Memorie di un suicida

Ciao a tutti!
Sfortunatamente mi ritrovo a scrivere qui. La cosa che più mi spaventa è che mi connetto al forum almeno una volta al giorno, per vedere se ci sono altre persone che vivono il mio stato di sofferenza psicologica, come se cercassi di giustificare il mio. La ragione per la quale non tengo più alla vita? Sembrerà banale, ma è un mal di schiena. Non voglio addentrarmi troppo nel caso in sè perché ho già scritto altri due post a riguardo, quindi vi dirò solo che è un mal di schiena cronico, che non mi permette di condurre una vita normale, anche perché ho solo 25 anni. Naturalmente sono andato e vado ancora da numerosi specialisti per cercare di risolvere il problema, ma senza grandi risultati. La malattia mi ha tolto la virtù che più contrastingueva e che mi ha portato ad ottenere tutto quello che possiedo: la determinazione. Mi sono sempre reputato un ragazzo nella norma, ma grazie alla mia voglia di fare ho ottenuto due lauree, l'ammirazione di molte persone e tante piccoli soddisfazioni personali. Adesso con il problema alla schiena mi sono trasformato in un'ameba svogliato nel fare tutto, quasi cambiato radicalmente. La determinazione ha come diretta causa/conseguenza la voglia continua di sognare ad occhi aperti. Prima mi facevo tantissimi castelli mentali per comprendere quale sarebbe stato il mio futuro, quali obbiettivi avrei raggiunto. Ora il mio futuro è quasi vuoto. Mi pongo esclusivamente obbiettivi a breve termine. Sono sempre stato una persona piuttosto solitaria nonostante riesca anche molto bene nel sociale, ma negli ultimi tempi vorrei abbracciare la solitudine a 360°, non vedere più nessuno. Ancora il problema alla schiena non mi premette di avere un rapporto con una ragazza in termini relazionali, ovvero in generale sono anche piuttosto corteggiato (per ragioni estetiche, caratteriali e comportamentali), ma la mia freddezza e la mia particolarità, causate dal problema fisico, mi rendono apatico. Dall'altra parte questa mia freddezza generale è fortemente percepita anche se io cerco di nasconderla.
In tutto ciò, a parte il problema alla schiena la mia sembrerebbe andare a gonfie vele, ho una famiglia che mi vuole bene, ho un lavoro con ottime possibilità di carriera, un buon stipendio che sicuramente potrebbe crescere, ho molti amici e come già sottolineato sono un ragazzo piuttosto piacente. Se potessi regalerei la mia vita a chi non ha queste cose. Comunque anche qui è subentrata la depressione perché molto spesso mi chiedo che senso ha "vivere" tutte le "cose" che ho appena elencato. Alla fine sono solo attimi. Per darvi un esempio concreto sono stato con belle ragazze, a breve mi comprerò una bella macchina e molto probabilmente sarò premiato alla Camera dei Deputati per i miei meriti scolastici. Ma tutto questo ha veramente valore e senso? Cioè sono veramente questi gli obbiettivi e le ambizioni nella vita di un essere umano? E se, da un punto di vista più sentimentale, l'obbiettivo fosse la creazione di una famiglia, come posso ambire ad una situazione felice quando è la mia stessa persona ad avere dei seri problemi?
Vi chiederete infine che cosa sto aspettando prima di compiere l'insano gesto. Al momento vivo con miei genitori e quindi per vari motivi non posso fare nulla. Appena vivrò da solo (neanche un anno) architterò la mia dipartita. Da solo, la mia canzone preferita in sottofondo, sbronzo e perché no anche fatto, forse dopo una bella scopata. E allora in quel momento sarò finalmente tranquillo.
Sfortunatamente mi ritrovo a scrivere qui. La cosa che più mi spaventa è che mi connetto al forum almeno una volta al giorno, per vedere se ci sono altre persone che vivono il mio stato di sofferenza psicologica, come se cercassi di giustificare il mio. La ragione per la quale non tengo più alla vita? Sembrerà banale, ma è un mal di schiena. Non voglio addentrarmi troppo nel caso in sè perché ho già scritto altri due post a riguardo, quindi vi dirò solo che è un mal di schiena cronico, che non mi permette di condurre una vita normale, anche perché ho solo 25 anni. Naturalmente sono andato e vado ancora da numerosi specialisti per cercare di risolvere il problema, ma senza grandi risultati. La malattia mi ha tolto la virtù che più contrastingueva e che mi ha portato ad ottenere tutto quello che possiedo: la determinazione. Mi sono sempre reputato un ragazzo nella norma, ma grazie alla mia voglia di fare ho ottenuto due lauree, l'ammirazione di molte persone e tante piccoli soddisfazioni personali. Adesso con il problema alla schiena mi sono trasformato in un'ameba svogliato nel fare tutto, quasi cambiato radicalmente. La determinazione ha come diretta causa/conseguenza la voglia continua di sognare ad occhi aperti. Prima mi facevo tantissimi castelli mentali per comprendere quale sarebbe stato il mio futuro, quali obbiettivi avrei raggiunto. Ora il mio futuro è quasi vuoto. Mi pongo esclusivamente obbiettivi a breve termine. Sono sempre stato una persona piuttosto solitaria nonostante riesca anche molto bene nel sociale, ma negli ultimi tempi vorrei abbracciare la solitudine a 360°, non vedere più nessuno. Ancora il problema alla schiena non mi premette di avere un rapporto con una ragazza in termini relazionali, ovvero in generale sono anche piuttosto corteggiato (per ragioni estetiche, caratteriali e comportamentali), ma la mia freddezza e la mia particolarità, causate dal problema fisico, mi rendono apatico. Dall'altra parte questa mia freddezza generale è fortemente percepita anche se io cerco di nasconderla.
In tutto ciò, a parte il problema alla schiena la mia sembrerebbe andare a gonfie vele, ho una famiglia che mi vuole bene, ho un lavoro con ottime possibilità di carriera, un buon stipendio che sicuramente potrebbe crescere, ho molti amici e come già sottolineato sono un ragazzo piuttosto piacente. Se potessi regalerei la mia vita a chi non ha queste cose. Comunque anche qui è subentrata la depressione perché molto spesso mi chiedo che senso ha "vivere" tutte le "cose" che ho appena elencato. Alla fine sono solo attimi. Per darvi un esempio concreto sono stato con belle ragazze, a breve mi comprerò una bella macchina e molto probabilmente sarò premiato alla Camera dei Deputati per i miei meriti scolastici. Ma tutto questo ha veramente valore e senso? Cioè sono veramente questi gli obbiettivi e le ambizioni nella vita di un essere umano? E se, da un punto di vista più sentimentale, l'obbiettivo fosse la creazione di una famiglia, come posso ambire ad una situazione felice quando è la mia stessa persona ad avere dei seri problemi?
Vi chiederete infine che cosa sto aspettando prima di compiere l'insano gesto. Al momento vivo con miei genitori e quindi per vari motivi non posso fare nulla. Appena vivrò da solo (neanche un anno) architterò la mia dipartita. Da solo, la mia canzone preferita in sottofondo, sbronzo e perché no anche fatto, forse dopo una bella scopata. E allora in quel momento sarò finalmente tranquillo.