Buongiorno a tutti, sono nuova e forse non ho neanche usato bene il forum. non sono una persona di molte parole quando si tratta di questo genere di argomenti, ma dopo la giornata di ieri ho creduto che la cosa migliore fosse cercare un forum dove parlare dei miei pensieri per evitare che gli stessi possano affondarmi.
Cercherò di essere breve: sono sempre stata e sono tutt'ora una persona tremendamente aggressiva, che in certi momenti vomita, sulle persone, una rabbia e un'acidità che neanche si rende conto di avere. soprattutto quelle a cui vuole bene. la mia rabbia negli ultimi mesi è cresciuta sempre di più e non solo non mi fa più vivere in pace con nessuno, non mi fa più vivere e basta, al punto che credo che le cosa migliore sia non farlo più. non soffermandomi sul fatto che queste emozioni siano fortemente altalenanti, c'è da aggiungere che ho già vissuto situazioni del genere in passato, dove purtroppo, in fasi acute, sono passata all'autolesionismo (devo dire senza particolari risultati se non il sollievo del singolo momento), e scrivo qui sperando in una risposta proprio per evitare che riaccada, in quanto parlarne potrebbe distrarmi da ciò. Man mano che cresco queste crisi mi sembrano sempre più violente, più forti, si manifestano con un'iniziale isteria che mi porta a letteralmente schizzare per qualsiasi cosa, ad un senso di vuoto e tristezza quasi tranquillizzante.
Pensieri suicidi li ho avuti in passato, ma quelli avuti nelle giornate di l'altro ieri e ieri mi hanno davvero spaventato. Ho eliminato qualsiasi tipo di social e di contatto. Ero sul letto e continuavo a vedermi cadere giù dalla finestra, c'era in me qualcosa di così forte che a momenti davvero mi sarei alzata. è stato orrendo perchè quella parte di me che non vuole morire era spaventata, anzi terrorizzata. Sento che la mia vita, le mie relazioni, qualsiasi cosa intraprenderò sarà un totale fallimento. Cosa mi ha sempre impedito di uccidermi era la paura di far soffrire chi mi ama, ma ora sento dentro di me che il loro dolore sarà superabile e pur sempre inferiore a quello che arreco loro tutti i giorni. sono stanca, e non è sonno. io non è che non ce la faccio più, è che mi abbatto ancor prima di provarci perchè so che tornerò a pensare queste cose deleterie. come posso vivere così? con la costante paura di me stessa e di fare del male agli altri e a me?
Oggi mi sento più calma ma continuo a sentire questo dolore atroce, sento di dover piangere, sento che arreco solo del male ai miei amici, al mio fidanzato, sento che a nessuno importa davvero di me (tutti odiano quando lo dico, ma non capiscono che io lo sento sul serio, non lo dico per offenderli ma per giustificare in maniera veritiera me e i miei pensieri). per me non ha senso far nulla, non trovo scopo, non trovo obiettivo, in questo momento sono un danno e basta. e passerà so che passerà, ma il problema è che finge di passare, il problema è che questo male ha deciso di perseguitarmi e tornare sempre da me, e credo che la cosa migliore sia allontanarsi da tutti e stare sola perchè una persona così è solo un danno.
Ho scritto qui perchè spero che qualcuno possa non aiutarmi, ma capirmi e consigliarmi, qualcuno che ha vissuto una situazione simile, e che mi possa aiutare a non fare cose che ora definirei scemenze, ma che in attimi di crisi farei senza pensarci due volte. Grazie