Un saluto

[Anery]

Scrivo Ancora l'ultima volta e lo faccio qui, ho chiesto aiuto alle persone apparente vicine e per l'ennesima volta sono stato deriso e sminuito. Forse qualcuno di voi sprecherà qualche minuto per leggere.

Da quando avevo cinque anni non è mai andato dritto nulla, imparai ad indossare una maschera con un sorriso stampato. Ogni volta che tolsi il sorriso per mostrare quello che avevo dentro e cercare aiuto non ottenevo che insulti e umiliazioni da parte di ogni persona che avesi vicino, ad un certo punto fui obbligato ad andare da psicologi e psichiatri ma non per come mi sentissi io, fu solo per una battaglia legale tra i miei genitori. Questo durò per anni.
Ricordo troppi brutti momenti, davvero troppi. quando compii 12 anni comprai il primo pacchetto di sigarette, lo acquistai in una tabaccheria Milano, ricordo come se fosse ieri quella anziana donna che mi fece avvicinare al bancone e senza farsi vedere mi diede un pacchetto di Diana Blu, non mi importava la marca ma solo delle sigarette. Le diedi i soldi e andai via. Quello fu il momento in cui io dissi tra me e me che non me ne sarebbe più importato nulla degli altri ma, non fu così. Forse per cercare approvazione riconoscimento o chissà cosa, cercai sempre di più di aiutare le persone che si spacciavano come amiche senza mai avere nulla in cambio e non intendo soldi o altro ma la sincerità, l'affetto e la riconoscenza di me che mai ho ricevuto.
Arrivato ad un certo punto verso i tredici quattordici anni conobbi l'alcol e la marijuana, diversamente dalle persone che frequentavo io utilizzavo quest sostanze non per sballarmi ma per staccare dalla mia vita e dal mondo che mi circondava. Tutto andava sempre peggio e non mi bastava più quello che utilizzavo, volevo qualcosa di più forte. Inutile dire che non ho finito le scuole superiori, i miei problemi e la mia testa andavano oltre quello che era lo studio. Fu lì che conobbi una ragazza che mi sfrutto per anni solo per convenienza e io stupido ancora oggi le sono vicino per qualsiasi cosa, lei mi stregò e mi faceva capire di non essere al'altezza, questa cosa più molte altre ad esempio mio padre che non perdeva occasione per sminuirmi e picchiarmi mi porto ad aumentare le mie bevute e mi avvicinò alla coca e a causa di quest'ultima mi trovai scaraventato in un mondo dove conobbi l'eroina e quello che contava era bere e drogarsi, bere e drogarsi, bere e drogarsi. Non fu facile perchè di soldi non ne avevo e per mantenere quei ritmi non era semplice . Fortunatamente non ho mai rubato nulla cominciai con il lavoro in nero di conseguenza la mia vita diventò come un cane che si morde la coda, lavoro,alcol, droga. Inaspettatamente conobbi una ragazza che per farla breve, mi raccolse col cucchiaino e mi plasmo facendo tonare in me una forza tale da spaccare il mondo, mi insegno l'amore e mi capire quanto valessi davvero.
Dal giorno che la conobbi ad oggi sono passate tanti cose e quasi otto anni. Nel ultimo anno sono stato preso da non so cosa che mi ha fatto rimpiangere il passato e come se non avessi mai staccato. Ripresi ciò che inizia a dodici anni e ho distrutto tutto quello che avevo, lunica cosa e persona di vermante bello della mia vita.
Ora sono qui solo con tutti i miei errori e non voglio più rialzarmi e parecchi problemi di salute derivati da ciò che ho fatto, ora basta l'ho fatto per troppe volte. Non ho più la forza. Non voglio più tornare indietro, prima che mi uccidano alcol, droghe e la mia salute ormai andata, lo faccio io.
Voglio fare un saluto a tutti voi e spero che leggendo le mie parole voi possiate capire che nulla aiuta se non siamo noi che lo vogliamo.
Davvero, non utilizzate sostanze e limitate gli alcolici, inizialmente sono uno spasso e tutto è più facile ma alla fine se ne pagano le conseguenze. Forse è quello che volevo, non ho mai visto troppo il futuro e questa è la conclusione di tutto il mio percorso.

Scusate se ci sono errori di ortografia e forse non si capisce bene ma, ora sono decisamente stonato e senza questo non avrei mai potuto scrivere la sintesi della mia vita, tralascio un sacco di brutte cose che hanno deviato la mia testa perchè non le ho mai dette e me le porto nella tomba. Ora vi saluto come saluto questo mondo. Cercate di non fare trppe cazzate perchè alla fine si pagano tutte.

un saluto a tutti da un vigliacco che hai deciso di non provare più nulla.
Anery.

[Eliminato]

Ciao Anery, proprio stamattina avevo riletto un mio vecchio thread dove tu mi avevi risposto. Se fai caso, infatti, nel tuo profilo apparirà la mia ultima visita. Mi stavo proprio chiedendo dove fossi, se scrivessi ancora, come stessi. Non ti conosco di persona, non so chi tu sia nella vita di tutti i giorni, ma mi era rimasta impressa la conversazione all'epoca sui problemi del sonno. Incredibile, ora, questa coincidenza: ti sei connesso e hai scritto qui. Ascolta, io ora non mi dilungherò qui perché il tema sostanze, alcol etc per me oggi è un forte trigger, avendo un terribile passato anche io in questo senso. Non sono mai giunto alle droghe illecite, ma mi gonfiavo di un noto antidolorifico oppiaceo che in USA sta facendo strage di innocenti, l'eroina in pillola fondamentalmente. Binge drinking a fiumi, oltre ad abusare di preparati anfetaminici in passato, quando era ancora possibile prescriverli in galenica qui in Italia. Che dirti? Se hai scritto qui, come successo a me in altri spazi, significa che stai lottando dentro di te e cerchi ancora l'ultimo spiraglio di luce. La verità, te lo dico perché ho trascorso una vita di abusi sessuali e violenze, è che c'è sempre un modo per risalire. So che adesso ti sembra impossibile, ma non è mai davvero finita. Ripeto, scrivere è sempre una richiesta di aiuto, quando si arriva a desiderare la morte non è perché si odia la vita, ma perché si odia quel che si sta vivendo o si è diventati. È rabbia, rabbia perché si vorrebbe amare la vita, ma magari mancano i mezzi e si è stanchi. Spero ti possa rialzare. Suppongo l'amministrazione possa, in mancata risposta, attivare una segnalazione alla polizia. Ti prego, non commettere gesti inconsulti... se è davvero finita, allora tanto vale giocarsi gli ultimi jolly e poi chiudere. È quello che mi diceva sempre il mio dottore. Non ti arrendere!

[Anery]

Ciao Broken Mirror, leggendo il tuo nome mi vengono in mente un paio di canzoni.
Di jolly non penso di averne. Ho scritto qui perchè mi sembra il minimo far capire che molte cose, legali e non che possiamo fare non portano a nulla, ma ogni cosa la paghiamo. Non per dire ma spero di non trovarmi dei ghisa a casa perchè prima di finire le mie sofferenze devo sistemare un paio di cose e ci vorrà qualche giorno, poi sono libero di terminare questa vita. Mi auguro non ci sia nulla dopo la morte.
Sono davvero stanco e ho anche troppi problemi di salute, ora non ho più nessuno vicino e l'unica persona che teneva a me non c'è più. Non intendo scendere oltre nel baratro dal quale mi tirò su, ho capito che il mio pozzo non ha fondo quando penso di aver toccato il fondo scopro che non è vero. e non intendo s endere ulteriormente.
Per stasera mi finisco i due vini che mi sono rimasti, poi se riesco metto apposto un paio di cose se non riesco, non sarà più un mio problema.

[abstract]

Innanzitutto fermati e non fare cazzate. Ho letto tutto il tuo sfogo...da quanto scrivi hai passato momenti molto peggiori, quindi potrai superare anche il brutto momento attuale. La ragazza che ti ha amato potresti riuscire a riconquisrarla? Pensaci!!!

[VeraVita]

Ciao Anery, proprio stamattina avevo riletto un mio vecchio thread dove tu mi avevi risposto. Se fai caso, infatti, nel tuo profilo apparirà la mia ultima visita. Mi stavo proprio chiedendo dove fossi, se scrivessi ancora, come stessi. Non ti conosco di persona, non so chi tu sia nella vita di tutti i giorni, ma mi era rimasta impressa la conversazione all'epoca sui problemi del sonno. Incredibile, ora, questa coincidenza: ti sei connesso e hai scritto qui. Ascolta, io ora non mi dilungherò qui perché il tema sostanze, alcol etc per me oggi è un forte trigger, avendo un terribile passato anche io in questo senso. Non sono mai giunto alle droghe illecite, ma mi gonfiavo di un noto antidolorifico oppiaceo che in USA sta facendo strage di innocenti, l'eroina in pillola fondamentalmente. Binge drinking a fiumi, oltre ad abusare di preparati anfetaminici in passato, quando era ancora possibile prescriverli in galenica qui in Italia. Che dirti? Se hai scritto qui, come successo a me in altri spazi, significa che stai lottando dentro di te e cerchi ancora l'ultimo spiraglio di luce. La verità, te lo dico perché ho trascorso una vita di abusi sessuali e violenze, è che c'è sempre un modo per risalire. So che adesso ti sembra impossibile, ma non è mai davvero finita. Ripeto, scrivere è sempre una richiesta di aiuto, quando si arriva a desiderare la morte non è perché si odia la vita, ma perché si odia quel che si sta vivendo o si è diventati. È rabbia, rabbia perché si vorrebbe amare la vita, ma magari mancano i mezzi e si è stanchi. Spero ti possa rialzare. Suppongo l'amministrazione possa, in mancata risposta, attivare una segnalazione alla polizia. Ti prego, non commettere gesti inconsulti... se è davvero finita, allora tanto vale giocarsi gli ultimi jolly e poi chiudere. È quello che mi diceva sempre il mio dottore. Non ti arrendere!

Sono pienamente d'accordo con te!!

[Eliminato]

Come stai Anery?

[Anery]

In questo momento forse sto morendo dentro. Sento il cuore sempre più forte, lo sento battere lo avverto dentro la testa. Mi sembra di sentire del caldo appena sopra lo sterno e mi sento come intorpidito. Non ho preso nulla ma mi sembra quasi che l’interno del mio corpo stia scalpitando e non capisco perché l’estremo sia spaventosamente calmo. Mi sento decisamente strano, non so come descriverlo ma è una sensazione davvero singolare mi sembra di stare in un trip. L’interno sta esplodendo e l’esterno non si muove. Che sia arrivato il momento di spegnere la luce, non so forse si.

[Eliminato]

Scusa per la domanda invadente ma, in extremis, hai mai tentato un ricovero? A me ha cambiato la vita, come l'ha trasformata a tante persone a me molto care. Purtroppo, come puoi immaginare, a distanza è difficile dire qualcosa di vagamente sensato di fronte a questo dolore immane, se non dare piuttosto dei consigli per così dire mirati. Per agire, intendo. Lo stato che hai descritto, comunque, mi ha fatto pensare a qualcosa che vivevo spesso anche io: mi si parlò di derealizzazione e, quando grave, dissociazione vera e propria. Spero tu possa trovare aiuto...