con tutti noi.

Vorrei vivere, ma non trovo un motivo valido per farlo. Solo la mia paura e vigliaccheria mi impediscono il suicidio.
Un tempo avevo valori e ideali che, complici condizioni di salute precarie e rapporti famigliari e di lavoro difficili (non faccio il lavoro che avrei voluto fare, e non lo sto facendo da vent'anni e più), disillusioni sul piano filosofico-religioso, e chi più ne ha più ne metta, non mi sostengono più.

Scusate, ma sono persino diventata dislessica, io che un tempo potevo contare almeno sulle mie capacità intellettive.
Ho 53 anni, prendo 12 medicinali per lupus, depressione, ipertensione, e altre malattie, mi si è ridotta la capacità visiva, ho chiesto a mio marito di poter far domanda almeno di pensione anticipata (mi spetterebbe, anche se col minimo), in modo da riposare un po' e dedicarmi a me stessa, ma la risposta è stata che volevo fare la mantenuta.

Sono entrata in contatto con un sito che vende Nembutal, ma non so se è serio. Averlo in casa mi aiuterebbe a sapere che almeno ho un'uscita di sicurezza.

Un caro saluto a tutti.

Senti, oggi la situazione si è fatta invivibile e non ti do colpe su questo.
Il fatto è che, ragionando da cristiano, la vita è piena di prove durissime che chissà in quanti casi durano una vita intera.
E devi fare scelte difficili per andare avanti. Se poi tu chiedi a tuo marito il permesso di vivere mentre lui ti risponde così, allora perché non pensi al divorzio se possibile?
Poi per suicidarsi non ci vuole niente, è inutile comprare questo e quello. Ovviamente io non consiglio mai il suicidio.
È quando la salita si fa più dura ad avere il traguardo vicino e, in tal caso, devi fare quello sforzo in più per farcela.

Cold ha scritto:Non posso dire quello che vorrei é contro il regolamento. Purtroppo per legge bisogna prendere per il c*lo le persone difendendo la vita a qualsiasi prezzo e costo e situazione.
Quindi ti dico solo cerca di farti forza.

Hai colto perfettamente ciò che penso da sempre...se provi ad ammazzarti e qualcosa va storto, finisci pure sotto processo e in carcere per tentato suicidio che penalmente equivale ad un omicidio. Dall' altra parte della medaglia però la società cerca di eliminarci silenziosamente, perchè non conformi.
Della serie: "devi vivere, ma non mi importa un c***o di te o di come te la passi..." Conoscevo un ragazzo con gravi problemi di depressione, sentivo dire da molti suoi amici, che lo conoscevano bene, testuali parole: "basta solo che non muoia..." sentito con le mie orecchie.
Io penso che ognuno dovrebbe essere totalmente libero di andarsene come e quando vuole, con un metodo indolore, tipo il suicidio assistito in svizzera.

se provi ad ammazzarti e qualcosa va storto, finisci pure sotto processo e in carcere per tentato suicidio che penalmente equivale ad un omicidio

No, non esiste più da anni questo reato, c'è solo l'istigazione al suicidio.

Mark91 ha scritto:

Cold ha scritto:Non posso dire quello che vorrei é contro il regolamento. Purtroppo per legge bisogna prendere per il c*lo le persone difendendo la vita a qualsiasi prezzo e costo e situazione.
Quindi ti dico solo cerca di farti forza.

Dall' altra parte della medaglia però la società cerca di eliminarci silenziosamente, perchè non conformi.
Della serie: "devi vivere, ma non mi importa un c***o di te o di come te la passi..." Conoscevo un ragazzo con gravi problemi di depressione, sentivo dire da molti suoi amici, che lo conoscevano bene, testuali parole: "basta solo che non muoia..." sentito con le mie orecchie.
Io penso che ognuno dovrebbe essere totalmente libero di andarsene come e quando vuole, con un metodo indolore, tipo il suicidio assistito in svizzera.

Fanno solo finta che vogliano che tu viva. Di te non se ne fregano niente. Il tu è generico.

Io sono contro il suicidio però, se ho fatto il mio, allora sto a posto perché ognuno è sempre libero di fare quello che vuole.
Se uno la pensa diversamente da me e non accetta i miei consigli, allora io non posso farci niente mentre lui rimane insoddisfatto di vivere.

Sting ha scritto:Senti, oggi la situazione si è fatta invivibile e non ti do colpe su questo.
Il fatto è che, ragionando da cristiano, la vita è piena di prove durissime che chissà in quanti casi durano una vita intera.
E devi fare scelte difficili per andare avanti. Se poi tu chiedi a tuo marito il permesso di vivere mentre lui ti risponde così, allora perché non pensi al divorzio se possibile?
Poi per suicidarsi non ci vuole niente, è inutile comprare questo e quello. Ovviamente io non consiglio mai il suicidio.
È quando la salita si fa più dura ad avere il traguardo vicino e, in tal caso, devi fare quello sforzo in più per farcela.

Anche io sono cristiana, anche se vado in chiesa più per "protestare" contro l'assenza di Dio che per invocare la sua presenza.
Se la vita è un dono, sono convinta che possa anche essere restituita, ad un certo punto, sennò che dono sarebbe? Non può essere una condanna, o una maledizione.
Con mio marito siamo giunti più volte sull'orlo del divorzio.
C'è il fatto che io, senza il suo appoggio economico, non potrei farcela, tanto più che, pur continuando a lavorare, sono invalida al 75% e un giorno o l'altro, dovrò chiedere la pensione anticipata (qualunque cosa pensi mio marito) che, coi pochi contributi versati, non mi permetterebbe di vivere decentemente da sola.
In quanto ai mezzi per il suicidio, a 27 anni ci ho provato con le benzodiazepine, ma ora so che sono innocue.
Comunque grazie Sting.