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A volte..

MessaggioInviato: 15/10/2013, 23:06
da Sjuljkv 'lw wzsv'
A volte penso a me stesso come ad un malato terminale. Voglio l'eutanasia!!
Una malattia cronica che mi è stata diagnosticata è considerata invalidante. Non è cancro, nè sclerosi multipla...è una malattia della testa. I farmaci servono a poco, sento di non appartenere più alla vita. È da molto tempo che ci convivo, e cerco di contrastarla, ma sono stufo. Mi arrendo. Ha vinto lei.

A voi è mai capitato di sentirvi così? Siete riusciti a superare la cosa?

A volte..

MessaggioInviato: 15/10/2013, 23:14
da BlackSwan96
Io soffro di depressione, la considero invalidante, perché quando mi assale particolarmente non faccio più niente.
Sto sul divano, mi alzo per andare in bagno e basta.
Voglio l'eutanasia. L'unica ''cura'' che mi facesse bene, mi è stata tolta, a sua volta per colpa di una ''malattia mentale''.
Perché lasciarmi vivere nella sofferenza e non togliermi la spina una volta per tutte?

A volte..

MessaggioInviato: 15/10/2013, 23:40
da Royalsapphire
A me è capitato spesso di sentirmi sola. Di sentirmi un'intrusa sul pianeta...
Ho sentito di non farcela... Poi però ho superato quei momenti. Anche, e soprattutto, alla mano di alcune persone a me care.
Tu che malattia hai? Quand'è che senti di non farcela?

A volte..

MessaggioInviato: 16/10/2013, 0:04
da Sjuljkv 'lw wzsv'
Royalsapphire ha scritto:A me è capitato spesso di sentirmi sola. Di sentirmi un'intrusa sul pianeta...
Ho sentito di non farcela... Poi però ho superato quei momenti. Anche, e soprattutto, alla mano di alcune persone a me care.
Tu che malattia hai? Quand'è che senti di non farcela?


Ho una certa malattia, ma non voglio dire quale. So che per voi deve essere difficile leggere e dare consigli senza sapere qual'è il vero problema...diciamo che ho una depressione psicotica, che più o meno rende l'idea.
Sento di non farcela soprattutto ultimamente, per vari motivi che, di nuovo, non voglio dire. Tra i vari motivi c'è anche la causa che mi impedisce di "aggrapparmi" alle persone a me care (o che almeno dicono di esserlo).

A volte..

MessaggioInviato: 16/10/2013, 0:10
da BlackSwan96
Se fossi una femmina, penserei di conoscerti.

A volte..

MessaggioInviato: 16/10/2013, 19:20
da Brain_Failure
Sjuljkv 'lw wzsv' ha scritto:A volte penso a me stesso come ad un malato terminale. Voglio l'eutanasia!!
Una malattia cronica che mi è stata diagnosticata è considerata invalidante. Non è cancro, nè sclerosi multipla...è una malattia della testa. I farmaci servono a poco, sento di non appartenere più alla vita. È da molto tempo che ci convivo, e cerco di contrastarla, ma sono stufo. Mi arrendo. Ha vinto lei.

A voi è mai capitato di sentirvi così? Siete riusciti a superare la cosa?



Io ho la depressione maggiore, e la considero una malattia cronica ed invalidante, purtroppo non c'è un modo per superare la cosa, perchè si tratta di una malattia dei trasmettitori che fanno funzionare il cervello.

Il modo per contrastare 'sta cosa io non l'ho ancora trovato, il più delle volte cerco di ignorare i sintomi e di comportarmi come se non ci fossero, proprio stamattina ho ignorato l'astenia + vertigini con cui mi sono svegliato e sono andato a lavoro, al ritorno avevo la febbre alta... diventa molto difficile capire quando si stà male per davvero :D

A volte..

MessaggioInviato: 16/10/2013, 19:25
da BlackSwan96
Mi sento ''fortunata'' a non dover andare né al lavoro né a scuola, non credo che il senso del dovere avrebbe la meglio sulla mia depressione.

A volte..

MessaggioInviato: 16/10/2013, 21:10
da chopsuey
Sjuljkv 'lw wzsv' ha scritto:A volte penso a me stesso come ad un malato terminale. Voglio l'eutanasia!!
Una malattia cronica che mi è stata diagnosticata è considerata invalidante. Non è cancro, nè sclerosi multipla...è una malattia della testa. I farmaci servono a poco, sento di non appartenere più alla vita. È da molto tempo che ci convivo, e cerco di contrastarla, ma sono stufo. Mi arrendo. Ha vinto lei.

A voi è mai capitato di sentirvi così? Siete riusciti a superare la cosa?


Mi capita pressocché tutti i giorni, in ogni momento. "Sento di non appartenere più alla vita" descrive perfettamente quello che provo, una sensazione di estraneità, lontananza, distacco che non mi abbandona mai, neanche quando vado all'università e scambio parole e sorrisi con decine di persone, quando mi mostro volenteroso e motivato, quando studio, quando esco, quando scherzo, quando parlo dei progetti che non ho... quando fingo di vivere. Sono morto dentro, ma fuori non si vede.

In questo periodo alcuni dei miei sintomi sono in remissione (o soltanto in ferie?), ma invece di sentirmi sollevato sono sospettoso, guardingo, persino un po' irritato. Hanno devastato la mia vita fino a questo momento. Non voglio abituarmi alla tregua, riaffezionarmi al futuro, credere di nuovo nei miei sogni, e poi vedermi sottratta ogni cosa quando i sintomi torneranno con gli interessi. È già successo altre volte, non reggerei un'altra ricaduta.

Comunque, lasciando stare me, tutto questo serviva a dire che ti capisco. Il tuo psichiatra che dice quanto a possibilità di miglioramento?

A volte..

MessaggioInviato: 16/10/2013, 21:43
da Sjuljkv 'lw wzsv'
chopsuey ha scritto:Comunque, lasciando stare me, tutto questo serviva a dire che ti capisco. Il tuo psichiatra che dice quanto a possibilità di miglioramento?


Dice che sono già migliorato. Da un po' di tempo ho cominciato a non dirgli più nulla di quello che mi accade veramente, dico di star bene e che la terapia funziona.
Forse però ha iniziato a sospettare che nascondo qualcosa..ormai i colloqui sono un incubo: entro, sudo per tutto "l'interrogatorio", e poi esco sperando di essere andato bene.

A volte..

MessaggioInviato: 17/10/2013, 10:57
da stefiza
Io non ci credo che la causa della depressione sia di origine fisico-chimica.
Sono straconvinta che ci siano sempre traumi o problemi psicologici che possono essere superati.
In ogni caso se vai da uno psichiatra non ha senso raccontargli bugie, meglio dare in beneficienza i soldi che paghi a lui a questo punto.
O forse dovresti cambiare terapeuta con uno che possa aiutarti meglio.
Fagioli ha guarito schizofrenici e depressi cronici, proprio partendo dal presupposto che il bambino nasce mentalmente sano. Tutte le turbe avvengono dalla nascita in poi.