Quasi al capolinea

[Incompreso]

Non voglio far pena a nessuno, il punto è che questa vita è l'inferno, soffro di vari disturbi psichiatrici, ho dei deficit cognitivi in area limite che mi impediscono di svolgere azioni quotidiane semplici, tendo a procrastinare qualunque cosa ed in più soffro di depressione e ansia sociale, ho passato anni rinchiuso in casa a vegetare, voglio morire da tempo da troppo tempo, me lo hanno impedito mandandomi da psichiatri, ho smesso cure, mi sono tagliato, ma ancora continuano a volermi in vita in qualche modo.
Il punto è che non lavoro e percepisco l'invalidità, per questo sono stato preso in giro, mi hanno rovinato la vita, mi sento un peso per la società, nella mia vita mi hanno schiacciato sempre tutti, mi hanno messo in ridicolo, sono stato denudato delle mie debolezze con una freddezza e razionalità che fa paura, voi non avete mai conosciuto la vera cattiveria delle persone, quando una ragazza ti urla vai a lavorare, trovi tutti contro di te che ti fanno le foto e video e le postano su un profilo instagram fatto apposta per distruggerti, quando vieni picchiato ed escluso... quando senti parlare loro che sembrano invincibili hanno tutto nella vita, e tu sei brutto con un mezzo ritardo in testa e vedi gli altri così invincibili che te lo fanno pesare esplicitamente, ragazzini che si sentono superiori a te solo perchè a 25 anni ancora non hai avuto esperienze in nulla e non riesci a tener cura del tuo aspetto, essere picchiati da un ragazzino e sentirsi tutti ridere in faccia. Schiavo di loro solo perchè non volevi restare solo, ma la verità è che quello che mi spetta è la fine di questa agonia, vorrei vedere cosa fanno, se poi piangono lacrime di coccodrillo, io non ce la faccio più, nessuno ha mai capito me ma proprio nessuno.

[Viniamin]

Per me sarebbe facile dire che la vita è bella, va avanti e tutto il resto ma in questo caso sembra una presa in giro. Di sicuro nessuno dovrebbe toccare la tua serenità. Voglio solo dirti che la vita in solitudine non è bella ma nemmeno questo tipo di compagnie sono belle. La verità è che sei in balìa di aguzzini. Non pensare a gesti estremi se mi posso permettere, casomai la loro tristezza sarà di non poter più prendere in giro nessuno. Sei un bravo ragazzo mentre loro, che sembrano in gamba, in realtà sono una massa di vigliacchi falliti, dagli il tempo e, anche se oggi non ti può sembrare, un giorno faranno una fine peggiore della tua e si ricorderanno di tutto quello che ti hanno fatto. Avranno anche qualcosa più di te, ad esempio la bellezza, ma ciò non li autorizza a prenderti in giro. I veri handicappati sono solo loro perché handicap significa mancanza e loro non posseggono amore. Spesso offendono perché non sono sereni e se la prendono con chi non c'entra niente e questo significa che il problema è LORO e lo proiettano su di TE. A volte il loro comportamento è un modo per chiedere aiuto, negli ultimi anni per strada è pieno di sbandati perché sarà da molti anni che non si capisce più niente. Compresi adulti e anziani che offendono. Io non dico che devi essere per forza forte, ma almeno di non mollare. Ciao.

[Lory White]

Ciao, percepire un'indennità di invalidità non è essere un peso per la società, è semplicemente un modo con cui la società cerca di equilibrare un pò le cose, quindi è qualcosa di intelligente quando c'è un vero problema. Pesi per la società sono invece tutte le persone aggressive, i truffatori, gli sfruttatori, gli ipocriti e l'elenco non finirebbe più.
Fossi in te cercherei di trovare un percorso verso la serenità a partire dalle condizioni in cui ti trovi. Magari nella tua zona possono anche esistere delle attività o dei momenti di aggregazione per persone che si trovano in difficoltà; eventualmente puoi chiedere informazioni presso un centro di salute mentale. Quando io mi sono trovato nella disperazione ho fatto così ed è stato molto molto importante nel mio percorso, e non vergognarti di chiedere informazioni, perchè farlo per migliorarsi è una virtù. Ecco inizierei a pensare se c'è qualche piccolo passo da poter fare per mettersi in gioco in un ambiente costruttivo, solo un piccolo passo alla volta senza aspettative grandi, con calma ma con determinazione a fare qualcosina per te stesso.
La gente che invece ti crea problemi non merita di essere presa sul serio, sono disturbatori inutili, parassiti dei problemi altrui.