Abisso

MyHelp: Forum di mutuo aiuto, di prevenzione del suicidio e di gestione delle crisi.
A volte si pensa di non aver più nulla da perdere, nè più motivi di esistere.
E' facile pensarlo se non si ha qualcuno con cui confrontarsi. La vita è piena di insidie, ed è facile perdersi. Ma spesso basta una mano per rimettersi in piedi.
Ma questo è anche un forum sulla Morte, il più grande tabù nella storia dell'essere umano, la paura più grande.

Abisso

Messaggioda Friedrich II » 28/10/2020, 9:00



Questa notte non ho dormito. Non ho chiuso occhio nemmeno un minuto. Sono tornato nell'abisso e ho dovuto combattere con i miei fantasmi. Sono stato preso da un turbinio di pensieri, ricordi della mia vita e voglia di morire durato ore e ore. Non è certo una cosa nuova, ma non era mai durata così a lungo. I pensieri però sono sempre quelli. Che senso ha una vita ai margini, da appestato ed escluso dalla società? Per me, entrare in contatto con gli altri esseri umani, che siano i vecchi compagni di scuola, le persone conosciute altrove, quelle con cui volevo provare a stabilire un rapporto affettivo, tutti coloro con cui nella vita reale sono andato oltre un rapporto superficiale, significa solo essere preso in giro, umiliato, deriso, ferito, disprezzato, schernito per il mio aspetto, la mia voce, i miei modi di fare, le mie idee; e, ad un mio minimo tentativo di ribellione, essere insultato, offeso, oltraggiato, picchiato, molestato. Sono un soggetto anti-sociale, non fatto per la vita in società. Quando non genero queste reazioni, vengo semplicemente ignorato e col tempo dimenticato. Solo due persone hanno costituito l'eccezione, due persone che avevano detto di volermi bene e per un po' mi hanno tratto fuori dall'abisso. Il primo l'ho voluto rivedere qualche tempo fa, dopo più di un anno che ci eravamo lasciati. Come tutta risposta, mi ha violentato. Il secondo, stanco delle mie crisi, mi ha consigliato di uccidermi e abbandonato. Tutto ciò fa schifo. Non sono più in grado, adesso, di avere rapporti umani che non siano solo minimamente superficiali. Non voglio passare più del tempo della mia vita con futuri carnefici.
E se riuscissi a vivere così, potrei lasciarmi il passato alle spalle e vivere da semi-eremita evitando altre sofferenze inutili. Purtroppo so già che non sarà possibile, perché nonostante gli altri esseri umani mi abbiano fatto solo del male, sono ancora irrimediabilmente attratto da loro. Sono costantemente infatuato, invaghito, interessato, innamorato, quando non di una persona realmente presente nella mia vita, di qualcuno che si trova nei miei ricordi, di qualcuno che vedo per strada, di qualcuno con cui chatto, di qualcuno che vedo nei film e di cui cerco un corrispondente nella realtà, persino di un ideale che mi formo nella mia mente quasi ex novo. Passo diverso tempo a immaginare scenari o fantasie in cui queste persone si interessano di me. Sono fantasmi buoni. Ma neanche loro mi fanno stare meglio, anzi, rendono il ritorno alla realtà ancora più duro. Ciò che mi fa più male è vedere queste persone - quelle reali - interessate o legate a persone mentalmente e moralmente inferiori a me. Non voglio apparire presuntuoso: la verità non è né presuntuosa né umile, è oggettiva. Le relazioni sociali premiano i superficiali, i frivoli e i senza testa, perché la massa è fatta in maggioranza da questo tipo di persone. Ogni minimo grado di differenza da queste caratteristiche, ti preclude una porzione enorme di persone, alle quali non interessi; mentre tu puoi essere comunque interessato a loro, perché la leggerezza è attrattiva in ogni caso. La vita sembra proprio essere stata progettata alla rovescia.

So che sono ad un punto di non ritorno, dovrei scegliere tra la solitudine e la ricerca. Ma so anche che non sceglierò, perché ormai non ne sono in grado, vivo passivamente l'esistenza. Fino a quando, almeno, non cadrò nell'abisso senza riuscire più a tornare indietro.
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Messaggioda crociato » 28/10/2020, 9:18



Magari si potesse scegliere
Si può "solo" accettare
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crociato
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Messaggioda germano » 28/10/2020, 15:22



Non so cosa dire.
Molti si sentono così. Non sei l'unico.
Qualcuno è talmente fortunato da riuscire a trovare un'altra persona uguale e... "vissero felici e contenti", ma tendenzialmente questo porta tanta solitudine interiore.
E' così. Si può solo andare avanti sperando.
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Messaggioda Adamas » 28/10/2020, 19:25



Mi spiace molto per ciò che stai passando.

In qualche modo sono in una situazione simile, anche se non uguale. Mi ritrovo in tante delle cose che dici.

Per quanto vorrei non sentire il bisogno degli altri, purtroppo è così.
Purtroppo, anche per mia incapacità ci mancherebbe, non sono riuscito a stabilire dei rapporti duraturi. Probabilmente perché mi attirano le persone sbagliate ed al contempo attiro le persone sbagliate. Perché il mondo è così pieno di persone approfittatrici e sanguisughe? Vabbé sono io che per come sono e mi comporto le attiro.

Ormai provo una dualità, vorrei isolarmi ma poi finisco per cercare compagnia, e lì o vengo rifiutato oppure finisco per trovare persone per me "nocive" e mi sento sopraffatto, non so come comportarmi, mi sento sfruttato, vilipeso, umiliato e và a finire che torno nel mio limbo...

Non riesco a stabilire legami profondi, sarà che quando ci si conosce viene fuori il mio essere "diverso". Invece nei rapporti superficiali, quelli di "normale amministrazione" sebbene spesso non sia a mio agio sono più efficiente, conosco i "rituali" e so bene o male come muovermi...

Certo, se avessi un aspetto differente, una voce diversa, magari sarebbe andata meglio, eppure qualcosa mi dice che in fondo il "problema" più grande è dentro, non fuori.

Non riesco più a fidarmi, non posso, ho sofferto troppo. E mi scuso per quello che dico, perché mi rendo conto che suoni come una affermazione esagerata, ma purtroppo la mia vita mi ha condotto a questo.

Ma non mi voglio arrendere. Per me riuscire a "sopravvivere", continuare la mia ricerca e la mia battaglia, è una rivalsa nei confronti della vita e dell'"algoritmo" che regola la nostra società.

C'è stato anche un periodo in cui ho provato l'opposto, un periodo terribile... Ma è stato, dal punto di vista della crescita personale, molto "interessante" e ringrazio di averlo sperimentato. Se qualcosa deve succedere meglio che accada prima, il fatto che sia accaduta mi ha consentito di fortificare il mio animo e di migliorarmi, anche se si è presa tanto. È stato una delle volte che ho guardato nell'abisso, che ci sono entrato... le prime volte che mi era successo pensavo che l'abisso avrebbe preso il mio cuore e la mia mente e li avrebbe consumati... ho avuto questo terrore per anni... sono andato "in pezzi", ho creduto di perdere me stesso... ma infine non è successo... sono tornato "diverso" da come ero entrato, più forte forse, più adatto in qualche modo a questa vita.

Adesso sono qui, ai margini, che osservo la vita che mi passa intorno, che sfioro le vite di tante persone... Molte di loro non sapranno mai quanto "vicino" sono loro stato... Ma va bene, o forse non va bene per niente...
Ho gli occhi e la mente aperti ed un animo disilluso che non vuole arrendersi, che vuole continuare a sperare... in cosa? Neanche io ormai lo so più... è come un riflesso automatico... il protrarsi dell'operare di un meccanismo antico...

Vorrei poter consegnare una "chiave" che conduca ognuno di noi fuori dal suo inferno privato... magari ce l'avessi. Sto cercando di forgiarla da tanto ma non è per nulla facile. Forse sarebbe stato più semplice se fossi stato diverso da come sono... ma sarebbe stato giusto? Sé stessi è un prezzo troppo alto da pagare... e se lo paghi, cosa ti resta?

Friedrich II ha scritto:La vita sembra proprio essere stata progettata alla rovescia.


La sfida della specie umana penso sia proprio riprogrammare il funzionamento di certi maccanismi automatici che fanno soffrire chi è "diverso", io capisco perché ci sono, quali vantaggi danno, ma al contempo ci infliggono grandi sofferenze inutili. Il progetto che ci ha condotti qui deve essere migliorato. I danni collaterali non sono tollerabili per degli esseri che amano ritenersi "civilizzati".

Friedrich II ha scritto:So che sono ad un punto di non ritorno, dovrei scegliere tra la solitudine e la ricerca. Ma so anche che non sceglierò, perché ormai non ne sono in grado, vivo passivamente l'esistenza.


Anche io non sceglierò, almeno per il momento, perché non posso. Continuerò a navigare a vista ed a sperare di avvistare la terraferma... o almeno un'isola...
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Messaggioda Emanuele » 09/11/2020, 21:13



Ciao, io ero come te.... soffrivo tutti i giorni. Ne ho passate di ogni insulti, scherni, prese in giro la mia vita non era vita... ero rassegnato poi un giorno decisi di trovare le mie risposte dove fino a quel momento non le avevo mai cercate nella Bibbia e così ho incontrato Gesù. Come un immenso calore che mi ha travolto e poco per volta ha rigenerato ogni mia ferita rendendomi una persona nuova la scrittura che nel cuore per te e per chiunque è nelle tua situazione è

Matteo 11,28-30
28 Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo. 29 Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto e umile di cuore; e voi troverete riposo alle anime vostre; 30 poiché il mio giogo è dolce e il mio carico è leggero».

Abbandonati anche tu al amore di Gesù, lasciati rigenerare dal suo amore.E Gesù poco per volte ricostruirà la tua vita e ti darà la pace a cui aspiri.Non sei stanco di stare male? L'uomo ha un vuoto nel sui cuore che molto spesso riempiamo con gioie momentanee una ragazza, degli amici, oggi piccole gioie passeggere destinate a svanire dopo poco. Ma Gesù è l'acqua viva che disseta per sempre e se tu ti abbandonerai al suo amore troverai quella pace che ti è sempre mancata, la Bibbi dice

Romani 10,9
perché, se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore e avrai creduto con il cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato;

Quindi chiudi gli occhi, di a Gesù che lo ami e che lo accetti come tuo salvatore chiedigli di perdonarti
ogni peccato e di entrare nel tuo cuore.Chiedigli di curarti, di guarirti da ogni male.Digli che vuoi
conoscerlo tramite lo studio della sua parola che è la Bibbia.Chiedigli rivestirti con la potenza dello
spirito santo. Se farai questo con tutto il cuore lui ti risponderà, inizierai a sentire il suo amore e la tua
vita cambierà per sempre,
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Emanuele
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Messaggioda Friedrich II » 10/11/2020, 9:10



Perdonami ma io ho avuto il percorso esattamente opposto. Sono stato un fervente cristiano fino a 15-16 anni, pregavo costantemente nonostante la mia vita andasse sempre più a rotoli e anzi ero contento di ciò, dal momento che pensavo che le sofferenze fossero necessarie per l'accesso al paradiso. Dopodiché ho semplicemente cominciato a ragionare e ho capito che stavo vivendo dentro un'illusione. Chi soffre davvero e sa di non aver fatto nulla per meritarlo non può credere alla storia del dio buono e misericordioso che lo tempesta di dolori e che se non si comporta bene lo sbatte all'inferno per l'eternità. L'inferno stesso è un concetto rivoltante, nemmeno il più criminale degli uomini farebbe soffrire per l'eternità i suoi simili in modo atroce. Non voglio farti cambiare idea, se hai trovato la pace interiore in questo modo, ben venga (naturalmente è solo uno dei modi possibili: se fossi stato un antico greco magari l'avresti trovata nell'orfismo, se fossi stato un antico romano l'avresti trovata nella religione del Sol Invictus ecc.). Quel che voglio farti capire è che questi interventi sono piuttosto inopportuni, chi ha trovato la serenità nella religione è una piccola minoranza di persone e non puoi imporre a tutti questa soluzione, come fosse un rimedio universale; soprattutto è di cattivo gusto citare la Bibbia a chi, secondo le leggi scritte nella Bibbia stessa, dovrebbe essere condannato a morte per la sua natura. Sì, perché è proprio perché ho studiato a fondo la Bibbia che ho capito che in essa, di amore e fratellanza, c'è ben poco in realtà. Magari in futuro arriverai anche tu a questa conclusione, se non ti limiterai a leggere le parti che vengono lette a messa.
Apprezzo comunque lo spirito del messaggio. Ma non ne posso approvare la soluzione.
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Messaggioda Emanuele » 10/11/2020, 14:27



Friedrich II ha scritto:Perdonami ma io ho avuto il percorso esattamente opposto. Sono stato un fervente cristiano fino a 15-16 anni, pregavo costantemente nonostante la mia vita andasse sempre più a rotoli e anzi ero contento di ciò, dal momento che pensavo che le sofferenze fossero necessarie per l'accesso al paradiso. Dopodiché ho semplicemente cominciato a ragionare e ho capito che stavo vivendo dentro un'illusione. Chi soffre davvero e sa di non aver fatto nulla per meritarlo non può credere alla storia del dio buono e misericordioso che lo tempesta di dolori e che se non si comporta bene lo sbatte all'inferno per l'eternità. L'inferno stesso è un concetto rivoltante, nemmeno il più criminale degli uomini farebbe soffrire per l'eternità i suoi simili in modo atroce. Non voglio farti cambiare idea, se hai trovato la pace interiore in questo modo, ben venga (naturalmente è solo uno dei modi possibili: se fossi stato un antico greco magari l'avresti trovata nell'orfismo, se fossi stato un antico romano l'avresti trovata nella religione del Sol Invictus ecc.). Quel che voglio farti capire è che questi interventi sono piuttosto inopportuni, chi ha trovato la serenità nella religione è una piccola minoranza di persone e non puoi imporre a tutti questa soluzione, come fosse un rimedio universale; soprattutto è di cattivo gusto citare la Bibbia a chi, secondo le leggi scritte nella Bibbia stessa, dovrebbe essere condannato a morte per la sua natura. Sì, perché è proprio perché ho studiato a fondo la Bibbia che ho capito che in essa, di amore e fratellanza, c'è ben poco in realtà. Magari in futuro arriverai anche tu a questa conclusione, se non ti limiterai a leggere le parti che vengono lette a messa.
Apprezzo comunque lo spirito del messaggio. Ma non ne posso approvare la soluzione.


Ciao, leggendo la tua risposta mi è scappato un sorriso dici di conoscere la Bibbia ma da quello che scrivi non sembra proprio. Tu dici…

soprattutto è di cattivo gusto citare la Bibbia a chi, secondo le leggi scritte nella Bibbia stessa, dovrebbe essere condannato a morte per la sua natura

Bene sappi una nessuno di noi è buono, nessuno di noi è meritevole di salvezza siamo tutti destinati a morire all'inferno questo perché l’uomo in Eden scegliendo il frutto proibito ha scelto il diavolo, il mondo ateo e bigotto spesso dice e perché Dio ha messo quell'albero?Bhe forse il verso non lo ha letto bene
Genesi 2,9
E l'Eterno DIO fece spuntare dal suolo ogni sorta di alberi piacevoli a vedersi e i cui frutti erano buoni da mangiare; in mezzo al giardino vi erano anche l'albero della vita e l'albero della conoscenza del bene e del male.
C’erano due alberi...DUE ALBERI.L’albero del bene e del male e l’albero della vita eterna Eden doveva essere l’unica scelta che l’uomo avrebbe dovuto affrontare nel corso della sua vita.L’uomo è stato creato per uno scopo preciso dare e ricevere amore da Dio, ma Dio voleva che fosse una scelta non voleva delle marionette.Tu vorresti una ragazza che ti ama perchè costretta o una ragazza che ti ama realmente?Allo stesso modo Dio voleva che l’uomo lo amasse per scelta e non perché costretto e nel momento della scelta, fra tutto e il niente l’uomo ha scelto il diavolo e quindi è stato cacciato dal giardino dell'eden
Genesi 3:22
E l'Eterno DIO disse: «Ecco, l'uomo è divenuto come uno di noi, perché conosce il bene e il male. Ed ora non bisogna permettergli di stendere la sua mano per prendere anche dell'albero della vita perché, mangiandone, viva per sempre».
Come vedi in Genesi 3,22 Dio dice ‘’ora non bisogna permettergli’’ ORA quindi prima avrebbe potuto e se lo avesse fatto avrebbe vissuto in eterno.Prendere quel frutto è stato un pò come scegliere tra una mega villa a quattro stelle e una baracca e l’umanità ha scelto la baracca.L’albero della vita eterna il cui frutto ti fa vivere per sempre altri non è che la parola di Dio, cioè Gesù infatti chiunque crede alla parola di Dio ha vita eterna
Giovanni 3:36
Chi crede nel Figlio ha vita eterna, ma chi non ubbidisce al Figlio non vedrà la vita, ma l'ira di Dio dimora su di lui».
Quindi l’uomo in Eden ha scelto di rigettare Gesù a favore del diavolo e Dio cosa poteva fare?Un Dio giusto non poteva fare altro che accogliere questa scelta e far cogliere al uomo quello che ha seminato.Ma nonostante tutto, nonostante l’uomo avesse scolto di rigettare Dio manda Gesù, la sua parola, per permettere al mondo di redimersi

Giovanni 3:16
Poiché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna.
Tu dici:
pregavo costantemente nonostante la mia vita andasse sempre più a rotoli e anzi ero contento di ciò, dal momento che pensavo che le sofferenze fossero necessarie per l'accesso al paradiso. Dopodiché ho semplicemente cominciato a ragionare e ho capito che stavo vivendo dentro un'illusione. Chi soffre davvero e sa di non aver fatto nulla per meritarlo non può credere alla storia del dio buono e misericordioso che lo tempesta di dolori e che se non si comporta bene lo sbatte all'inferno per l'eternità.
La salvezza di un anima non dipende dalle sue azioni o da quanto prega nooo dipende dalla sua scelta o meno di credere in Gesù
Giovanni 5:24
In verità, in verità vi dico: Chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha vita eterna, e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita.
La salvezza non è per opere ma per grazia
Efesini 2:8
Voi infatti siete stati salvati per grazia, mediante la fede, e ciò non viene da voi, è il dono di Dio,
Tito 3,5-7
5 egli ci ha salvati non per mezzo di opere giuste che noi avessimo fatto, ma secondo la sua misericordia, mediante il lavacro della rigenerazione e il rinnovamento dello Spirito Santo, 6 che egli ha copiosamente sparso su di noi, per mezzo di Gesù Cristo, nostro Salvatore, 7 affinché, giustificati per la sua grazia, fossimo fatti eredi della vita eterna, secondo la speranza che abbiamo.
Davide stesso aveva capito questa cosa
Romani 4,6-8
6 Davide stesso proclama la beatitudine dell'uomo a cui Dio imputa la giustizia senza opere, dicendo: 7 «Beati coloro le cui iniquità sono perdonate e i cui peccati sono coperti. 8 Beato l'uomo a cui il Signore non imputerà il peccato».
Penso al vecchio testamento al re Saul il quale non solo aveva rigettato le parola del Signore ma poi in un secondo tempo aveva perfino perseguitato Davide eppure nel momento della sua morte Samuele dice a Saul tu e i tuoi figli oggi sarete con me, non dice andrete a bruciare all'inferno nooo tu oggi sarai con me
1Samuele 28:19
L'Eterno darà anche Israele con te nelle mani dei Filistei; domani tu e i tuoi figli sarete con me. L'Eterno darà pure l'esercito d'Israele nelle mani dei Filistei».
E Saul aveva scelto di credere in Gesù, che è parola di Dio e Dio gli aveva dato un cuore nuovo
1Samuele 10:9
Non appena voltò le spalle per lasciare Samuele, DIO gli mutò il cuore in un altro, e tutti quei segni si avverarono in quello stesso giorno.
E in un secondo tempo gli diede anche lo Spirito Santo
1Samuele 10:10
Come giunsero là alla collina, ecco venirgli incontro un gruppo di profeti; allora lo Spirito di DIO lo investì, ed egli si mise a profetizzare in mezzo a loro.
E nonostante tutto Saul si ribella ma Dio non lo manda all'inferno quello che Saul ha perso è stata la sua vicinanza a Dio nel mondo futuro non la vita eterna quella è per grazia nel momento che decidi di credere con tutto il cuore e fidati nel momento in cui conosci Dio il solo pensiero di dovergli stare lontano ti distrugge.Veniamo al inferno?Partiamo col dire che l’inferno come c’è lo hanno insegnato non esiste.Esiste l’ades, il luogo dove vanno tutte le persone che hanno respinto Gesù.Ma l’ade è una conseguenza, se io scelgo di respingere Gesù e la sua salvezza che ripeto è GRATUITA E NON DIPENDE DALLE OPERE allora non resta altro che l’ades.Se una persona durante tutta la sua vita ha scelto di spegnere la luce in continuazione alla fine di essa si ritroverà in un posto dove la luce non esiste.E dove non c’è Dio non ci può essere solo odio e violenza.Ma anche qui entra in gioco la misericordia di Dio, infatti non è eterno e per le persone che hanno respinto Gesù è data una seconda possibilità
Apocalisse 20:13
E il mare restituì i morti che erano in esso, la morte e l'Ades restituirono i morti che erano in loro, ed essi furono giudicati, ciascuno secondo le sue opere.
E quindi qui compariranno in un giudizio dove saranno giudicate in base alle loro opere.In conclusione, Dio non è cattivo soffriamo perché per scelta nostra abbiamo deciso di allontanarci dalla luce e di vivere in un mondo di buio il male nel mondo di buoi.E io ho il dovere di dirti/vi che c’è una sola cosa che vi renderà realmente felici Gesù sta a voi decidere se afferrare o no la sua pace io non sto prendendo in giro nessuno ne dando finte soluzioni, sai qual’è il problema?Che ci hanno cresciuti con religioni false che ci hanno fatto allontanato da quello che realmente è Gesù Cristo e di quello che lui ha fatto per noi e di quello che ci può ancora dare ecco perché mi sono iscritto a questo forum.Per Dire a te e a tutti voi che state soffrendo che c’è ancora la possibilità di essere felici sia in questa vita che nella prossima e quella gioia e quella pace sta in Gesù proprio li dove non l'avete cercata.
Giovanni 17:3
Or questa è la vita eterna, che conoscano te, il solo vero Dio, e Gesù Cristo che tu hai mandato.

Sabato ero in fila al supermercato, e trovo difronte a me una donna parliamo del più e del meno e poi le do un volantino su Gesù esco e mi corre incontro dicendomi che quel volantino era la risposta alle sue preghiere abbiamo pregato e ha potuto sentire Gesù nel suo cuore.Questa esperienza mi ha motivato ancora di più ad andare avanti sarei un falso se davanti a persone che soffrono e dicono di non farcela più starei in silenzio
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Emanuele
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