Salve a tutti, ho 28 anni.
Premetto di essermi preso una cotta per una ragazza alla quale sto cercando di dimostrare le mie buone intenzioni in ogni modo possibile.
Le ho regalato fiori, libri, scritto pensieri di mio pugno... A detta sua, io le piaccio... Ma lei si nega anche per un semplice caffè e non prende una decisione, in virtù di un suo passato burrascoso.
Dalla mia, anch'io ho avuto un passato burrascoso... 7 anni fa stavo con una ragazza (e ci stavo benissimo), ma quest'ultima mi ha tradito col mio migliore amico.
Questa ragazza che mi piace è stata la prima dopo 7 anni di nulla assoluto che mi susciti un vero interesse.
Che mi spinga a fare cose che nei precedenti 7 anni non avrei mai fatto per nessun'altra.
Ora, di concerto con un'amica, sto organizzandole una sorpresa in stile film Love Actually (scena dei cartelli).
In attesa di questa sorpresa, il mio cervello non riesce a non pensare al fatto che lei, anche in quella occasione, potrebbe (con molta probabilità, non la prenderà) non prendere una decisione. E lasciarmi nel limbo.
Sono alla soglia dei 30 anni e non ho mai vissuto una storia, una relazione che possano definirsi tali.
La mia vita relazionale è l'equivalente di un disastro ferroviario... E, così come 7 anni fa, al pensiero di perdere anche questa ragazza, i pensieri suicidi ritornano al galoppo.
Con una sola differenza... Oggi, quando penso ad un gesto estremo, non ho paura.
Ho paura pensando ai miei genitori e al dolore che proverebbero... Ma relativamente alla mia persona, non provo paura, niente.
Il mio futuro lo vedo nero, solo e privo di ogni affetto che non sia quello dei miei genitori.
Solo che, i miei genitori sono ancora giovani... Altri 30 anni così non riuscirei a viverli.
Voglio porre fine a questo calvario prima.