Prendo la patente e mi uccido

Buonasera,sono iscritto da molto ma solo oggi trovo il coraggio di scrivere.
Sono un ragazzo di 24, nato e cresciuto nella periferia nord di Napoli e rispecchio tutti gli stereotipi legati al luogo di nascita.
Famiglia assente, problemi con la legge e senza prospettive.
Oggi dopo l'ennesimo disguido con i miei ''amici'' e con la mia famiglia ho capito per l'ennesima volta di essere incompreso,cerco sempre di essere aiuto per gli altri ma non riesco mai ad aiutare me stesso.
Non riesco piu' a vivere sto male da quando mi sveglio a quando vado a dormire mentre nel mezzo non lo do a vedere minimamente perchè tanto sarebbe inutile parlarne con qualcuno.Le parole di rito le ho già sentite e non sono per niente d'aiuto.
Avendo già assistito a diverse morti, mi sto chiedendo come sarà vista la mia visto che la data è decisa,ovvero come da titolo, quando prenderò la patente(si ho 24 anni e ho avuto la possibilità di iscrivermi soltanto ora)la data dovrebbe essere sulla metà di ottobre e il metodo lasciarsi andare all' ipotermia su qualche montagna(se conoscete qualche metodo piu' dolce vi prego di farmi sapere).Tornado al discorso sull'aver visto assistito alla perdita di amici e parenti ,riflettendo , non credo che alla mia dipartita ci sarà tanto affetto o spargimento di lacrime tralasciando forse, la mia ragazza la quale tiene molto a me e a cui sto insieme da quasi 8 anni,trascorsi tra un periodo iniziale davvero problematico,l'odio da parte dei suoi e un lungo periodo attuale che ci ha visti molto uniti,Ho paura di rovinarle la vita con questo gesto o forse salvargliela sperando trovi qualcuno di meglio.
In conclusione vorrei chiedervi se secondo voi sono pazzo o ci sono gli estremi per uccidermi e se conoscete qualche metodo indolore per farla finita,anche se capisco che nessuno risponderà a questa domanta per ovvi motivi.
Mi scuso per il modo di scrivere sconclusionato e sgrammaticato ma purtroppo non c'ho la testa per elaborare un discorso fluido e corretto e vi auguro che la vita a voi vada meglio, un abbraccio.
Sono un ragazzo di 24, nato e cresciuto nella periferia nord di Napoli e rispecchio tutti gli stereotipi legati al luogo di nascita.
Famiglia assente, problemi con la legge e senza prospettive.
Oggi dopo l'ennesimo disguido con i miei ''amici'' e con la mia famiglia ho capito per l'ennesima volta di essere incompreso,cerco sempre di essere aiuto per gli altri ma non riesco mai ad aiutare me stesso.
Non riesco piu' a vivere sto male da quando mi sveglio a quando vado a dormire mentre nel mezzo non lo do a vedere minimamente perchè tanto sarebbe inutile parlarne con qualcuno.Le parole di rito le ho già sentite e non sono per niente d'aiuto.
Avendo già assistito a diverse morti, mi sto chiedendo come sarà vista la mia visto che la data è decisa,ovvero come da titolo, quando prenderò la patente(si ho 24 anni e ho avuto la possibilità di iscrivermi soltanto ora)la data dovrebbe essere sulla metà di ottobre e il metodo lasciarsi andare all' ipotermia su qualche montagna(se conoscete qualche metodo piu' dolce vi prego di farmi sapere).Tornado al discorso sull'aver visto assistito alla perdita di amici e parenti ,riflettendo , non credo che alla mia dipartita ci sarà tanto affetto o spargimento di lacrime tralasciando forse, la mia ragazza la quale tiene molto a me e a cui sto insieme da quasi 8 anni,trascorsi tra un periodo iniziale davvero problematico,l'odio da parte dei suoi e un lungo periodo attuale che ci ha visti molto uniti,Ho paura di rovinarle la vita con questo gesto o forse salvargliela sperando trovi qualcuno di meglio.
In conclusione vorrei chiedervi se secondo voi sono pazzo o ci sono gli estremi per uccidermi e se conoscete qualche metodo indolore per farla finita,anche se capisco che nessuno risponderà a questa domanta per ovvi motivi.
Mi scuso per il modo di scrivere sconclusionato e sgrammaticato ma purtroppo non c'ho la testa per elaborare un discorso fluido e corretto e vi auguro che la vita a voi vada meglio, un abbraccio.