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Essere un problema per gli altri

MessaggioInviato: 16/07/2021, 18:05
da Massimiliano89
Da molti anni ci sono spesso delle incomprensioni con mia madre. I miei genitori sono separati da quando avevo 10 anni.
Devo ammettere che mia madre ha dato la sua vita per me (metaforicamente parlando) e non mi ha mai abbandonato. Si è sobbarcata assieme a mio padre migliaia e migliaia di euro di cure psichiatriche per me.
Vengo al dunque: siamo entrambi sotto pressione e spesso litighiamo urlando fino a scannarci l'uno con l'altra. Io credo che sia MIA la colpa e che sia IO la causa di queste incomprensioni al punto di sentirmi così male da desiderare la mia morte.
Ci sono tanti metodi per morire, ma alla fine la voglia di vivere vince sempre. È questo che a volte mi rende triste.
Io sono CONVINTO di costituire un problema all'intera umanità.
L'idea del suicidio non è un'idea fissa, ma spesso invidio coloro che ci sono riusciti.
Ho diversi amici, ma non riesco a parlarne con loro.

Essere un problema per gli altri

MessaggioInviato: 17/07/2021, 13:08
da Gattamatta
Massimiliano, un abbraccio dalla Lombardia, si vede l'intensità delle emozioni che provi in questo messaggio.
Innanzitutto hai sentito la necessità di specificare che i tuoi genitori si sono separati quando eri bambino, grande abbastanza per capire cosa stesse succedendo e vivere la tensione sulla tua pelle, ancora decisamente molto piccolo per poterti "difendere" cercando serenità in altri ambienti. La separazione dei tuoi genitori ha sicuramente avuto un forte impatto sul tuo benessere da bambino e non è certo colpa tua, così come non è più di tando nemmeno colpa dei tuoi genitori, putroppo molto spesso le relazioni finiscono anche quando, fino a pochi anni prima, la coppia pensava di avere tutte le carte in regola per stare bene insieme. So quanto sia destabilizzante per un bambino vivere la separazione dei genitori, ci sono passata anch'io.
Dimostri di essere riconoscente a tua mamma che negli anni si è presa cura di te, insomma, ha fatto ciò che un genitore deve fare e tendenzialmente vuole fare, ovvero essere di supporto ai propri figli anche in fasi difficili. Le difficoltà sicuramente le hanno pesato in quanto tali, ma credo che in quanto mamma il suo desiderio più grande sia di esserci per te. Poi magari in momenti di particolare pressione dirà cose brutte o cattive nei tuoi confronti, sicuramente siete capaci di farvi arrabbiare a vicenda e avrete anche delle differenze di priorità e valori che possono portarvi al litigio. Tuttavia i tuoi genitori hanno scelto di farti nascere ed in quel momento hanno preso una responsabilità, consapevoli che quella nuova vita avrebbe avuto anche le sue difficoltà. Tutto sommato hanno avuto un figlio che non ruba, non aggredisce, non fa il mafioso, non fa il politico in partiti parassitari. Hanno avuto un figlio che ha delle caratteristiche che lo distinguono dalla "normalità" nel bene e nel male, e queste sue caratteristiche lo portano ad essere sveglio, curioso, sensibile, ma anche ad avere difficoltà nella società così com'è configurata ora e un umore più vuolerabile rispetto alla popolazione media. Tu ci sei nato con queste caratteristiche ed alcuni avvenimenti della tua infanzia hanno aggiunto la loro dose di difficoltà, non è COLPA tua.

Una cosa è GARANTITA: i tuoi genitori ti vorrebbero vivo e felice. Anche se litigate. Anche se a volte vi siete detti cose orribili. Anche se forse stareste meglio ben lontani tra di voi.

In quanto al costituire un problema per l'intera umanità, devo dire che ti capisco perchè praticamente tutti al momento costituiamo un problema per l'intera umanità vista l'insostenibilità del nostro sistema economico e l'impatto sull'ambiente e sul clima, però vabbè, quella è una lunga storia.

Anch'io ho pensato molto al suicidio, persino a come farlo sembrare un incidente per non lasciare il senso di colpa sulle spalle dei miei cari, ci sono arrivata veramente molto molto vicino. Poi la mia "chimica" è un po' migliorata e mi è tornata un po' di voglia di vivere nonostante le difficoltà, almeno per ora, anche solo per curiosità e per un minimo di speranza che forse un giorno capirò come si fa a stare al mondo...

Essere un problema per gli altri

MessaggioInviato: 17/07/2021, 15:15
da Massimiliano89
Gattamatta ha scritto:Massimiliano, un abbraccio dalla Lombardia, si vede l'intensità delle emozioni che provi in questo messaggio.
Innanzitutto hai sentito la necessità di specificare che i tuoi genitori si sono separati quando eri bambino, grande abbastanza per capire cosa stesse succedendo e vivere la tensione sulla tua pelle, ancora decisamente molto piccolo per poterti "difendere" cercando serenità in altri ambienti. La separazione dei tuoi genitori ha sicuramente avuto un forte impatto sul tuo benessere da bambino e non è certo colpa tua, così come non è più di tando nemmeno colpa dei tuoi genitori, putroppo molto spesso le relazioni finiscono anche quando, fino a pochi anni prima, la coppia pensava di avere tutte le carte in regola per stare bene insieme. So quanto sia destabilizzante per un bambino vivere la separazione dei genitori, ci sono passata anch'io.
Dimostri di essere riconoscente a tua mamma che negli anni si è presa cura di te, insomma, ha fatto ciò che un genitore deve fare e tendenzialmente vuole fare, ovvero essere di supporto ai propri figli anche in fasi difficili. Le difficoltà sicuramente le hanno pesato in quanto tali, ma credo che in quanto mamma il suo desiderio più grande sia di esserci per te. Poi magari in momenti di particolare pressione dirà cose brutte o cattive nei tuoi confronti, sicuramente siete capaci di farvi arrabbiare a vicenda e avrete anche delle differenze di priorità e valori che possono portarvi al litigio. Tuttavia i tuoi genitori hanno scelto di farti nascere ed in quel momento hanno preso una responsabilità, consapevoli che quella nuova vita avrebbe avuto anche le sue difficoltà. Tutto sommato hanno avuto un figlio che non ruba, non aggredisce, non fa il mafioso, non fa il politico in partiti parassitari. Hanno avuto un figlio che ha delle caratteristiche che lo distinguono dalla "normalità" nel bene e nel male, e queste sue caratteristiche lo portano ad essere sveglio, curioso, sensibile, ma anche ad avere difficoltà nella società così com'è configurata ora e un umore più vuolerabile rispetto alla popolazione media. Tu ci sei nato con queste caratteristiche ed alcuni avvenimenti della tua infanzia hanno aggiunto la loro dose di difficoltà, non è COLPA tua.

Una cosa è GARANTITA: i tuoi genitori ti vorrebbero vivo e felice. Anche se litigate. Anche se a volte vi siete detti cose orribili. Anche se forse stareste meglio ben lontani tra di voi.

In quanto al costituire un problema per l'intera umanità, devo dire che ti capisco perchè praticamente tutti al momento costituiamo un problema per l'intera umanità vista l'insostenibilità del nostro sistema economico e l'impatto sull'ambiente e sul clima, però vabbè, quella è una lunga storia.

Anch'io ho pensato molto al suicidio, persino a come farlo sembrare un incidente per non lasciare il senso di colpa sulle spalle dei miei cari, ci sono arrivata veramente molto molto vicino. Poi la mia "chimica" è un po' migliorata e mi è tornata un po' di voglia di vivere nonostante le difficoltà, almeno per ora, anche solo per curiosità e per un minimo di speranza che forse un giorno capirò come si fa a stare al mondo...


Non smetterò mai di ringraziarti per il fatto di rispondere sempre ai miei post. Che tu possa trovare tanta, tanta felicità e seppellire gli orrori vissuti con degli avvenimenti positivi che fanno da pala e da terra.