Buonasera, non so onestamente che titolo dare al post, forse sfogo. Mah, nemmeno quello.
Ho 39 e penso al suicidio da quando ne avevo 15. A 7 anni presi la borsa di cartone dell’asilo per scappare di casa, i miei litigavano molto.. e nonostante la mia lunga assenza da casa, nessuno si preoccupò di cercarmi. Credo che questo più le varie vessazioni da parte di mia nonna (sulla mia bruttezza fisica) abbiano contribuito a rendermi l’inetta che sono oggi.
Da 7 anni non lavoro più per prendermi cura di mia madre gravemente malata, malata di una malattia ereditaria che probabilmente avrò anch’io. Una di quelle che ti toglie la dignità, che ti rende un vegetale. Per questo, ma anche perché sono una disadattata, ho scelto di non avere figli; la malattia è conosciuta in famiglia da generazioni, perché mandarla ancora avanti?
Bene oggi mi trovo in una storia senza futuro, con un compagno che inizia ad accusare segni di insofferenza, nonostante i patti erano stati chiari tanti anni fa (riguardo i figli), senza un futuro di nessun tipo, non avrò nemmeno una pensione visto che ho solo 5 anni di contributi (e quando tentai di farmi un fondo pensione fui caldamente sconsigliata pensate un po’) e sono veramente arrivata.. in tutti questi anni mi sono illusa che cercando di migliorare me stessa la vita sarebbe migliorata, ma nonostante i kg persi, la lotta continua con il cibo, il tanto sport, non ho ottenuto nemmeno un miglioramento fisico. Il cortisone che assumo giornalmente ha vinto, ha depauperato il mio corpo seppur stupidamente continuo ad allenarmi ed ogni volta mi chiedo perché lo faccio ancora se poi odio pure quello..
Sono molto stanca e vorrei proprio sfidarvi a trovare qualcosa di positivo nella mia vita. Sono brutta, sformata dal cortisone, senza soldi, senza reddito di cittadinanza perché a quanto pare se un genitore mette il tuo nome da qualche parte non hai più diritto a niente, tutti i giorni devo alzare lavare e nutrire mia mamma che non sa nemmeno chi sono, non parla e urla e basta.. non ho prospettive per il futuro né economiche né di altro tipo e la storia di 14 anni con il mio compagno è ormai al capolinea e non lo lascio solo perché sono senza soldi e dovrei tornare a vivere con i miei, a 40 anni, e di fatto a quel punto sarei in gabbia..
Io ci ho provato, sul serio. Avevo un lavoro fino al 2013. Avevo trovato un bravo ragazzo tutto sommato. Ma ogni scelta che ho fatto si è rivelata sbagliata anche se pensavo di fare del bene.
L’unica certezza è che se mi tolgo la vita prima devo uccidere mia madre, mio padre da solo non ce la può fare ed è già stremato.
Il colpo di grazia è stata la nascita di una figlia dell’unica amica che mi era rimasta. Ora ho perso anche lei, anche se in realtà sono mesi che l’ho persa.
L’unica incognita rimane sul come.. ci penso costantemente, avevo letto del nembutal ma è introvabile e caro. Magari ripiegherò sull’insulina..
Non so nemmeno perché ho scritto qui, forse solo per farvi capire che qualsiasi cosa fate tanto il lieto fine non esiste. Per quelli come me non esiste.