Aiuto, pls :(

[Piccolastella123]

Mi vergogno così tanto di scrivere qui, ma se non mi sfogo penso di scoppiare. Mi manca addirittura il fiato. Vorrei farla finita ma non sono capace manco a quello di fare, sono una vigliacca di natura che ha paura di tutto. La mia vita fa letteralmente schifo, da una situazione familiare disastrosa all’università che è diventata un incubo. Non ho amici, non ho nessuno a cui importa di me. Sono completamente sola, con un vuoto dentro che si fa sempre più ampio. L’unica cosa che mi fa stare quasi bene e pensare alla morte, come se “anche se le cose vanno male o sempre quello di piano”. Ma alla fine probabilmente non voglio manco uccidermi, voglio solo che questo dolore di vivere cessa. Vi prego, aiutatemi.

[occhigrandi]

Non devi assolutamente vergognarti. Qui ci sono persone che è possibile si siano trovate nella tua stessa situazione, non sei sola.
Se hai scritto e cerchi aiuto non vuoi compiere quel gesto fino in fondo, e questo è positivo.
Vuoi raccontarci qualcosa di più?

[Ponte75]

Sono altre le persone che devono vergognarsi. Non tu. Se ci racconti qualcosa di te, forse, possiamo aiutarti. Facile a dirsi ma FORZA!!

[Hystèria]

Ciao Stella.
In primis non vedo perchè dovresti essere un fallimento visto che non "riesci" a suicidarsi, dovrebbe essere una cosa naturale non riuscirci. Il dramma arriva quando ci si riesce.
In secondo luogo posso capire eventuali drammi universitari perchè ci sono passata tant'è che ho abbandonato gli studi perchè non mi facevano bene e questa cosa ha pesato non poco sulla mia autostima. Non ti dico che ho avuto una situazione familiare disastrosa ma ho avuto un bel pò di gatte da pelare e poca tranquillità che chiaramente hanno compromesso la mia vita e le mie decisioni.
Per il discorso degli amici non ne hai neanche online? Io ho avuto davvero delle belle amicizie online che mi hanno aiutato a non sentirmi completamente sola.
Se senti di avere bisogno di parlare con qualcuno in maniera seria ti consiglio uno psicologo, a me personalmente ha aiutato tanto.
Non sentirti peggiore degli altri, non sei la sola. Ci si aiuta tra di noi.
Un abbraccio.

[VeraVita]

Mi vergogno così tanto di scrivere qui, ma se non mi sfogo penso di scoppiare. Mi manca addirittura il fiato. Vorrei farla finita ma non sono capace manco a quello di fare, sono una vigliacca di natura che ha paura di tutto. La mia vita fa letteralmente schifo, da una situazione familiare disastrosa all’università che è diventata un incubo. Non ho amici, non ho nessuno a cui importa di me. Sono completamente sola, con un vuoto dentro che si fa sempre più ampio. L’unica cosa che mi fa stare quasi bene e pensare alla morte, come se “anche se le cose vanno male o sempre quello di piano”. Ma alla fine probabilmente non voglio manco uccidermi, voglio solo che questo dolore di vivere cessa. Vi prego, aiutatemi.

Innanzitutto, non devi vergognarti a parlare qui. Io sapessi scrivo di tutto e di più. Tu sei stata molto riservata (scusami) quindi, non ti devi vergognare di niente. Inoltre, penso che parlare fa sempre bene e che è una cosa bella che ti sei confidata sul forum. In finale, penso, forse sbaglierò perché magari qui c'è anche chi sta bene e vuole solo aiutare.. ma penso che la maggioranza (con tutto rispetto) siano persone un po' malinconiche. Qui, dobbiamo farci forza l'un, l'altro e risalire dall'abisso in cui siamo finiti. Quindi, stai tranquilla. E, chi si permette di non essere rispettoso, fattelo scivolare addosso e non prendertela. Scusami, il consiglio non richiesto.

Per la tua situazione penso innanzitutto che sia molto comune. Penso, che almeno una volta nella vita ci siamo sentiti così. Però, devi porti delle domande. Ora, scusami, non hai raccontato molto di te, e hai raccontato solo i momenti più salienti. Dici che sei sola, che l'università non va e che con la tua famiglia va male. Bene, devi incominciare a porti delle domande. Innanzitutto: cosa c'è di positivo nella tua situazione? Ti verrà da risponderti: niente. Ti devi sforzare a chiedere: "se ci fosse a forza un lato positivo". Secondo: "cosa ti comunica la solitudine?" Forse che vuoi stare in mezzo alle persone e conoscere nuova gente. Poi: "come mai l'università va male? Mi piace davvero ciò che faccio? Sono abbastanza motivata? Cosa ci farò con la laurea? È un obiettivo a lungo termine?".
Purtroppo, la vita non è facile per nessuno. Ci sfida continuamente e tu devi imparare ad essere forte per te stessa perché se non lo farai tu, non lo farà nessun'altro per te. Ti consiglio anche di leggere un po'. E, se non hai le disponibilità prova ad andare in biblioteca. Ma fatti forza per quanto difficile sia. Non farti brutti pensieri ma cerca di dare un senso al tuo dolore e di imparare dai tuoi errori. In realtà i nostri momenti peggiori, sembrà folle, ma si sono rivelati i momenti migliori. Perchè ci hanno fatto capire di più su noi stessi. Bisogna aver fede che è tutto il disegno per qualcosa di migliore e di più bello. Tutto questo secondo me. Almeno, a me, avere la speranza in qualcosa di migliore mi dà sempre una grande forza :") devi imparare ad apprezzarti tutto qui.
Coraggio e non mollare mai.

[Mr.Eric]

Ciao Piccolastella.... mi dispiace tantissimo per quello che provi. Non immagini quanto, pur non conoscendoti.
Ognuno ha la propria storia, il proprio carattere, e i propri problemi... le proprie cause per cui si comincia a stare così. Ma il malessere, quello credo sia assolutamente uguale per tutti. Anni fa ci sono passato anch'io, so cosa significhi sentirsi perso, non vedere nessuna via d'uscita, sentirsi soffocare e vedere tutto nero senza il benché minimo spiraglio di luce se non il farla finita. So anche bene la sensazione di benessere e libertà che da fare certi pensieri quando si sta così...
Quello che posso dirti è che per quanto invisibile e inconcepibile al momento, quello spiraglio di luce esiste.... il modo per sistemare le cose c'è. E principalmente sta dentro la nostra testa. Ed è anche una discreta fortuna sia così. La mia vita, concretamente, non è cambiata molto rispetto a quei periodi... quello che è veramente cambiato è il cosa sta dentro la mia testa. Il mio modo di vedere le cose, il modo di leggere la realtà. Quando iniziamo a stare male (oltre che per eventuali fattori esterni che ovviamente determinano molto e spesso sono la causa scatenante) è perché qualcosa non funziona al meglio dentro di noi... ed è il nostro IO ad urlarcelo da dentro. Come se ci dicesse che siamo in un qualche modo malati... e dobbiamo fare qualcosa per curarci. E per quanto possa sembrare assurdo al momento, sotto un certo aspetto è anche un bene che accada. Lo star male è costruttivo se lo si riesce a sfruttare nel modo giusto. Insegna molto. Io sono cambiato tantissimo dal prima di stare male e il mio periodo di depressione mi ha insegnato cose che non avrei probabilmente mai compreso altrimenti. Per quanto negativa, è pur sempre un'esperienza di vita... e come una qualsiasi esperienza insegna delle cose. L'importante è trovare la strada giusta per uscirne.
Su questo forum in molti versano in situazioni analoghe... interagire con gli altri e scambiarsi opinioni ed esperienze potrà aiutarti.. anche solo per farti sentire meno sola e "sbagliata". Sicuramente non ti risolverà la situazione... il consiglio è sempre quello di rivolgerti ad uno specialista che sappia mostrarti la via giusta da percorrere... sempre tu non lo stia già facendo. Ti mando un grosso abbraccio.. e dovessi mai aver bisogno di parlare o sfogarti di qualsiasi cosa conta pure su di me.

[Piccolastella123]

Non voglio andare troppo nel dettaglio perché la mia storia è anche abbastanza patetica.. ed odio fare così tanto la vittima. Però dall’altro lato ho proprio bisogno di sfogarmi.
Quando ero piccola a mio padre fu diagnosticata una malattia degenerativa al sistema nervoso e tra i vari sintomi vi era anche il cambio di umore e quindi passava dall’essere il padre più dolce a menarmi e volermi quasi uccidere. Mia madre si ammalò di depressione maggiore e tentó anche una volta il suicidio, non riuscendo.
Io ero completamente sola ad affrontare tutto questo. Cercavo in tutti i modi di non creare problemi ai miei genitori, di crescere in più in fretta possibile e mi impegnavo tantissimo nello studio.
Io so che i miei genitori mi vogliono bene che la colpa è la malattia, però è diventata così pesante la situazione. Mio padre ormai è paralizzato a letto e me ne occupo io da sola perché mia madre non è in grado manco di cucinare. Non mi chiedete dei parenti perché anche lì e un altro brutto capitolo.

E poi c’è anche il problema Universita, che non riesco più a dare un esame da tanto tempo ormai. Vorrei abbandonare e andare a lavorare, ma non saprei a chi lasciare mio padre (ma poi in realtà non vorrei manco abbandonare l’uni… diciamo che ho un sogno che mi ha tenuto in vita in tutti questi anni).

Vado già da una psicologa però non mi sento capita, non vedo passi in avanti… sono sempre bloccata in questa situazione.
Non so davvero più che fare! Quante volte guardo giù dal mio balcone e dico “ora mi butto” ma non lo faccio, perché ho troppa paura. Vorrei letteralmente sparire senza soffrire.
Vorrei almeno un amico, anche online con cui poter parlare e confidarmi, invece mi sto isolando sempre di più… e non so che fare

[VeraVita]

Non voglio andare troppo nel dettaglio perché la mia storia è anche abbastanza patetica.. ed odio fare così tanto la vittima. Però dall’altro lato ho proprio bisogno di sfogarmi.
Quando ero piccola a mio padre fu diagnosticata una malattia degenerativa al sistema nervoso e tra i vari sintomi vi era anche il cambio di umore e quindi passava dall’essere il padre più dolce a menarmi e volermi quasi uccidere. Mia madre si ammalò di depressione maggiore e tentó anche una volta il suicidio, non riuscendo.
Io ero completamente sola ad affrontare tutto questo. Cercavo in tutti i modi di non creare problemi ai miei genitori, di crescere in più in fretta possibile e mi impegnavo tantissimo nello studio.
Io so che i miei genitori mi vogliono bene che la colpa è la malattia, però è diventata così pesante la situazione. Mio padre ormai è paralizzato a letto e me ne occupo io da sola perché mia madre non è in grado manco di cucinare. Non mi chiedete dei parenti perché anche lì e un altro brutto capitolo.

E poi c’è anche il problema Universita, che non riesco più a dare un esame da tanto tempo ormai. Vorrei abbandonare e andare a lavorare, ma non saprei a chi lasciare mio padre (ma poi in realtà non vorrei manco abbandonare l’uni… diciamo che ho un sogno che mi ha tenuto in vita in tutti questi anni).

Vado già da una psicologa però non mi sento capita, non vedo passi in avanti… sono sempre bloccata in questa situazione.
Non so davvero più che fare! Quante volte guardo giù dal mio balcone e dico “ora mi butto” ma non lo faccio, perché ho troppa paura. Vorrei letteralmente sparire senza soffrire.
Vorrei almeno un amico, anche online con cui poter parlare e confidarmi, invece mi sto isolando sempre di più… e non so che fare

Se ti fa piacere, scrivimi pure. Però, sappi che sono molto più grande di te.
Sai, non dovrei dirtelo ma la tua situazione assomiglia molto a quella che ho a casa. Proprio qualche giorno mi sono sfogata e ho ricevuto una bella risposta. Il mio consiglio è che se non ce la fai più, se sei arrivata al limite delle forze, dovresti chiamare una struttura privata che si occupi di lui. Tu mi dirai dei costi. Ma se ti informi troverai delle strutture che vengono incontro alle tue problematiche. Anche solo ricoverarlo in ospedale. Però, non puoi buttarti giù così e buttare la tua vita. Il tuo ce l'hai messo. Tu hai dato. Quindi, per me, questo è il primo passo seppur doloroso. Il secondo è di pensare di più a te stessa. Tipo, continuare l'università. Coraggio!

[Jimmy Forman]

Ciao Piccolastella 123, intanto mi spiace tantissimo leggere queste cose!!!
Eh purtroppo ognuno di noi, vuoi o non vuoi ha i suoi problemi piccoli o grandi che siano, che se non vengono affrontati col modo giusto tenendosi tutto dentro e senza chiedere aiuto a persone qualificate può trasformarsi in un macigno pesante da sopportare in futuro!
Invece già trovando il modo di sfogarsi quà in qualche maniera le situazioni che si vivono seppur difficili e tristi, ma condividendo il proprio dolore interno si posso risolvere con la giusta volontà!! Non sentirti debole, demoralizzata o sola nel dire e/o pensare a queste cose perchè soli non si è mai!! Certo, lo sò che è difficile a dirla cosi, ma credo e penso (lo dico anche a me stesso x esperienza personale) che c'è sempre pronto qualche buon samaritano capace di ascoltare e darci il supporto di cui abbiamo bisogno!
Ho letto la situazione familiare che stai passando, magari (per tuo padre) potresti rivolgerti alla ASL competente nella tua zona e chiedere se è possibile fornirvi assistenza domiciliare per persone non deambulanti chiamata Assistenza Domiciliare Programmata (ADP)
In oltre leggo che vai all'università e se posso chiedere che cosa studi di particolare?
Posso consigliarti che la solitudine non è mai bella da vivere ma potresti in qualche maniera distrarti ad esempio: ascoltando della musica, se magari hai qualche genere preferito oppure evadere dalla solita routine tipo fare delle belle passeggiate all'aria aperta in qualche parco vicino alla tua zona, oppure leggere un libro in biblioteca e cose simili
Se hai bisogno di sfogarti in qualche modo e ti fà piacere scrivimi pure, per tutto il resto avrai una spalla con cui potrai sfogarti se vorrai, se ti può essere di aiuto ti sono vicino e ti mando un forte abbraccio!!
In bocca al lupo per tutto e ricorda non mollare mai!!!

[Devander]

Mi vergogno così tanto di scrivere qui, ma se non mi sfogo penso di scoppiare. Mi manca addirittura il fiato. Vorrei farla finita ma non sono capace manco a quello di fare, sono una vigliacca di natura che ha paura di tutto. La mia vita fa letteralmente schifo, da una situazione familiare disastrosa all’università che è diventata un incubo. Non ho amici, non ho nessuno a cui importa di me. Sono completamente sola, con un vuoto dentro che si fa sempre più ampio. L’unica cosa che mi fa stare quasi bene e pensare alla morte, come se “anche se le cose vanno male o sempre quello di piano”. Ma alla fine probabilmente non voglio manco uccidermi, voglio solo che questo dolore di vivere cessa. Vi prego, aiutatemi.

Ciao bella mi dispiace per quello che ti è successo, non ti preoccupare, non c'è niente di cui vergognarsi. Purtroppo ogni volta che una persona ha un guaio addosso, diventa insostenibile. Secondo me non per forza vuoi ucciderti, poi mi sbaglio, credo che in certi momenti lo sconforto ti porta a pensare cose che non vorresti. Penso proprio che nessuno abbia la ricetta giusta per fare in modo di risolvere i tuoi problemi in 2 minuti, nemmeno gli psicologi, te lo auguro se fosse possibile.
In tanti casi una persona soffre del dramma della solitudine e tutto diventa più difficile, possiamo capirti. Se non fosse per la solitudine potrebbe essere già meglio.
Se hai voglia di parlare con qualcuno puoi tranquillamente scrivermi, sono una persona che non fa domande personali, ognuno condivide solo quello che vuole. Ciao cara.