Joker ha scritto:Sogni infranti ha scritto:Scusami, ti pare giusto che persone condannate per reati gravi: omicidi di innocenti, reati di stampo mafioso etc., e giustamente condannate, debbano servirsi di una morte “dolce”? Io vedo il suicidio assistito come una via d’uscita da questa vita, qualora per svariate ragioni, ma sempre valide per chi vuole farne uso, l’esistenza diventa un peso intollerabile. Non può essere un rimedio per chi vuole scappare dalle proprie responsabilità.
P.S. Non ti conosco, perciò questo “Ma chi sei?” non si può leggere. Io mai mi rivolgerei a te in questo modo; la sofferenza che provi non giustifica certi toni.
Non è certo la vendetta nei confronti di chi ha infranto la legge che ripagherà ciò che hanno fatto. Chiedi se è giusto che certe persone sfugganno alle loro responsabilità con la morte? Io ti chiedo "è più giusto costringere a vivere quelle persone per farle soffrire?" come ho già detto nel post che ho scritto prima, nessuno dovrebbe avere autorità sulla vita altrui, è un diritto che non ci appartiene.
Io ho parlato di reati gravi non di semplici e comuni violazioni della legge. Chi ha commesso fatti abominevoli deve soffrire, stop. Si può perdonare chi ha sbagliato e quelli che hanno posto in essere reati minori; non chi ha inflitto il Male - non il male - volutamente.
"Chi ha pietà dei lupi non ha pietà degli agnelli." Recita un detto che condivido totalmente.
Ha fatto più danni un certo buonismo (che spiace dirlo ma ho letto nel tuo post) figlio di un concetto distorto di democrazia che tutte le guerre messe assieme.