da Matysse23 » 12/10/2019, 10:34
Salve a tutti, sono iscritta a questo forum da sei mesi ma mai ho trovato il coraggio di scrivere qui la mia storia; un pò per paura di non ricevere affatto supporto e un po per paura di ricevere invece le classiche frasi del vedrai che passerà o di quelle facili soluzioni universali che ti vengono proposte e che risultano inapplicabili alla tua vita. Io sono una semplicissima ragazza di 26 anni, ho una famiglia che da fuori sembra perfetta, madre padre e fratello, vivo in un piccolo paesello a 30km dalla prima città utile, studio all università. Vi starete chiedendo perchè allora scrivo di argomenti cosi tetri se la mia vita sembra normale, ecco.. la verità è che quando sono nata io mio padre ha avuto problemi di salute un medico per una banale operazione di routine lo ha reso invalido e ha dovuto lasciare il lavoro, sempre nello stesso periodo mia nonna si è ammalata di tumore ed è andata avanti cosi solo 4 anni quindi diciamo che per i primi 4 anni di vita io sono stata lasciata spesso e volentieri da sola in un angolo in silenzio con qualche gioco perchè mio padre non poteva muoversi e giocare con me e mia madre doveva correre tra lavoro e assistenza alla nonna. a 5 anni sono entrata a scuola quindi mi portavano li alle 8 e mi riprendevano alle 17 giusto il tempo di fare una doccia cenare e andavo a letto. Mio fratello quando io avevo appena 5 anni è entrato in seminario lui ne aveva gia 11. Mia madre ha sempre stravisto per lui, primo figlio se l è goduto perchè non lavorava invece con me è sempre stata molto distante e io l ho avvertito subito e con il tempo ho iniziato a covare risentimenti vari per le differenze che c erano tra me e mio fratello e gia a quest età ho iniziato a pensare che tutti senza di me sarebbero stati meglio. non riuscivo a far amicizia con i miei compagni di classe delle elementari perchè tutti si incontravano per giocare o per i compleanni o solo per una passeggiata nel paese a fine scuola ma io non potevo mai perchè non avevo nessuno che mi potesse accompagnare e dovevo star in casa e aiutar mio padre che non riusciva a muoversi agevolmente. Ho sempre pensato allo studio e sono sempre stata molto brava cosi da un paesello per le medie mi fu consigliato di andare in città e a 11 anni ho iniziato a viaggiar dalle 6 del mattino per arrivare entro le 8 a scuola e anche li uscivo alle 16 quindi da qui a rientrar a casa eran gia le 20 e non vedevo mai nessuno li tutti i compagni eran molto classisti dato che non ero ne ricca ne di città e ho passato 3 anni a sentirmi fuori posto cosi mi rifugiavo nel cibo per mancanza d affetto. ho continuato cosi per anni, ogni volta che pensavo di uccidermi per evitare inutili sofferenze date dalle prese in giro dei compagni o dall indifferenza dei genitori mangiavo mangiavo e superavo il momento. pensavo di poter rinnovare la mia vita al liceo classico dove non conoscevo nessuno, potevo reinventarmi.. ma non andavo bene neanche cosi ero troppo grassa ed ecco che le prese in giro riniziavano, e ad esse si aggiunsero anche il lancio di oggetti quando passavo o gli sputi dalle finestre quando io stavo sotto da sola. Non avevo nessuno con cui parlare di tutto questo, mio padre si ma non mi sentiva nemmeno troppo impegnato a odiare il mondo per quel che gli aveva causato e mia madre troppo impegnata a lavorare per dedicarmi due minuti anzi, ai miei 12 anni ha iniziato a pretendere che oltre allo studio io mi dedicassi anche alle pulizie domestiche e dai 15 pure a cucinare per la famiglia dato che lei doveva mantenermi. in tutto questo quadro mio fratello viveva in seminario servito e riverito e mia madre gli portava di tutto e di piu sempre a far regali vestiti di marca ultimi telefoni ultimi pc usciti e a me veniva detto che non c erano soldi e dovevo adattarmi andar a scuola sempre con la stessa canadese di seconda mano o non aver merenda perchè quel giorno il frigo era vuoto e a te non veniva dato neanche un euro per prenderti una merendina al bar della scuola. è stato un inferno e non c'è stato giorno in cui io non abbia pensato al suicidio e a come farlo, ma non ne ho mai avuto veramente il coraggio perchè mi sentivo in colpa a lasciare quella famiglia che mi causava tanto dolore, pensavo di esser indispensabile per la loro sopravvivenza. invece a 16 anni davanti all ennesimo regalo di mia madre a mio fratello.. un auto nuova da 14.000€ quando io avevo rinunciato a ogni vita sociale perchè mi diceva che non c erano mai soldi per far regali ai compleanni o per prendersi una semplice pizza con la classe, ho sbottato dicendo che con tutto quel che facevo io magari mi meritavo anche io qualcosa di bello di mio senza dover sempre usare le cose di seconda mano, e lei mi rispose che le cose che facevo poteva tranquillamente farle lei non servivo proprio a niente. iniziò la mia crisi definitiva e da li non mi ripresi piu... decisi di suicidarmi, trovai il coraggio trovai il posto e preparai tutto. doveva avvenire la notte, cosi per attendere la sera mi misi al pc e in una chat conobbi un ragazzo molto piu grande di me che mi chiese come stessi e che facessi di bello li a quell ora. Iniziai a parlarci mi dissuase dal gesto folle. Grazie alla sua compagnia esclusivamente via chat riuscii a superare i miei attacchi di panico continui, e il mio profondo senso di solitudine. grazie alla sua presenza nella mia vita sono riuscita a diplomarmi e ad iscrivermi all universita ad arrivare al 3 anno.... abbiamo passato 7 anni insieme via chat a farci compagnia e superare brutti momenti insieme. Ora dovevamo vederci un annetto fa... tutto organizzato ma lui una settimana prima del nostro incontro dice che ha trovato un altra e sta con lei ormai... io ero troppo incerta come scelta dato che fisicamente di persona non mi aveva mai visto. cosi sono ricaduta in una voragine enorme e non riesco ad uscirne ho mollato gli esami ho mollato tutto passo le giornate a piangere e a pregar di non svegliarmi il mattino dopo perchè ormai mi manca il coraggio di compiere l estremo gesto, ho paura di soffrire e che altri si accorgano e mi salvino prima che si compia il mio destino e cosi avrei solo problemi da quel momento in poi.. tutti credono che io mi stia per laureare e invece sono indietro di 20 esami tutti pensano che io abbia amici e invece io mi chiudo in camera a piangere. Vorrei morire e liberarmi da tutti questi pesi