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[GocciaPersa]

Non ce la faccio più, ogni giorno é una fatica atroce da sopportare. O piango o sono quasi sempre sul punto di piangere, il dolore e il vuoto non se ne vanno, quando mi sveglio la mattina mi sembra di morire finché non trovo la forza di smettere di piangere ed alzarmi. L`università va male, non riesco a studiare ne a seguire le lezioni. Vorrei affetto, un abbraccio, ma non riesco a chiedere aiuto, non riesco a dirlo a nessuno. Non posso fare la vittima, non lo sono, ho passato mesi a cercare stupidi motivi che giustifichino il mio malessere ma non ce ne sono, é colpa mia e basta. Dovrei uscirne da solo, senza diventare un peso per altri, ma non ce la faccio, ogni volta che provo a ricominciare perdo le speranze poco dopo e cado. Non trovo motivazioni per farcela, non trovo niente che mi spinga fuori da questa trappola.

[Aldebaran]

Nella situazione in cui ti trovi non sei in grado di uscirne fuori da solo.

[Royalsapphire]

L`università va male, non riesco a studiare ne a seguire le lezioni. Vorrei affetto, un abbraccio, ma non riesco a chiedere aiuto, non riesco a dirlo a nessuno. Non posso fare la vittima, non lo sono, ho passato mesi a cercare stupidi motivi che giustifichino il mio malessere ma non ce ne sono, é colpa mia e basta. Dovrei uscirne da solo, senza diventare un peso per altri, ma non ce la faccio, ogni volta che provo a ricominciare perdo le speranze poco dopo e cado. Non trovo motivazioni per farcela, non trovo niente che mi spinga fuori da questa trappola.

Ciao
Se tu stai male, non devi farti spaventare dal fatto che tutto intorno a te ne risente!
Tutto quello che fai risente del tuo stato d'animo. Lo studio, il lavoro, le persone, l'ambiente circostante...
Quindi devi prima riprenderti dal punto di vista personale, tralasciando l'università o cmq gli affari in generale.
Il fatto che non riesci a piangere, non lo capisco. Non c'è da vergognarsi. Implica che sei una persona non indifferente ai sentimenti.
Dici che se soffri è colpa tua. Allo stesso tempo dici che non ci sono dei motivi tra te e la tua sofferenza. Però in realtà se tu ti dai delle colpe, devi anche sapere per quale motivo ti colpevolizzi. Ebbene? Quali sono questi motivi?
Pensi di essere l'unico che ha sbagliato? L'unico che continua a sbagliare? Tutti noi facciamo degli errori! E possiamo fare male a chi ci sta vicino, così come possiamo fare molto male a noi stessi. Ovvio! Perché si può colpire solo chi si trova abbastanza vicino.
Quando si sta male, non si è mai abbastanza lucidi da riuscire a non ferire gli altri in un modo o nell'altro. Sta a chi ti vede, capire che stai male, e allora è lui che devi cercare di farsi avanti per aiutarti, perché è chiaro che da soli, a volte, capita che non ce la facciamo a rialzarci. Quando il dolore è troppo grande, abbiamo bisogno di essere sorretti. No? E cmq tu non sei solo! Anche se tra noi ci sono delle epistole virtuali, tu non sei abbandonato a te stesso! Sei qui con noi! E da parte nostra avrai l'aiuto e l'attenzione che meriti
Poi non vedo perché non dovresti avere fiducia in te e nelle tue capacità ! Non sei diverso dalla gente che vedi in giro! Hai una testa anche tu! Anche un cuore anche tu!
E a proposito di cuore, anche se non sarà sostanzioso come vorresti, ti do un grosso abbraccio virtuale. Eccolo qui

[GocciaPersa]

Grazie di cuore per le risposte. Mi colpevolizzo perché mi sono portato io in questa situazione, non faccio altro che aspettare il fine settimana per fumare canne con i miei amici finchè non riesco neanche a stare in piedi. Non riesco a smettere. Da anni mi sono chiuso completamente con i miei genitori al punto di arrivare quasi a trovarmi meglio con degli estranei, soprattutto con mia madre, mi sento "invaso" anche solo se mi chiede se voglio qualcosa da mangiare, mi fa sentire parecchio un mostro questa cosa visto che in realtà sono dei genitori fantastici. Per mesi non ho fatto altro che insultarmi per poter piangere e provare questo dolore che all'inizio era piacevole visto che era l'unica cosa che riuscivo a provare in un periodo di profondo vuoto, ed ora anche se non mi odio così tanto come prima la tristezza peggiora e basta, e ho allontanato più di un amico a cui tenevo molto per i miei comportamenti. Purtroppo ho paura che non se ne accorgerà mai nessuno che sto male, l'unica che ha sospettato qualcosa è mia madre che credo mi abbia sentito piangere rinchiuso da qualche parte ma non voglio che sappia fino a che punto sono, oltre ad aggiungermi sensi di colpa perché si preoccuperebbe in modo eccessivo ho paura che mi sentirei abbastanza "invaso" per far peggiorare tutto. Spero sempre di trovare il coraggio per parlarne con qualcuno di vicino ma non riesco, mi dico sempre che ne parlerò quando starò peggio, quando sarò al limite, ma mi spaventa molto passare giorni peggiori di questi ed ho paura che il dolore non basterà mai per aprirmi con qualcuno . Grazie ancora per le risposte

[Meiko]

Ciao NoName.
Mi dispiace per il periodo che stai passando e capisco bene che non sei in grado di concentrarti a causa di questo malessere e quindi ne risenta l'università e tutto il resto Non colpevolizzarti, tanto rischi solo di farti altro male e non ne vale la pena.
Dici che non ci sono motivi per cui tu ti debba sentire così. Rifletti, ma devono per forza esserci dei motivi? E se ci sono anche se li cerchi che senso ha? Ora l'obiettivo è quello di cercare di affrontare queste brutte sensazioni, capire cosa vogliono da te. Forse devi prendere del tempo per riflettere su te stesso, per capire cosa vuoi e cosa ti manca al momento. Non costringerti e non forzarti a fare cose che non senti perchè ti faresti solo violenza e ciò ti porterebbe solo a stare peggio. Non darti colpe che non hai, stare male non è una colpa. E' il tuo essere che ti chiede aiuto.
Sicuramente avrai dei motivi per farcela, davvero. Ma adesso non li vedi perchè stai male.
Perchè non provi a riprendere i contatti con gli amici? Prova a sentirli, vederli.. O perchè non inizia a parlare con tua madre, invece? Da come la descrivi sembra si preoccupi molto per te e che ti voglia bene. Magari puoi trovare in lei un'ottima confidente e una persona che può darti preziosi consigli. Soprattutto potrà starti più vicino di chiunque altro. Non avere timore di farla soffrire, soffre molto di più sapendo che stai male ma sentendosi allontanata da te.

[Ebony]

Ciao, sono nuova del forum... ho letto il tuo messaggio e ti capisco ... per quanto mi riguarda, oltre al non voler essere un peso è anche la paura di non essere capita che non mi fa andare avanti o non mi permette di essere aiutata... vorrei esserti davvero utile, ma sento come se avessi scritto delle immense stupidaggini... credo che alla fine ognuno senta il proprio dolore in modo differente rispetto a come lo possono interpretare gli altri, ma ti sono vicina... davvero... almeno qua, prova a non aver paura... un abbraccio

[GocciaPersa]

Grazie mille delle risposte e del conforto. Non posso parlarne con mia madre, è vero si preoccupa per me, anche troppo, ma non riesco. Fino a qualche anno fa ha vissuto lei la mia vita, ma è colpa mia che non mi sono mai opposto, le voglio bene ma a volte non sopporto nemmeno vederla, il suo affetto mi fa del male, mi fa sentire tremendamente oppresso. Devo per forza andare all'università e passare questi esami, anche se per adesso non riesco a studiare quasi nulla, in qualche modo ce la farò...stasera incontro un mio amico e provo a parlargliene, spero solo che capisca, perché alla fine vorrei comprensione, qualcuno con cui parlarne e che mi sproni a resistere.

vorrei esserti davvero utile, ma sento come se avessi scritto delle immense stupidaggini

Non hai scritto delle stupidaggini e sei stata utile, ti ringrazio del conforto e della comprensione

[Ebony]

Grazie mille delle risposte e del conforto. Non posso parlarne con mia madre, è vero si preoccupa per me, anche troppo, ma non riesco. Fino a qualche anno fa ha vissuto lei la mia vita, ma è colpa mia che non mi sono mai opposto, le voglio bene ma a volte non sopporto nemmeno vederla, il suo affetto mi fa del male, mi fa sentire tremendamente oppresso. Devo per forza andare all'università e passare questi esami, anche se per adesso non riesco a studiare quasi nulla, in qualche modo ce la farò...stasera incontro un mio amico e provo a parlargliene, spero solo che capisca, perché alla fine vorrei comprensione, qualcuno con cui parlarne e che mi sproni a resistere.

vorrei esserti davvero utile, ma sento come se avessi scritto delle immense stupidaggini

Non hai scritto delle stupidaggini e sei stata utile, ti ringrazio del conforto e della comprensione

Grazie a te... per quanto riguarda tua madre, anche io la vedo un po' così... ho cercato conforto in lei due sere fa... è sento di aver fatto un grosso errore... anche a me non fa stare a mio agio confrontami con lei

[Baron de la Croix]

Ehi..posso farti una domanda un pò str***a? tu vuoi un abbraccio da qualcuno...ok è legittimo..ma tu quando ti sei abbracciato mai? c'hai almeno provato. Risponde a te...mica a me...oh se vuoi rispondi anche a me...

[GocciaPersa]

Hai ragione, lo so, io non mi abbraccio, anche se ci sono stati brevi periodi in cui mi amavo e mi difendevo da chi non mi apprezzava . Ma ora non riesco ad abbracciarmi, è come se non esistessi da solo, come se mi nutrissi dell' approvazione e dell' affetto degli altri per non sentirmi inutile e sbagliato