Se stai pensando al suicidio, fai questo sondaggio.

[La Musica del Vento]

Rispondo a Sleppa:

Non tutte le persone che vogliono suicidarsi soffrono di depressione (anche se nella stragrande maggioranza dei casi è così). Possono ad esempio avere problemi di dipendenze, malattie gravi, ecc.
Una persona che pensa al suicidio è affetto da gravi problemi, di conseguenza e per definizione manca di lucidità.

Sei mai andato da uno psicologo?
Non è una coincidenza che chi commette delitti (il carnefice) è sempre affetto da disturbi, e nella quasi totalità dei casi non è mai andato da uno psicologo o nemmeno dal medico di base.
è la persona che decide di rivolgersi ad uno psichiatra e la metà o più delle persone che hanno gravi problemi non lo fa.
Non tutti si adattano ad un percorso terapeutico certo, ma nei casi in cui avviene circa l'85/90% dei pazienti riescono a guarire.

La depressione esiste eccome. Ed è la terza causa mondiale di morte dopo le malattie patologiche (non i disturbi mentali) e gli incidenti, e ha origini studiate sia a livello organico, neuronale che clinico. Esattamente come la medicina.

Per concludere la "normalità" non esiste. Chi ha un tumore è anormale? Chi è gay è anormale?

[sleppa]

@La Musica del Vento, e lo psicologo da chi va?Te la sei mai posta la domanda?

Se lo psicologo decide chi e' sano di mente e chi no, chi decide chi e' sano di mente il psicologo?

Non si capisce bene cosa vuoi dire onestamente.Prima inquadri le persone in 2 categorie, normali e malati di mente poi te ne esci con la frase finale che la normalita' non esiste(?)

Io non so dove hai trovato queste statistiche, ma sono sbagliate.Ne avevo gia' parlato in un altro topic di queste cose.Ogni giorno un carabiniere (una categoria delle tante controllate da psicologi) fa' a fette la famiglia con un coltello e li mette nel congelatore.

"Una persona che pensa al suicidio è affetto da gravi problemi, di conseguenza e per definizione manca di lucidità."
Questo lo hai deciso tu da solo/a o e' sempre una teoria della tanto amata psicologia?

Insomma..chiunque pensa al suicidio e' perche' non e' lucido, questo e' il gran finale.Se dovessimo vederla da un lato puramente psicologico ne usciresti male.

[Stefano92]

1)Sono stato violentato quando ero piccolo, questo mi ha portato ha confondere la mia identità sessuale, sono stato con maschi incontrati in siti di incontri per sfogare una sessualità opprimente, sono stato con una prostituta a 19 anni perché ero frustato di non aver mai neanché baciato una ragazza, con "risultati" pessimi.
2)Sono senza lavoro, mi mantengono i miei genitori, anche se diventare un barbone è quasi una liberazione.
3)Sono solo, ma mi piace la mia solitudine anche se nella solitudine il solitario divora se stesso so bene come nella moltitudine lo divorano i molti.
4)In giro si è saputo quello che ho fatto, quindi in molti mi prendono in giro.
5)Sono in cura per un disturbo bipolare, prendo farmaci che mi provocano in continuazione crampi che non mi fanno dormire, e che come effetti collaterali hanno il morbo di parkinson.

queste sono alcune motivazioni che mi vengono in mente ora.

[DxShine]

Non tutte le persone che vogliono suicidarsi soffrono di depressione (anche se nella stragrande maggioranza dei casi è così).

La depressione esiste eccome. Ed è la terza causa mondiale di morte dopo le malattie patologiche (non i disturbi mentali) e gli incidenti, e ha origini studiate sia a livello organico, neuronale che clinico. Esattamente come la medicina.

Ecco perché non viene mai curata, e se viene curata ha pericolosi effetti collaterali dovuti ai medicinali impiegati, psicoattivi... ed a qualcuno fa comodo che le case farmaceutiche ed i medici (dai psichiatri agli psicologi) ci lucrino sopra!!! Senza contare la depopolazione programmata mondiale ad opera del famigerato NWO che sfrutta questi perversi meccanismi (ed altri)!!!

Poi non meravigliatevi se il depresso deve arrangiarsi se vuole salvarsi da un mondo che non lo vuole e lo rifiuta!!! Prima o poi ti tocca reagire se non vuoi morire affossato da quei bastardi, perché se lo sei non è colpa tua ma della società malata che t'impone di essere o meno in un certo modo!!!

[dortmund1225]

ho risposto altri motivi perché tra le caselle non c'era "noia".

non c'è nulla che mi piace nelle persone, o che mi dia voglia di vivere. non parlo con gli altri, tanto che a volte oltre al saluto e allo sguardo al meteo non so proprio che dire e magari alcuni si offendono perché credono che mi stiano antipatici, invece non è vero, non ce l'ho con nessuno. mi sono solo "indifferenti" non cerco niente da loro e quando non trovano qualcosa che cercano in me mi dispiace davvero tanto. provo pena per la stragrande maggioranza di persone che mi sono vicine. non c'è nulla che mi interessa e che mi entusiasma e quindi gli argomenti di discussione sono quelli prima citati. non cerco le persone perché non ne sento la necessità e ormai questo è il 3° anno in cui vivo in completa solitudine, condizione che ho accettato e tuttora accetto per il futuro. ma il problema ovviamente non è questo. i problemi che mi da la vita sono diventati ingestibili da qualche tempo: forti emicranie, attacchi di panico in luoghi affollati, tachicardia e allucinazioni uditive. mi son dimenticato di dirvi che sono studente di musica e ora mi è quasi impossibile suonare in pubblico, per questi motivi, oltre ad essere privo di emozioni e idee creative. non riesco più ad ascoltare musica e suonare a casa per diletto ormai non lo faccio più, non sto studiando (suonando) da quasi 2 settimane. in poche parole sento di aver terminato gli input interni e ora una grande noia mi sta spingendo verso la scelta del forum, ma sono davvero preoccupato per mio fratello quando verrebbe a saperlo a fatto compiuto... non so che fare e domani ho un esame tanto che sto qui a scrivere

[Royalsapphire]

Ciao Dort,
sappiamo entrambi che la tua è solo è una maschera nel tentativo di rinchiudere il dolore in un stipetto e far finta che non esista. Ma invece riesce a uscire eccome. Si manifesta nel tuoi attacchi di panico, nelle emicranie.
Altro che indifferente al mondo, tu ti stai morendo dal dolore.
Che mi puoi dire dei tuoi genitori? Sogni ne hai ancora o hai represso anche quelli?

[dortmund1225]

ciao,

i miei genitori sono normali non saprei che dire, anzi fanno di tutto per me e per mantenere i miei studi, che ricollegandomi alla seconda domanda, erano nati come vera passione e ora si stanno trasformando in incubo. la facilità e la mediocrità degli studi mi fa penare, tanto che tutto ciò che ho fatto fin ora è stato solo tempo perso e soldi buttati per un pezzo di carta. per esser sincero devo dire che avrei mollato già da un anno, ma devo finire presto tutto questo solo per i genitori.
riguardo alla maschera hai proprio ragione. ho una maschera enorme ogni giorno, che mi consente di fare la chiacchiera di "cortesia" con la gente evitando domande scomode tipo "c'è qualcosa che non va?". a volte mi viene quasi da piangere o vado in bar a bere.

p.s: ma sei una psicologa?

[Royalsapphire]

Ti ho chiesto come va con i tuoi perché di solito si soffre molto di piu quando non si ha la solidarietà della famiglia, la condivisione della vita e l'appoggio sia nella gioia che nel dolore... per non parlare del fatto che la maggior fonte di entusiamo per la vita deriva da una buona famiglia.
Cmq, fa comodo farsi proteggere dalla propria maschera. Ma... perché proteggersi? Se ci pensi ci si perde di più trattenendo tutto dentro e nascondendosi, cche parlando e manifestando i propri pensieri e la propria personalità. Anzi, è in questo modo che si riesce a creare dei legami con gli altri, che a volte sono dolorosi e a volte no.
Puoi ritrovare l'entusiasmo di vivere se cerchi di conoscere meglio te stesso e capisci cosa è che vuoi dalla tua vita. Perché un artista non puo creare se non ha in mente un disegno e un architetto non puo costruire se non ha un progetto da realizzare.
Se vivi come una foglia secca trascinata dal vento la vita non avrà alcun senso.
Sono la tua farmacista di fiducia

[crix]

Ognuna di queste motivazioni indubbiamente può fare pensare a un suicidio ma fondamentalmente vi è la percezione dell'incapacità di liberarsi da tali situazioni considerandole permanenti anzichè transitorie. In questo senso condivido l'affermazione che ho letto non ricordo dove per la quale il suicidio è una soluzione definitiva per un problema temporaneo.

[dortmund1225]

grazie dei vostri sforzi, ma credetemi tutto questo non ha senso. ho provato anche a parlarne con qualche amico, ma non si trovano soluzioni. il problema incomincia a diventare a volte imbarazzante, la maschera diventa più che una buffa arlechinesca, sempre più goffa e mostruosa, sono stanco di mentire e sarei stanco allo stesso tempo di sbandierare a tutto il mondo i miei problemi, perché ne ha già troppi e se un musicista nasce per qualcosa è proprio alleviare le pene non crearle! per questo cerco di non entrare in discorsi... (su questo sito scoperto a caso si perchè è fatto a posta e forse voi che mi rispondete piace sentire tutta la merda della gente) ma il problema ripeto non è questa "solitudine", perché ci sono abituato. ma sono tutti gli effetti "collaterali" che sto sperimentando ora a distanza di 3 anni (emicranie, attacchi di panico, tachicardia e allucinazioni uditive).
E poi da poco (circa un mese fa) è subentrata la noia, stimoli ridotti a zero ed ore passate a guardare il soffitto o documentari random su youtube o tutte e due le cose insieme.
non so che pensare di me, cosa fare, perché adesso è esplosa un'apatia terribile verso le cose, nemmeno sforzandomi riesco a trovare una ragione per vivere. l'unica cosa che mi distoglie dal pensiero del suicidio è mio fratello, ci vogliamo bene e non sopporterei sapere che starà male per colpa mia.