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Samsara

MessaggioInviato: 21/12/2019, 18:36
da Michele70
Ciao a tutti!
Sono anni che continuo a girare in tondo.
A ripetere le stesse esperienze, in realtà sempre la stessa.
Ad ogni giro della ruota scendo un gradino più in basso.
Qualcuno mi ha fatto notare che io non ho interesse per gli altri, ma solo per me stesso, probabilmente è vero.
Ho iniziato a vivere in questo modo troppo presto, penso verso i nove anni. Un po' di casini in famiglia, l'essere cresciuto da solo, e tanti...tanti... altri piccoli pesi.
Verso i dieci anni non avevo già più voglia di continuare a vivere, ma con chi mi potevo confidare?

Da allora sono trascorsi quasi 40 anni ma solo sul calendario, il mio tempo, la mia mente, i miei pensieri, le mie paure e le mie dannate abitudini sono congelate in quel momento.
Qualcosa non ha funzionato ed io mi trovo ancora imbrigliato in questa esistenza.

Ho provato a vivere come facevano gli altri, avete presente la battuta di Proietti nel film l'armata Brancaleone? " Ho voluto conquistare ...ed ho errato...ho voluto partecipare alle crociate ...ed ho errato... Di me si dirà era un cavaliere errante!!!

Si!!! Ho visto tanti film e troppa TV.
E tra una trasmissione e l'altra ho lavorato, anche in proprio, mi sono sposato ( senza figli), e poi abbandonato tutto per cercare di vivere in un ecovillaggio, poi in un monastero buddista, in una fattoria... Ed ho errato...
Adesso vivo in una roulotte, in un terreno agricolo da solo.
Ho qualche lusso, un pannello solare, il cellulare e soprattutto la mia fida stufa a legna.

La situazione nella quale vivo è frutto delle mie scelte, purtroppo non riesco più a vivere con le altre persone.

Sto cercando di trovare un senso a tutto questo.


Indietro non posso tornare e forse non lo farei nemmeno.

Penso che da soli non sia possibile trovare la soluzione di questo genere di problemi, ma questa è anche la mia maledizione, alla fine vado in conflitto con tutti.

Le mie giornate volano via proprio come le foglie in questo periodo, una, dieci, cento.

Spero di non avervi trasmesso troppa pesantezza, ma questa è la mia situazione.

Vi abbraccio tutti.

Samsara

MessaggioInviato: 21/12/2019, 23:50
da Royalsapphire
Ciao Michele, benvenuto tra amici :hug:
Ho fatto caso al tuo modo di approcciarti a noi oggi, e non posso dire di capire come puoi andare “in conflitto con tutti”. Mi sembri una persona educata, e quando si hanno pareri diversi dagli altri, non importa, l’importante è comunicarlo con rispetto altrui.
Comunque... ma a te piace vivere in solitudine? È vero che oggi siamo tutti qui in base alle scelte che abbiamo fatto, ma è anche vero che si possono fare nuove scelte, no? Ma tu vivi in una roulotte in base alle tue scelte, o ci sei finito per le circostanze avverse della vita, che le tue scelte non hanno saputo prevedere?
Poi che tu abbia tanti anni, Non vuol dire tu non possa tornare ad emozionarti come un ragazzino!
Puoi ancora trasformare la tua vita!!
Se vuoi, coi tuoi tempi, e se lo ritieni importante per aiutarci a conoscerti meglio, parlaci del tuo vissuto.

Intanto io ti faccio i miei più cari auguri di Buon Natale, e ti ricordo che non sei solo :luce:

Samsara

MessaggioInviato: 22/12/2019, 10:43
da Michele70
Ciao Royalsapphire
Grazie per il tuo messaggio.
Dopo aver mollato la vita "normale" ed aver cercato di vivere in diverse comunità non mi sentivo di tornare a lavorare come in passato.
Visto che avevo alle spalle più di vent'anni di lavoro e di tentativi di vivere una parvenza di normalità.
Quando, cinque anni fa' ho iniziato a vivere in questo modo, volevo un posto dove poter sparire da questo pianeta senza che qualcuno si accorgesse della mia assenza. Direi che non riesco a vivere e per il momento neanche a morire.

Poi negli anni la mia salute è anche peggiorata, e questo non aiuta di certo.

Mi chiedi se mi piace stare da solo, forse è un'abitudine presa da piccolo, il rapporto con le altre persone mi affatica parecchio e poi mi sembra di dire sempre cose sbagliate, mi emoziono troppo...troppo, non riesco a dosare le mie emozioni.

Il conflitto che sento con chi mi circonda probabilmente è dato dal mio sentirmi fuori posto, forse perché sono da sempre chiuso in me stesso.
Penso che la mia sia una forma di egoismo, magari non premeditata, ma pur sempre ego ismo.

Auguri anche a te ed a tutti gli amici del forum.

Samsara

MessaggioInviato: 22/12/2019, 23:22
da Royalsapphire
Non penso che il tuo sia egoismo. Anzi, tutt’altro. Se hai paura delle tue stesse emozioni, e vorresti sparire senza essere visto da nessuno, mi sembra più l’atteggiamento di chi si sente insignificante, e per questo spaventato dal pensiero che gli altri possano scoprirlo.
Ok ti spaventa anche lasciare andare le emozioni.. ma questo è mega sbagliato! Fallo invece! Lasciati andare. Sempre. Nella commozione e nel dolore. Come puoi imparare a conoscerti se non guardi quello che hai dentro?
Non avere paura di scoprire chi sei. Non è andando contro corrente che si smette di essere speciali, anzi!!

Samsara

MessaggioInviato: 23/12/2019, 3:49
da stefano71
Ciao.
Mi identifico con quello che dici per il fatto di stare TROPPO ben da solo e per l'età. Anche per il fatto di aver bisogno di controllare tutto e quindi trovare troppo difficile la presenza di ALTRI che rappresentino delle incognite. Mi manca invece il coraggio di fare esperienze, per cui sono bloccato in una stasi insana.
Ti incoraggio a fare lo sforzo di stare con altre persone. Tu forse conosci il film "Into the wild", quindi ricorderai che alla fine il protagonista scopre che la felicità è reale solo se condivisa. Posso confermare che è vero, anche se io purtroppo il contatto umano l'ho scoperto tardi e ora ho perso quello che avevo.
Però non siamo giovani ma non siamo neanche vecchi. Non è finita.
Buon Natale

Samsara

MessaggioInviato: 23/12/2019, 10:33
da Michele70
Buongiorno
Grazie per le vostre risposte.

Come al solito mi trovo vicino alla mia stufetta, fuori il cielo è di un bel grigio letargo.

Nei prossimi giorni non incontrerò nessuno, forse farò una o due telefonate ai miei zii ma non sono sicuro, almeno posso scrivere e sentirmi meno solo, dovete sapere che per la mia mente incasinata anche scrivere significa esporsi al giudizio.

Cara Royal il problema di lasciarmi andare alle emozioni consiste nel non aver mai imparato a farlo all'età giusta.

Adesso queste emozioni sono diventate come una tempesta dell'oceano ed a me sembra di trovarmi su di una zattera di cartone. Ho paura della mia rabbia che poi finisco per fare implodere su me stesso mangiando male o digiunando.

Purtroppo soffro di fibromialgia, stanchezza cronica e psoriasi che non mi aiutano certo.

L'anno scorso dopo aver fatto una dieta ho visitato un altro ecovillaggio dove ho fatto la raccolta delle olive ed altri lavori.
Dopo diverse settimane ho iniziato a sentire la solita sensazione di disagio che è aumentata fino a farmi andare via.
Un mese dopo ho trovato sul web un posto in Calabria dove lavorare in cambio di vitto ed alloggio, una specie di agriturismo, li ho litigato con un dipendente che mi trattava male e dopo tre giorni sono partito, stavo con il camper...direzione Sicilia.

Di solito viaggiare mi mette ansia, mi son detto, tentiamo di fare qualcosa prima che sia troppo tardi, visto che l'anno precedente avevo raggiunto un nuovo record di peso nel tentativo di esplodere.

Insomma avevo fatto la dieta con l'obbiettivo di rimettermi in gioco, sono arrivato nella zona di Noto, anche per sfuggire al freddo, giusto una anno fa'.

Ho inviato delle mail per trovare qualche posto che mi ospitasse sempre in cambio di vitto ed alloggio, visto che il programma in Calabria era saltato.

Avevo poche speranze ma sono stato contattato da un b&b dopo qualche giorno.

Insomma sono stato lì un mese e mezzo, mi hanno offerto di restare, anche di darmi un piccolissimo stipendio per qualche ora di lavoro al giorno... Alla fine i soliti problemi, ansia, mi sentivo in prigione.

Queste cose mi sono accadute anche in passato, tante volte, in grande e piccola scala, la scuola, il matrimonio, il lavoro ... ...
Dopo ogni esperienza mi sento un verme ad aver abbandonato delle persone, degli affetti che io non sono capace di curare, e provo anche un senso di colpa.

Per me iniziare qualcosa di nuovo è come mentire alle persone perché io conosco il finale.

Ogni tanto tra un progetto di morte e l'altro, penso di fare qualcosa ma ho sempre meno forza anche fisica.

Qualche settimana fa ho preso contatti con l'assistente sociale del comune per fare qualche colloquio con lo psicologo... Vediamo

Samsara

MessaggioInviato: 23/12/2019, 10:54
da Michele70
Ciao Stefano

Conosco bene il film, ci ho riflettuto molto in passato, e pur non avendo la mente brillante del protagonista ero giunto alla stessa conclusione.

Devo dirti che sono accadute tante cose in questi dieci anni, cioè da quando ho venduto il negozio che avevo e divorziato da mia moglie.

Io ho seguito alcuni segnali che ho voluto vedere.

Innanzitutto la mia perenne insoddisfazione, che ho scoperto poi essere una delle basi del buddismo, dukka, sofferenza o insoddisfazione.

Poi aver incontrato persone che avevano iniziato percorsi alternativi, infine aver sentito alla radio parlare di comunità più o meno sostenibili.

Insomma dopo dieci anni spesi alla ricerca di qualcosa di diverso, mi sento come quel personaggio di Matrix che si vende per tornare indietro, quello che dice " l'ignoranza è un bene" mentre affetta un bisteccone!!!

Il problema è che pur essendomi stancato di tutto questo e di non andare ne avanti ne indietro, alla fine non riesco nemmeno a morire.
Ed in più non avendo cura di me finisco per caricarmi di ulteriori sofferenze fisiche.

Vorrei visitare altri ecovillaggi o comunità con il mio scalcinato camper, perché io non riuscirei a vivere in città, a lavorare per pagare benzina e bollette varie.

Il fatto è che non riesco a focalizzare nella mia mente queste azioni, vedo solo problemi.

Grazie per il tuo messaggio ed auguri anche a te.

Samsara

MessaggioInviato: 23/12/2019, 16:00
da boredpanda
Forse un istinto protettivo