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Risposta: Perché no?

"Niente nella vita è definitivo, finché non è finita.

In una crisi, potresti sentirti intrappolato perché non vedi alcuna via d'uscita. Potresti pensare di aver perso la possibilità di avere la vita che volevi o di aver perso definitivamente un'amicizia di cui ti importava davvero.
I pensieri di suicidio spesso derivano dalla disperazione e dall'impotenza, ma questi sentimenti non devono essere stati permanenti dell'essere.
Quando le tue emozioni minacciano di sopraffarti, prendi una certa distanza concentrandoti invece sui fatti.

Eccone due importanti con cui iniziare:

Le emozioni non sono permanenti. Non importa quanto ti senti isolato, senza speranza, arrabbiato o perso in questo momento, non ti sentirai sempre in quel modo. Le emozioni vanno e vengono e puoi imparare a gestirle al meglio.

Le situazioni possono cambiare. Forse hai sbagliato o hai fatto la scelta sbagliata. Ma continuare la tua vita ti dà il potere di riprendere il controllo delle circostanze e migliorarle.
La cosa fondamentale da ricordare è questa: finché sei vivo, hai la possibilità di apportare cambiamenti, imparare dal passato e crescere come persona"

(Questo era un piccolo estratto da un sito, che però trovo molto saggio)

Poi ci sono quelli a cui la vita non interessa perché la ritengono così effimera e passeggera da lasciarsi scivolare tutto addosso, come il filosofo Pirrone, ma credo che dal momento in cui siamo qui, tanto vale trarre qualcosa da ciò che abbiamo intorno.

Joker ha scritto:Risposta: Perché no?

Perchè la vita non è per tutti, esattamente come qualsiasi altra cosa.
Se sei adatto a vivere (tu generico) buon per te, se non lo sei, sarà come cercare di imparare a nuotare; annasperai nelle pozze, riuscirai a tenerti a galla in dieci metri cubi, sprofonderai al primo corso d'acqua degno di tal nome.

Mah..... mi ci sono trovato....! E quindi vedo di curiosare un po' qua attorno, in questo mondo.
Tanto per morire non è un problema: arriverà da solo il momento, anche senza far niente.

Joker ha scritto:Risposta: Perché no?

Perché vivere? Perché morire è troppo complicato

Il "perché no?" ha facili risposte... se la vita non piace allora si può pensare di concluderla

Comunque sia la domanda che la risposta che ho dato volevano essere provocatori.
Quello che volevo che realmente intendevo è che non esiste un motivo per vivere, così come non ne esiste uno per non vivere. La vita c'è e basta, è priva di senso, non ha un fine, è fine solo a sé stessa.

Hai ragione Joker: la vita è priva di un senso. O almeno è priva di un senso specifico. Intendo dire che un senso possiamo darcelo noi alla vita, se vogliamo. Possiamo trovare un senso ad essa e crederci oppure essa può rimanere priva di un senso.
Perché vivere? Perché invece non vivere? Penso siano domande alla fine di per sé futili.

La vita... già che fortunatamente ci viene data... dovremmo viverla... cercando di valorizzarla e come diceva l'utente sopra di me.. "dargli un senso". E' molto corta secondo me anche per questo, per metterci alla prova e "nel minor tempo possibile" di creare qualcosa di concreto..poi ovviamente non tutti ci riescono.