Voglia di farla finita

[Ramia]

Va sempre peggio. Ho voglia di farla finita tutti i giorni, mi sveglio pensando al suicidio e mi addormento pensando al suicidio. Non riesco più a vivere così. Sono perennemente colpita da problemi di salute, piccoli, vari ma invalidanti. Non riesco a trovare quell'indipendenza economica che tanto speravo dopo anni di studio. Vivo ancora con i miei genitori, mia sorella e mio fratello e so che per tenermi tranquilla mentono su tutto. Non riesco a parlarne con nessuno, resto in silenzio, sorrido e faccio scorrere le ore. Ho gli occhi sempre colmi di lacrime, non posso andare avanti così.

[crociato]

So quanto è difficile. Posso solo suggerirti di tentare di fare di questo pensiero una forza. Sapere di avere una "via di fuga" e nel frattempo continuare a tenere duro finché ce la si fa.

[thelordofphoenix]

Non arrenderti mai... finché avrai un briciolo di forza in te,usala per andare avanti e risalire.. ...cerca il coraggio di farti aiutare

[Adamas]

Mi spiace sentirlo, ti capisco bene. Quello che posso consigliarti è cerca di concentrarti sulle cose che vanno bene, qualcosa ci sarà spero, e tenere duro. Non permettere alle difficoltà della vita di avere la meglio, credi sempre che meriti una vita migliore e che alla fine la otterrai. Prova a cambiare la prospettiva con cui guardi alla tua vita ed ai tuoi problemi, potresti notare cose belle che ti erano sfuggite, opportunità che ti aiutino a migliorare le cose. Come ti diceva thelordofphoenix potresti ricorrere ad un aiuto esterno, oltre alla famiglia che magari non sa cosa sia meglio fare. Forse uno psicologo potrebbe aiutarti a trovare quella prospettiva nuova di cui ti parlavo.

Non perdere la speranza! Mai! Credi sempre che riuscirai ad uscirne!

[Ramia]

Grazie per il supporto. Oggi è una giornata tremenda, non ne avevo una così da molto tempo. Sto esplodendo dentro e mi sento davvero male. In passato sono stata da esperti ma vi assicuro che non è facile sanare ferite e traumi. Non riesco a parlare (solitamente sono chiacchierona) e scrivere qui è l'unica cosa che mi tiene seduta e apparentemente normale agli occhi di chi vive con me.

[Mezzouomo97]

Qua si sta a parla de suicidio....io tutti i giorni ci penso,ma il problema è " come c***o ci si suicida?"perché io non trovo il modo..

[Adamas]

Qua si sta a parla de suicidio....io tutti i giorni ci penso,ma il problema è " come c***o ci si suicida?"perché io non trovo il modo..

Ciao, ti prego di non prendere male queste mie parole, vorrei qualcuno le avesse dette a me in alcuni momenti della mia vita.
Anche io ho passato anni d'inferno, ti assicuro, ed anche ora la mia vita è lontana dall'essere perfetta. Mi spiace che tu non veda qualcosa al quale aggrapparti però credimi quando ti dico che questo periodo passerà e tu potrai finalmente tirare il fiato.

Ci sono tanti modi per suicidarsi ma come tutte le cose nuove in cui ci si cimenta richiede impegno, dedizione, coraggio e tempo. Già che ti devi impegnare in qualcosa impegnati nel tenere duro e migliorare le cose; già che devi dedicarti a qualcosa dedicati a guardare le cose intorno a te con occhi diversi, vedrai antiche gioie e nuove opportunità alle quali aggrapparti; già che devi trovare il coraggio trova il coraggio per vivere nonostante la sofferenza ed il terrore che provi, non darla vinta alle tue paure ed ossessioni; già che devi dare tempo a qualcosa dai a te stesso il tempo di stare meglio, tieni duro, non giudicare la tua intera vita solo dal momento difficile che vivi nel presente.

Nella mia vita sono stato negli abissi della psiche, dove credo tu sia in questo momento. È un luogo terribile, lo sò. MA NON È LA FINE.
Per tanti anni ho vissuto in un terrore assoluto e costante che mi ha divorato più di quanto credessi possibile. Quando credevo di aver toccato il fondo continuavo a scendere. Ma era qualcosa di artificiale... era un corpo estraneo... un dono da tramandare che alla fine io ho rifiutato.

Tu non sei i tuoi problemi! Non sta scritto da nessuna parte che essi ti debbano accompagnare sempre e ovunque. Un giorno li lascerai indietro e ripensando a questo momento ti sentirai orgoglioso di essere riuscito a sopravvivere nonostante tutto ti remasse contro.

[Robinson]

Ciao Ramia,
non c'è nulla di male o di strano a pensare al suicidio. Che questa vita valga o meno la pena di essere vissuta forse non solo è l'interrogativo filosoficamente più importante di tutti. Quindi tutti, e ripeto tutti, pensiamo al suicidio. Il problema è come e quanto, tutto lì.
Vorrei capire una cosa, se ti va, ma tu studi, lavori, hai degli affetti, sei sola? E inoltre, siccome da quello che mi sembra di capire, il tuo malessere va avanti già da un po', hai già provato a chiedere aiuto? Hai già tentato delle terapie (psico o farmaco)?

[Gattanera20]

A volte io immagino di uscire di casa e non tornare. Il fatto è che poi immagino dove potrei andare ma non mi virne in mente nessun posto. Ho un'amica che vive qui nel mio palazzo ma non potrei andare da lei, sta messa peggio di me. Quindi alla fine rimango alla finestra a guardare fuori e a immaginare questa fuga che non succede mai. E poi penso che forse studiare non mi servirà a nulla. Che sono una frana. Che non riuscirò a legare coi colleghi e che sarà tutto un fallimento. Tu almeno hai studiato e finito. Io sono all'inizio e mi sento già male.

[Adamas]

Grazie per il supporto. Oggi è una giornata tremenda, non ne avevo una così da molto tempo. Sto esplodendo dentro e mi sento davvero male. In passato sono stata da esperti ma vi assicuro che non è facile sanare ferite e traumi. Non riesco a parlare (solitamente sono chiacchierona) e scrivere qui è l'unica cosa che mi tiene seduta e apparentemente normale agli occhi di chi vive con me.

Spero che adesso, dopo qualche giorno, tu ti senta un po' meglio. Lo sò le esperienze traumatiche sono difficili da superare ed i sintomi che portano a volte sono intollerabili...

A volte io immagino di uscire di casa e non tornare. Il fatto è che poi immagino dove potrei andare ma non mi virne in mente nessun posto. Ho un'amica che vive qui nel mio palazzo ma non potrei andare da lei, sta messa peggio di me. Quindi alla fine rimango alla finestra a guardare fuori e a immaginare questa fuga che non succede mai. E poi penso che forse studiare non mi servirà a nulla. Che sono una frana. Che non riuscirò a legare coi colleghi e che sarà tutto un fallimento. Tu almeno hai studiato e finito. Io sono all'inizio e mi sento già male.

Non sai quante volte ho pensato di uscire di casa e non tornare più, a volte studiavo tutto minuziosamente... poi però un po' il senso di realtà ed un po' il senso di responsabilità mi trattenevano... Mi ripetevo che l'avrei fatto quando una persona che per me era importante non fosse più stata in questo mondo, mi ripetevo di aspettare ancora un po' e provare a cambiare le cose, anche perché mi rendevo conto che sarebbe stato difficile mantenermi e non volevo vivere l'umiliazione di tornare indietro. Al tempo stesso non volevo far soffrire i miei cari, anche se loro stessi erano parte del problema... Mi sentivo dilaniato a metà.... Poi anni sono passati, situazioni sono cambiate e va decisamente meglio rispetto ad allora... e nonostante a volte ancora mi venga voglia di fuggire lontano, se succederà uscirò dalla porta di casa salutando tutti invece di andarmene di notte senza salutare nessuno.

Qualsiasi esperienza fai non è mai un fallimento. Forse quello che studi diventerà il tuo lavoro, forse farai un lavoro diverso ma tutti gli attimi che avrai vissuto saranno preziosa esperienza per il tuo futuro. Mantieniti positiva e tieni gli occhi aperti per le opportunità che si presentano, nel bene e nel male la vita è sempre una sorpresa e spesso è la luce in cui la guardiamo che ci fà dire se è una sorpresa bella o brutta. Se sbagli qualcosa, se qualcosa va storto non è la fine del mondo... io ho fatto tanti sbagli e sono ancora qui. Accettare di non essere perfetti è uno dei segreti della felicità. Delle brutte figure si impara a riderci su e con l'esperienza se ne fanno meno, e poI ci si rende conto che tante brutte figure erano solo ingigantite dalla nostra mente. La timidezza viene temperata dall'esperienza e le cose vanno meglio.