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Abitano due persone in me

MessaggioInviato: 25/02/2021, 14:50
da Massimiliano89
Non so chi veramente io sia. Non so se sono pazzo (ma non credo, altrimenti non soffrirei emotivamente).
C'è una parte di me che conserva un forte istinto di sopravvivenza e che è assetata di nuove esperienze di tutti i tipi, una invece che non vede l'ora di morire per iniziare una vita migliore (credo nella molteplicità delle vite).
Nessuna prevale mai sull'altra, ma il fatto che entrambe esistono non mi da pace, mi impedisce di vivere un'esistenza serena.
Non so da chi farmi aiutare. Il mio psichiatra ha detto più volte (in otto anni che mi segue) che non sono né schizofrenico né bipolare.

Abitano due persone in me

MessaggioInviato: 25/02/2021, 15:27
da 狐 善狐
Non credo ci siano due persone che abitano dentro di te, ma che sia sempre tu, Massimiliano, con due prese di coscienza: una che ha capito il potenziale che hai e che ha il mondo, e con la curiosità di esplorare e goderti ogni singolo istante, l'altra è la paura di aver in qualche modo "sprecato del tempo" finora per colpa di qualche blocco psicologico o emotivo, e pensi che sarebbe più facile tirare un frego su quanto hai fatto, accartocciare tutto e ricominciare. Tabula rasa, come un foglio di quaderno.
Ma anche se tu credi nella reincarnazione (giustissimo e rispettabilissimo), la certezza assoluta di ciò che ci attende dopo non possiamo averla, quindi ti consiglio di ascoltare quella parte che grida libertà. Perché così forse starai bene anche con l'altra metà, quella insicura e rassegnata, che di fronte a nuove esperienze potrà farti capire che la tua vita è ancora tutta da vivere e che tu non sei di certo un pezzo di carta da gettare via

Abitano due persone in me

MessaggioInviato: 25/02/2021, 15:30
da Massimiliano89
狐 善狐 ha scritto:Non credo ci siano due persone che abitano dentro di te, ma che sia sempre tu, Massimiliano, con due prese di coscienza: una che ha capito il potenziale che hai e che ha il mondo, e con la curiosità di esplorare e goderti ogni singolo istante, l'altra è la paura di aver in qualche modo "sprecato del tempo" finora per colpa di qualche blocco psicologico o emotivo, e pensi che sarebbe più facile tirare un frego su quanto hai fatto, accartocciare tutto e ricominciare. Tabula rasa, come un foglio di quaderno.
Ma anche se tu credi nella reincarnazione (giustissimo e rispettabilissimo), la certezza assoluta di ciò che ci attende dopo non possiamo averla, quindi ti consiglio di ascoltare quella parte che grida libertà. Perché così forse starai bene anche con l'altra metà, quella insicura e rassegnata, che di fronte a nuove esperienze potrà farti capire che la tua vita è ancora tutta da vivere e che tu non sei di certo un pezzo di carta da gettare via


Grazie per il consiglio.... grazie di cuore

Abitano due persone in me

MessaggioInviato: 25/02/2021, 23:43
da Ātman
狐 善狐 ha scritto:Ma anche se tu credi nella reincarnazione (giustissimo e rispettabilissimo), la certezza assoluta di ciò che ci attende dopo non possiamo averla


Concordo, e a mio avviso non c'è garanzia che in una nuova vita le cose ti vadano meglio, come sembri sperare. Se le ripetute incarnazioni sono finalizzate all'evoluzione (non vedo altro senso plausibile), è ovvio che ciò che non vuoi affrontare in questa vita te lo trovi nella prossima. E magari in condizioni esterne più difficili.
Capisco che possa essere confortante pensare di avere sempre una via d'uscita in casi estremi, ma se davvero credi in quello che dici devi abituarti ad associare al pensiero del suicidio - che a quanto pare per te è ricorrente - i motivi per i quali sarebbe inutile metterlo in atto. Ma devi esserne davvero convinto, così che quando il pensiero si ripresenta hai già un bel NO pronto, e ti sono ben chiari i motivi di quel No. E riuscire a pensare intensamente quel No vuol dire che stai anche trovando nuova forza interiore che puoi usare per vivere, invece che per progettare come morire.

Un abbraccio