Sono stato almeno venti minuti a decidere se postare qui o nella sezione della depressione, ma forse ora sono finito un paio di passi oltre la "semplice" depressione e quindi credo che questa sezione sia più adatta.
Questo stato è iniziato più di un anno fa, dalla fine di una relazione che ho preso in maniera devastante, anche se già da prima c'erano amicizie finite, sogni infranti, rapporti che non andavano mai come avrei voluto e quindi conseguenti sensi di colpa, rimpianti e cose con le quali non posso fare a meno di fare i conti ogni giorno. Per più di un anno mi sono creato una speranza, un'illusione più che altro, avevo scritto una lettera per la mia ex che però non ho mai mandato, sapevo che non avrebbe cambiato nulla ma nonostante questo l'avevo tenuta come speranza alla quale aggrapparmi nei momenti più bui. Ora lei sta con un altro ma io avevo cominciato a conoscere un'altra ragazza, senza aspettative, però mi sentivo meglio, avevo di nuovo piacere nel fare le cose, nell'aspettare un messaggio, nel pensare a cosa fare con lei o ad aspettare il momento per uscire. Sembrava andasse tutto bene, giuro che ci avrei messo la mano sul fuoco, ma da un giorno all'altro mi dice che non ha sentito quel qualcosa in più che le fa dire di voler costruire qualcosa. Vado nel panico, secondo me ho avuto poco tempo per farmi conoscere, provo a dirle tutta la verità, compresa la mia situazione precedente e dalla quale stavo venendo piano piano fuori, ma probabilmente sbaglio e carico il tutto troppo. In più non sono riuscito mai a fare il primo passo, anche quando sentivo di volerlo fare, ho fatto vincere di nuovo i miei problemi su di me. Fatto sta che inizialmente mi aveva detto di continuare ad uscire in amicizia, ma ora dice che non riesce a stare spensierata con me per via di tutte quelle cose che le ho detto, quindi altri errori, altri rimpianti e non ho modo di rimediare perché a quanto pare non vuole darmelo. Lei non è la donna della mia vita, non sono innamorato, ma era una speranza, l'unica che avevo ora e adesso non c'è più, così come non c'è più nessun'altra speranza per uscire da questa situazione. Era bello sentirsi di nuovo meglio e ora sono andato più a fondo di prima.
Non so che fare, passo le giornate in agitazione, con l'ansia, con la testa che gira e con la tachicardia. Non so come arrivare integro a fine giornata, sono esausto e non trovo più piacere nel fare nulla, neanche nel mangiare. Questa è stata la goccia che mi ha fatto superare il limite e non so come uscirne, come far diminuire tutto questo. Passo le serate/nottate in macchina con pensieri abbastanza brutti e vorrei trovare il coraggio di farla finita perché tanto non c'è modo di poter uscire da questa situazione, non c'è modo per uno come me, per come vivo le cose, per come ragiono...sono sbagliato, rotto e non c'è modo. L'unico momento in cui mi sono sentito tranquillo è quando ho pensato davvero di fare qualcosa per non arrivare al giorno dopo, mi sono sentito in pace pensando di non dover passare un altro giorno in queste condizioni e il fatto che questa sia l'unica cosa che mi faccia stare tranquillo mi spaventa.
Non so cosa mi potrebbe aiutare, vorrei tornare indietro nel tempo, anche solo per cambiare le cose con quest'ultima ragazza, riuscirei a sopportare tutto il resto se almeno una cosa andasse bene, invece non va mai nulla per il verso giusto e io mi sto distruggendo...questa non è vita e io non so più che fare...