Lμcιfεrσ ha scritto: Cercherò di farla corta,lo prometto.
Perché non dovrei suicidarmi?
- Partiamo dal presupposto che ho perso la persona che è stata senza ombra di dubbio la più importante della mia vita. Questo basta a molti come motivazione per compiere il gesto,ma non mi sono fermato e ho provato ad andare avanti.
- Da quando ho perso questa persona, sono rimasto bloccato completamente a livello lavorativo e universitario. Non riesco a procedere con gli studi,perché quando mi fermo a studiare ripenso a cose che mi legavano a quella persona (non chiedetemi il perché, già so che non verrà corto questo sfogo); e al lavoro è un casino.
- I miei tra pochi mesi saranno completamente delusi da loro e, onestamente, anch’io sono deluso da loro da quando ho sedici anni e ho dovuto prendere la mia famiglia in mano letteralmente.
- Non ho amici. Sì, se mi conosceste direste che sono pieni, ma non ho nessuno di cui mi fidi, nessuno con cui posso davvero essere me stesso e spiegargli i problemi che ho, quello che mi passa per la testa.
- I miei sbalzi d’umore peggiorano di mese in mese non permettendomi di prendere una linea, positiva o negativa, cattiva o buona. Ho provato più psicologi, ma niente da fare.
- Odio sapere di non avere certezze. Questo è un ragionamento che potrebbe fare ogni persona giovane che vive oggi, perché non abbiamo certezze su niente. C’è chi ci convive, chi non ci pensa e poi ci sono io che mi sento soffocare dall’ansia. Non respiro da anni ormai.
E poi come nota finale dico una cosa. C’è una persona nella mia stessa situazione, molto simile non uguale, e l’ho aiutata. Lo sto facendo ancora, ma credo di esserci praticamente riuscito. So che sentirà nel caso la botta, ma io lo vedo come l’ultimo gesto buono nel caso domani decidessi di piantarmi un proiettile in bocca. Lei sarebbe il mio “lascito”. Farebbe forse capire alle persone che mi stanno di fianco che ascoltare veramente le persone potrebbe fare qualcosa, a volte potrebbe salvare la vita. Con lei ha funzionato. Con me che non l’ha fatto nessuno si è giunti al risultato opposto.
Quindi ora che ci sono tutti i presupposti, avrò il coraggio?
Eh, scusami, la sincerità ma mi hai fatto una domanda un milione di dollari. Penso, che poi tutti ci siamo trovati nella tua stessa situazione, almeno, una volta nella vita. Lo so, che vorresti una risposta universale che ti potrebbe far star bene ma credo che nessuno abbia tutte le risposte che ti servono, nemmeno io che provo a risponderti.
Perdonami, quindi, se non ti piacerà il mio tentativo seppur piccolo di aiuto. Innanzitutto, mi dispiace per quello che stai vivendo. Questa persona ti ha destabilizzato e mi dispiace. Ma penso che se questa persona fosse in vita sarebbe infelice di vederti così. Quindi, potrebbe anche essere un motivo questo per andare avanti. Sapere in qualche modo che l'amore è eterno. Amore che vuol dire senza morte. Adesso, tu hai parlato in modo molto vago. Non so di preciso cosa ti sia successo, se questa persona fosse la tua ragazza o altro e se vi siete lasciati. Mi sento poi, di dirti che la depressione è qualcosa di volontario, sei tu che hai deciso di stare male. Puoi trovare ancora tanti motivi per vivere come ad esempio appoggiarti alla speranza che nella vita non si può mai sapere. Tante persone prima di te hanno sofferto ma se vuoi davvero qualcosa non c'è niente che ti possa fermare. Dici che soffri, che la tua vita è inutile. Perché non provi a fare volontariato per qualche bambino che soffre? Forse, riesci a motivarti un po'. Per non parlare poi dei bambini in Africa che sorridono sempre qualsiasi cosa accada.
Ad ogni modo, rispondendo alla tua domanda io penso semplicemente che la vita sia il dono più prezioso e che ci attendono sempre delle cose belle al di là delle difficoltà. Non bisogna buttarlo ma dargli un senso. Un giorno ripensarai a questo giorno e capirai che tutto ha un senso. Che non hai sofferto a vuoto, che tutto ero un disegno di un grande progetto.
Si, nella mia vita ho imparato ad aver fede anche se non è sempre facile. O, comunque anche se non esistesse la fede bisognerebbe inventarla.
Osa sperare è questo il mio consiglio.
E, se tu mi rispondi che chi vive di speranza disperato muore mi sento di dirti che prima bisogna avere un'idea, un movente per azionare la leva e poi da lì sarà tutto in discesa.
Buone cose!